PensieriDiMe

C'è una canzone di Ligabue che dice "se per ogni sbaglio avessi mille lire, che vecchiaia che passerei...". Questa frase la si potrebbe benissimo adattare a me, con la differenza che al posto di sbagli (non mancano nemmeno quelli cmq, ve l'assicuro) inserirei la parola pensiero. Nel senso che mi rendo conto di essere una persona che pensa molto, forse troppo. Oddio, pensare è una cosa naturale, come ci insegnano a scuola durante la lezione di scienze, non si smette mai di pensare. Quello che intendo dire io è che spesso analizzo  e "rimugino" sulle cose, sulla situazioni.

E cosi', pensando e ripensando, non chiedetemi perchè, mi è venuta in mente un'immagine che descrive in modo assolutamente perfetto la mia vita, per lo meno in questo momento. Vedo la mia vita come un sentiero di montagna...avete presente? Quei sentiri che costeggiano il pendio di una montagna...e qdi da una parte ti ritrovi una parete ripidissima, difficilissima da scalare, che ti porta in cima alla montagna...dall'altra parte c'è invece il precipizio...quello che ti porta a fondovalle...e mi viene da paragonare la cima della montagna ad una situazione di felicità, in cui non dico che tutto vada bene ma comunque dove si è soddisfatti e contenti della propria vita. Il fondovalle al contrario è l'infelicità, il sentirsi insoddisfatti della propria situazione, l'essere tristi.

Io fino a circa un annetto fa o poco più ero in cima alla montagna...nel senso che ero assolutamente soddisfatto della mia vita nonostante tutto. Non che fosse molto diversa da come è ora, anzi col senno di poi posso pure dire che era peggio da molti punti di vista. Però io ne ero soddisfatto.

Poi, per varie ragioni, di cui ho parlato anche all'interno del mio blog, mi sono ritrovato improvvisamente a fondovalle. Ed è stato veramente brutto. Quando ti svegli al mattino e il tuo primo pensiero è chiederti come riuscirai ad affrontare un'intera giornata è dura.

Pian piano però sono riuscito a risalire...e sono arrivato su questo sentiero...che è una situazione dove diciamo non posso definirmi felice ma nemmeno vivere la mia vita mi provoca angoscia...il brutto di questo sentiero è però che mentre raggiungere da qui la cima della montagna è difficilissimo, ci si prova, si sale un pochino ma spesso si ritorna giù perchè non ce la si fa e bisogna ricomciare la scalata daccapo, riscivolare a fondovalle è molto facile..e se inizi la discesa stai sicuro che non ti fermi finchè non sei arrivato in fondo. Basta mettere un piede in fallo ed è fatta...e come su un sentiero di montagna per evitare di cadere giù occorre stare ben attenti a dove si mettono i piedi...il che per me significa, fuor di metafora, cercare di vivere alla giornata...senza guardare nè troppo avanti nè tantomeno girandosi a riguardarsi indietro, perchè in entrambi i casi non si è concentrati su dove si mettono i piedi e si rischia di cadere giù. Sempre fuor di metafora, cerco di non guardare troppo al mio futuro...trovo inutile chiedermi adesso se riuscirò a raggingere la cima della montagna, da leggersi se riuscirò mai a ottenere quello che desidero...e a maggior ragione cerco di non pensare troppo al passato...perchè si rischia soltanto di avere rimorsi e rimpianti per cose che si sono o non si sono fatte e che se si potesse tornare indietro non rifarei o invece farei. Certo gli errori del passato aiutano, bisogna comunque tenerli a mente. E anche qui la metafora del sentiero funziona...se in passato ho messo un piede su una roccia senza prima controllare se fosse stabile...e sono caduto giù...beh me ne devo ricordare...la prossima volta che incontro sul mio cammino questa roccia non sarò così stupido da ricammincarci sopra senza prima controllarne la resistenza...e posso farlo senza bisogno di guardarmi indietro..non mi serve girarmi per ricercare dove stava la vecchia roccia bastarda...e così nella vita...non voglio rianalizzare ogni giorno il mio passato e avere rimpianti per errori che ho fatto e che purtroppo in qualche modo ancora oggi mi condizionano fortemente...però so che non devo più commetterne...il che traducendo in fatti reali significa in particolare che voglio vivere la mia vita senza farmi condizionare da quello che gli altri possano pensare, senza paura di essere giudicato, senza paura di far soffrire le persone a cui voglio bene...perchè comunque la vita è la mia, e devo pensare soprattutto a me...e vi assicuro che non è egoismo.

E via...continuiamo il cammino sul nostro sentiero, stando attenti a non cadere giù e sperando che prima o poi  la cima della montagna diventi un po' meno irraggiungibile!

Un bacio!

Davide