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« Referendum Costituzional...Un referendum costituzio... »

È una Consultazione referendaria che ci cambia i connotati

Post n°543 pubblicato il 17 Novembre 2016 da leo.fortuna
 

Col passare del tempo e con l'approssimarsi del 4 dicembre, emerge nel Paese una profonda divisione che lo vede spaccato in due per motivi apparentemente incomprensibili.
Personalmente, per quello che vedo e sento dire in giro, sono alquanto deluso.
Scrivendo e prendendo convintamente posizione sull'esito del referendum costituzionale, resto molto rispettoso delle opinioni degli altri ma assistere a certe manifestazioni di aperto odio verso la persona dell'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri mi costerna tanto da farmi fortemente dubitare che questo mio Paese non è più quello che ho sempre pensato fosse.
Ho voluto, sinora, motivare e manifestare il mio SI all'imminente consultazione referendaria perché intravedo sostanziali benefici per tutti nel voler modificare aspetti costituzionali che al momento bloccano gli aspetti civili, sociali, economici di questa Italia che tanto amiamo e che, vedendola fortemente annaspare, si vuole ricostruire per renderla, come lo è già stata in altri periodi storici, piena di speranza, inclusiva e generosa.
A tutto questo si oppone un fronte del NO composto da soggetti che hanno, attraverso pretesti di una spocchiosita' inusitata, il solo interesse a far permanere lo stato attuale delle cose per salvaguardare i privilegi di cui godono, legittimamente o meno, a discapito di chi, con enormi disagi, li ha subiti senza avere strumenti idonei per opporre resistenze.
È sotto gli occhi di tutti che gli attuali artefici della politica italiana, tranne quelli che si adoperano per il cambiamento, sono degli autentici inetti. Incapaci di dare una svolta alla crisi economica che ci soffoca da almeno otto anni.
Loro cosa ci invitano a fare?
A votare NO per poter affermare, all'indomani della consultazione referendaria, che gli italiani non hanno voluto cambiare la Costituzione perché va tutto bene.
Ma vi sembra logico tutto questo?
Non serve veramente a nulla continuare a riformarlo questo Paese che ha ben capito, attraverso l'attuale governo, di doversi adeguare alle mutate sembianze del mondo globalizzato?
È veramente incredibile sentirsi rispondere da tanti interlocutori amici, con i quali si conversa a riguardo, che pur non avendo compiutamente compreso le variazioni apportate alla Costituzione, voteranno NO per punire Renzi. Eppure questo giovane Premier, per quanto apparentemente guascone non esita a ricordarci che "questa riforma riguarda il futuro dei suoi figli“. E anche dei nostri. O no?
Ciascuno è libero di votare ciò che detta il proprio intelletto. Ma azioniamolo però, provando a immaginare cosa ci aspetta il giorno successivo se ad aver vinto è stato il NO. Agli indecisi o a chi non ha da pensare al futuro dei propri figli, ritengo di dover consigliare di VOTARE "SI" attivando un altro grande valore del popolo italiano: la SOLIDARIETÀ.

Commenti al Post:
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Sara il 18/11/16 alle 14:54 via WEB
Anch'io non ho alcun dubbio a votare SÌ, non fosse altro che per premiare l'impegno profuso dai più giovani componenti dell'attuale Governo che guardano sicuramente al proprio futuro è dei propri figli. Osservare l'orda dei barbari che li incalzano con inaudita violenza non mi fa stare bene soprattutto perché vedo cambiare in peggio, giorno dopo giorno, l'identità di tantissimi italiani che ho sempre guardato da un profilo umano migliore. Alla fine vinceranno i NO? Pazienza avremo perso un'altra occasione per tentare di risollevarci da questa situazione di crisi sociale ed economica. Grazie per l'ospitalità. Cordialissimi saluti. Sara
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Nicola il 18/11/16 alle 15:11 via WEB
Sono alquanto dubbioso sul voto da esprimere il prossimo 4 dicembre perché non ritengo sia giusto chiamare i cittadini a rispondere solo con un 'sì' o con un 'no' quando devono valutare argomenti così differenti: la composizione del senato, l'abolizione delle province e del Cnel, le regole per l'elezione del presidente della repubblica. Sono materie diverse. Sarebbe stato meglio formulare un quesito per ognuna di queste proposte. Comunque alla fine voterò anche sulla scorta delle tue analisi che mi paiono convincenti. Con viva simpatia. Nicola
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Salvatore il 18/11/16 alle 15:33 via WEB
Voterò SÌ perché complessivamente trovo valide le variazioni apportate alla Costituzione. Nel dare merito a chi tenta di trasformare in meglio il nostro Paese biasimo tutti coloro che sono intenti a crocifiggere Renzi con manifestazioni mai fatte con la stessa intensità contro i precedenti governi. Non trovo giusto che molti manifestanti (attivisti dei centri sociali e lavoratori in cassa integrazione) muovono accuse al premier per "mandarlo a casa" invitandolo a " mantenere la promessa, che se al referendum vince il NO deve andare a casa”. E su quanti striscioni dei Comitati del NO piange il cuore leggere “Cacciamo Renzi” o "Il 4 dicembre vota NO per cacciare Renzi”. Mi fermo qui perché basta per manifestare tutto il mio disgusto per uno scenario che squalifica alquanto il popolo italiano. Scusa lo sfogo. Un cordiale saluto. Salvatore.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Valentina il 20/11/16 alle 17:07 via WEB
Sono smarrita. Avrei voluto seguirlo ancora ma non ho ben capito quest'ultima strategia del Cavaliere. Ha recentemente ammesso che, oggi, l'unico leader in campo è Renzi. Che senso ha dire una "verità" per poi sconfessarsi nel sostenere il No al referendum, con il rischio di fare precipitare il paese nel caos più assoluto? Anche lui, auspicando futuri governi tecnici o istituzionali, intende ripristinare la vecchia politica, far rivivere il protettorato dell'Unione europea che tanto lo ha danneggiato facendo salire lo spread alle stelle, e far rivivere agli Italiani ciò che di lui ricordano per essere stato il Premier "dello spread alto" e che nel 2011 fu indotto a firmare tutte le lettere dense di impegni ghigliottina che Bruxelles gli aveva fatto ingurgitare? Pazzesco: proprio ora che Renzi prova a contrastare quell'andamento per cambiare percorso. Caro Cavaliere non è più possibile seguirti: voto SI, anche se sapessi di perdere, quanto meno resto in pace con la coscienza. Valentina
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anselmo il 21/11/16 alle 19:13 via WEB
Mi sono imbattuto casualmente in questo blog e mi ha attratto subito la luminosità ambientale. Poi ho letto questo post interessante e ho proseguito con tutti gli altri concernenti l’argomento. E’ vero il dibattito sul quesito referendario è diventato una rappresentazione da avanspettacolo. Al di là del merito della riforma a mio parere i talk politici, invece di favorire la rissa dovrebbero commentare in proprio, tralasciando la veemenza dei contendenti, che il tema cruciale che affiora nel sostegno alla riforma costituzionale deve riguardare innanzitutto la necessità di arginare se non fermare del tutto i populismi che stanno prepotentemente montando in tutta l’Europa. Questo fenomeno è un salto nel buio e non ci attende niente di buono. Non demordere nell’evidenziare la necessità di votare SI, lo stai facendo con misura ed all’insegna del discernimento. Complimenti. Tornerò a leggerti spesso. Un saluto cordiale. Anselmo
 
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