Con moderazione e semplicità è affiorato un simpatico mini dibattito, sviluppatosi all'ombra di un Post pubblicato il 09 Settembre scorso, che merita una evidenziazione in prima pagina, con la speranza che possa svilupparsi ulteriormente.
Relativamente al predetto post sono intervenuti due commenti di amici lettori che hanno espresso le loro opinioni sul modo d'essere della Sinistra in Italia.
Di seguito si riporta integralmente il dialogo-dibattito intervenuto:
Commento:
Antonio B. il 12/09/15 alle 17:03 via WEB
Staino strapazza i suoi abituali referenti pur non considerando Renzi un uomo di sinistra. Ma si può sapere cos'è e qual è la sinistra? Puoi spiegarmelo tu che sei ben addentrato? Grazie e distinti saluti. Antonio B.
Risposta:
Come puoi osservare gli strapazzati di Staino continuano a starnazzare: Bersani facendo avanspettacolo e D'Alema con la bile in mano. Troppo attaccati al potere. Lo porterebbero con sé anche nell'aldilà. Vuoi sapere da me qual è e cos'è la SINISTRA. Posso solo dirti che io sono stato e resto un Socialista riformista della scuola politica di Craxi. In Renzi vedo la sinistra (quindi per me anch'egli è di sinistra) che tenta di realizzare il riformismo auspicato ai tempi da Bettino, fortemente ostacolato dai Comunisti: gli stessi che oggi ostacolano Renzi. Forse è soprattutto per questo che tifo per lui: affinché riesca a riformare il nostro Paese che è, ormai, fuori dai tempi. Cordialmente.
Commento:
Bruno C. il 14/09/15 alle 15:10 via WEB
Caro Leo, impegnato come sei stato in politica e sindacato potresti dire molto di più. Io vorrei sottolineare che sinistra e destra, per definizione, sono luoghi comuni pregiudizialmente di parte: ad esclusivo tutela degli interessi. Nei due schieramenti risaltano vizi e virtù: al capitalismo di destra interessa la divisione differenziata dei beni; il socialismo di sinistra mira, attraverso l'uguaglianza, alla condivisione e spartizione della miseria. Entrambi, quando governano, prelevano danaro dove si trova: presso i poveri che hanno poco ma sono in tanti. Un cordiale saluto. Bruno C.
Risposta:
Caro Bruno, esplicito ancora una volta le mie convinzioni che ho imparato e praticato a Milano, militando nel PSI, dagli inizi degli anni "70 alla metà degli anni "80 (periodo politicamente limpido nella Milano "da bere"): La sinistra è da intendersi solo riformismo, col piglio pragmatico nel ricercare soluzioni ai problemi percepiti e rappresentati dalle comunità, mostrando reali capacità e competenze nel governare. Per fare questo occorre semplicemente essere dotati di idonei valori ben regolati e coordinati. Anche nell'attuale Partito Democratico tutto questo può diventare un momento importante, abbandonando la via dell'eterno dibattito e approdando alla sintesi condivisa (anche a maggioranza) per la pratica realizzazione. Al di là del destino dei popoli in un contesto "globale", nel nostro Paese abbiamo sfide infinitamente grandi da risolvere, ciò che non sarà mai possibile fare a fronte del latente "provincialismo" politico che impedisce di sviluppare azioni e realizzazioni all'altezza dei tempi. Impedire a Renzi che ciò accada implicherà l'attribuzione di responsabilità gravi a chi, immotivatamente, creerà ostacoli. Chi, come me, avverte queste esigenze diventa ben motivato a sostenere questo cammino intrapreso dal giovane leader del PD. Ciao Bruno, grazie per lo stimolo che hai voluto darmi per esprimermi a riguardo.
Si auspicano ulteriori interventi a riguardo.
Inviato da: andrea
il 12/07/2020 alle 15:14
Inviato da: Mr.Loto
il 11/05/2020 alle 18:23
Inviato da: cassetta2
il 31/03/2020 alle 16:41
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2020 alle 18:22
Inviato da: Mr.Loto
il 08/03/2020 alle 10:35