Pensieri

Se non si è più liberi, se non amiamo più noi stessi, se siamo schiavi non è una nostra mancanza, dimenticanza o qualcosa che abbiamo creato noi, ma bensì siamo pedine, marionette di un sistema globale malato. Supponiamo che una famiglia composta di quattro membri debba vivere con 600 euro mensili e a volte neanche questi, togliendo tutto quello che si deve allo stato vediamo che resta. A questo punto ti domando : dov'è il tempo da dedicare a se stessi per amarsi? dov'è il tempo per la libertà o per fare tutto quello che hai elencato? Aahhh! Sulla teoria è tutto facile, sono tutti bravi a scrivere e consigliare. Nella pratica è un tantino, molto, diverso. Smettetela di "incolpare" chi non segue "le regole" della vita. Vivi due giorni da barbone e vedi quanto è bella la vita per loro, o semplicemente due giorni in una famiglia di disabili. Una buona serata.

Se tu sai comincia tu.. io ho cominciato da una vita sono infermiera di malati terminali e lavoro nell'immigrazione italiana all'estero credimi che so' cio' che scrivo in piu' l'ho provato sulla mia pelle, si vado controcorrente un sorriso a te e con slancio viviamo veramente senza incolpare..

Appunto. Tra il mio ragionamento (giusto) e il tuo c'è una discrepanza enorme. Il tuo "assistere" è un lavoro a tempo, in senso che svolgi le tue ore lavorative, appendi la giacca, chiudi la porta dietro a te e riprendi LA TUA VITA QUOTIDIANA. Magari trovi i 30 minuti per andare da parrucchiera, o i 30 minuti per fare la spessa in modalità relax, in più il tuo lavoro si svolge in un ambiente dove non sei MAI SOLA e per di più con le giuste attrezzature per non parlare che sei al estero dove la parola "ospedale" ha il significato di un vero ospedale, il contrario di quello che trovi in Italia. ... Adesso prova a invertire i ruoli. Mettiti nei panni di un famigliare del paziente malato. Deve assistere 24 ore su 24; se ha problemi di salute deve ingoiare il rospo, non lamentarsi e andare avanti a qualunque costo, accada quel che accada, DEVE andare avanti. E' sempre da solo; nessun aiuto da parte di nessuno, è senza mezzi idonei. Oltre al assistenza 24 su 24 deve svolgere anche altri compiti, tipo lavaggio dei panni, stenderli, preparare il pranzo e cena, fare la spesa, ecc. ... Ora dimmi tu, in queste condizioni dove si trova il tempo per "amare se stessi" o "gioia dell'attimo presente"?. Il tuo ragionamento acquisisce valore nell'unica condizione chiamata "serenità", cosa che purtroppo in Italia, come nei paesi sottosviluppati, non accadrà mai. L'Italia non è fondata sul concetto "onestà" e il "giusto". L'italia è fondata su "chi frega di più vive meglio" a partire dallo stato (governo) dunque ... le aspettative di sopravvivenza per Italia sono pari a zero. ... Un buon fine settimana.

La discrepanza la metti tu.. vedendo tutto falso, non debbo mettermi nei panni di un familiare sono stata un familiare tra le mie braccia sono andati via i miei genitorie i miei suoceri, da 5 anni mia sorella con un Ictus e' sulla sedia a rotelle e l'accudisco, 20 anni fa ho provato sulla mia pelle una malattia terminale. Quindi e' vita vissuta. Ho una famiglia che accudisco, chi ce ne ha di piu' ne metta. Ho fede e mi sento nel cuore che c'e' qualcuno che mi solleva, ho gioia nella vita comunque anche se il dolore a volte la vita e' cosi'.. non si puo' mettere il dolore isolato.. la vita ha molte sfaccettature.. vedi tu cosa manca a te. Non puoi giudicare senza sapere casomai potrai incoraggiarmi a non mollare. Cio' che scrivo lo sento veramente e penso a te, da oggi prego che la vita continui a darci forza non mollare un abbraccio con forte sorriso