Sfuggito al controllo del nonno è scivolato in una roggia dove, a soli 18 mesi, poteva morire annegato se non fosse intervenuto un poliziotto che, libero dal servizio, non ha esitato a buttarsi in acqua.
E' accaduto lunedì in Friuli, a Vidulis di Dignano, dove una passeggiata lungo la Roggia dei mulini stava per trasformandosi in tragedia quando il bimbo è scivolato, sparendo in un tratto largo tre metri e, per via di un piccolo salto, caratterizzato da molta corrente.
Proprio in quel momento si è trovato a passare in auto un poliziotto libero dal servizio, Giovanni Cancian, assistente capo della Polizia Stradale di Spilimbergo, che ha notato il nonno - in preda al panico e in stato confusionale - urlare "E' caduto, è caduto". Cancian ha iniziato a correre lungo l'argine cercando di individuare il piccolo, temendo fosse rimasto impigliato in qualche radice. L'acqua, inoltre, a causa delle forti piogge, era particolarmente torbida e il fondo melmoso.
Dopo un centinaio di metri, il poliziotto ha visto qualcosa galleggiare. Si è così buttato in acqua, afferrando il bimbo e portandolo a riva. Il piccolo però non reagiva. Così Cancian, in attesa che sul posto giungesse il 118, lo ha afferrato per le gambe, mettendolo a testa in giù e attuando le norme di primo soccorso che hanno permesso al bimbo di liberarsi dell'acqua che aveva ingoiato. Solo a quel punto, ha iniziato a piangere. Ricoverato in osservazione all'ospedale di San Daniele, il bimbo ora è ritornato a casa e sta bene.
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il 05/06/2014 alle 17:57
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il 02/06/2014 alle 08:46
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il 25/05/2014 alle 16:21
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il 23/05/2014 alle 20:03