Per FORTUNA che...

DISASTRO AMBIENTALE: Intervenuto per GRAVE colpa delle Istituzioni regionali e Amministrazioni comunali.

La conclusione del precedente post era riferita alla decisione della Regione Basilicata, assunta nell’anno 2010, per dare corso a un'indagine statistica retrospettiva.
L’indagine realizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità fu denominata: "La descrizione del profilo di salute della Val D'Agri attraverso lo studio dei dati sanitari correnti".
Col documento finale si pervenne alla conclusione che “non si registravano aspetti sanitari rilevanti” seppur si osservavano, per particolari patologie, eccessi di mortalità per ambedue i sessi per malattie respiratorie croniche e acute e dell'apparato digerente e cardiocircolatorio, tumori maligni e leucemia linfoide.
Dopo di che silenzio assoluto.
Soltanto a partire dal 2014 si rimanifestò la volontà di riprendere ad operare per una Valutazione di Impatto Sanitario in Val D'Agri, partendo dall'identificazione di un centro di riferimento per lo studio.
Ma come tutte le volte precedenti l’iniziativa subì molte interruzioni per essere ripresa verso la fine del 2015.
Intanto il tumore continuava a mietere vittime ma nonostante tutto la Regione Basilicata non ha mai minimamente pensato di dotarsi almeno del Registro Tumori, obbligatorio per legge già dal dicembre 2012.
Al momento il predetto registro, finalmente adottato, è in attesa di accreditamento da parte dell'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM): Ente preposto a livello nazionale.
Tutto ciò è semplicemente VERGOGNOSO, per i ritardi e le inadempienze delle istituzioni regionali e delle Amministrazioni comunali dei paesi della Val D'Agri che “devastati” dai gravi effetti nocivi prodotti dal COVA avrebbero dovuto agire con risolutezza “brigantesca” ed obbligare sin dall’inizio la Magistratura che ora, da buon ultima, sopraggiunge per confermarci che siamo in pieno DISASTRO AMBIENTALE e che la contaminazione ha prodotto effetti dirompenti sulla salute dei residenti. E' auspicabile che la Procura di Potenza individui tutti questi soggetti per rendere vera giustizia soprattutto a quanti di Noi stanno piangendo i propri cari, morti per tumore, seppure ancora molto giovani.
Non ce li restituirà più nessuno e soprattutto per questo trovo giusto urlare in faccia ai responsabili di tutto questo: VERGOGNA, VERGOGNA e ancora VERGOGNA!
Intanto l’ENI tramite lettera aperta di ieri, attraverso i quotidiani locali, tenta di convincerci che è venuto qui per farci toccare definitivamente con mano il progresso ed arricchirci.
Renderò dettagliate informazioni a riguardo nel prossimo post.