Parole Parole Parole

La Campagna elettorale oramai finita delinea un quadro al quando inaspettato e peggiore rispetto alle previsioni,la Camera dei deputati al Centrosinistra e il Senato senza una maggioranza, regalandoci la sorpresa del Movimento 5 Stelle che ha fatto incetta di voti.

Ed ora?Come si puo’ Governare?

Prima di rispondere a questa semplice (si fa per dire) domanda qualche considerazione:

Centrosinistra : Ha perso nuovamente una partita che aveva in tasca, riusciendo a       lapidare tutto il vantaggio iniziale.Questo perché ha giocato in                                     difensiva, pensando che oramai Berlusconi era finito, tranquillizzando  il suo popolo ma non ha portato con se il restante degli indecisi e i delusi berlusconiani.Non ha creato quel sogno di rinascita che Obama ha creato negli USA, con il senno di poi Renzi sarebbe stato una vera carta vincente.

 Centrodestra :   Il carisma e la potenza mediatica del Cavaleiere fatto rinascere          un partito ormai alla deriva, però dopo questa campagna elettorale è    più marcato il fatto che il Pdl  E’ Berlusconi e senza muore. Ma bisogna dargli atto che ha un feeling speciale ed inossidabile con il suo popolo che come il pifferaio magico quando suona la sua musica di promesse  lo segue cieco.

 Movimento 5 Stelle :   Onore al vincitore,Grillo anche senza contenuti e cavalcando la  sola antipolitica è riuscito nell’impresa di crearsi un popolo che ha portato nelle stanze del potere tanto odiate. Ma ora deve Governare e prima di dare giudizi vediamo cosa saprà fare (anche se per poco tempo).

 Detto questo ritorno alla domanda fatidica: Ed ora?Come si puo’ Governare?

Secondo chi scrive bisognerebbe creare al Senato (sotto la guida di Bersani) una coalizioni tra Centrodestra e Centrosinistra con il M5s che controlla e vigila,facendo un opposizione costruttiva.Questa strana coppia opererebbe assieme per il tempo necessario per creare una nuova legge elettorale,nominare il nuovo Presidente della Repubblica e creare le riforme necessaria a non finire nel baratro.

I nostri politici hanno nella sventura  la possibilità di redimersi agli occhi dell’opinione pubblica se non lo faranno questa volta non ci sarà una seconda opportunità.