* NO ALLA PEDOFELIA*

Quando l'amicizia ti attraversa il cuore lasci un'emozione che non se ne va: Nno so dirti come, ma succede solo quando due persone fanno insieme un volo che ci porta in alto oltre l'altra gente...

Creato da gioia64_8 il 28/06/2008

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GLI OCCHI DI UN BAMBINO

    

         

 

 

Post N° 140

Post n°140 pubblicato il 25 Dicembre 2008 da gioia64_8

Le dimensioni enormi della pedofilia on line: aumento del 300% solo nei primi mesi 2008
Pedofilia Internet L’Osservatorio internazionale di Telefono Arcobaleno, Associazione, da dodici anni in prima linea contro la pedofilia on line, denuncia, in aperto contrasto con i dati rassicuranti diffusi oggi dalla Internet Watch Foundation, un incremento preoccupante della pedofilia  in internet del 300%  rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.  I siti pedofili accessibili via web  in questo momento sono 2.148.  “Il loro numero - sottolinea Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno -  non è assolutamente immutato negli ultimi  tre anni, ma non ha arrestato la sua  crescita anzi è  triplicato, passando dai 13.315 siti del 2005 ai 39.418 siti del 2007” . ..I siti dedicati al  pedobusiness sono solo una tipologia di quella che è la galassia di immagini e filmati che sfruttano in modo orribile l’infanzia per inseguire i gusti di consumatori, per lo più Statunitensi ed Europei.  ....Come descritto nel Report dell’International Observatory on child pornography, l’Osservatorio Internazionale sulla pedofilia e sulla pornografia minorile di Telefono Arcobaleno, dal 1 gennaio 2008 a oggi, sono stati rilevati dall’Associazione, ben 14.562 siti, dei quali ne restano tuttora attivi 1.764. Di questi 357 risultano ancora attivi dal 2007 e 8 dal 2006; I siti web attivi vengono  classificati dagli esperti informatici dell’Associazione come “resistenti” e risiedono negli Stati Uniti, in Russia e Olanda e stentano a chiudere. ....Giovanni Arena, Presidente di Telefono Arcobaleno, sottolinea: “In tutto il mondo i clienti aumentano e l’offerta si adegua, i prezzi salgono e le opportunità di profitto ormai hanno attratto l’attenzione di professionisti del crimine. Oggi non è più possibile rinviare la necessità ormai urgentemente,  di un adeguamento degli strumenti di contrasto di quello che è un vero e proprio crimine contro l’umanità”. 

 
 
 

Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da gioia64_8

pedofilia online.

Il blitz avrebbe portato al sequestro di numerosissime foto e video di natura pornografica che avrebbe come attori protagonisti decine e decine di bambini.

Il materiale pedopornografico sarebbe stato condiviso nella rete mediante il P2P e camuffato tra vari file musicali.

 

 

 

 

 
 
 

Post N° 136

Post n°136 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da gioia64_8

Carmela, 13 anni, uccisa 2 volte in Lifestyle 

QUANDO L'ASSURDO NON  HA LIMITI

morire A 13... dopo essere stata trattata peggio di una CAGNA

Stuprata dal branco, giudicata psichicamente instabile, internata e imbottita di psicofarmaci. Poi il suicidio. Mentre i suoi aguzzini, minorenni all'epoca dei fatti, evitano il processo. La loro pena? Un programma di rieducazione
Nel novembre 2006 Carmela, una 13enne di Taranto, si allontana di casa. Quattro giorni dopo Alfonso Frassanito, suo padre, la ritrova in un vicolo della città vecchia. È stata drogata con anfetamine e violentata. Più volte. Hanno abusato di lei più persone. Carmela denuncia i suoi aggressori. In seguito gli inquirenti troveranno il suo diario, dove racconta la violenza subìto da due minorenni e un’altra subita qualche giorno prima da tre maggiorenni. La discesa all’inferno di Carmela è appena iniziata.
Prima di quell’incubo, Carmela aveva denunciato le molestie subite da un giovane sottoufficiale della Marina. «Lui aveva ammesso di averla incontrata diverse volte – racconta papà Alfonso – Salvo poi ritrattare in sede di interrogatorio. Lo vedevamo davanti alla scuola media Frascolla, sempre accanto a ragazzini. Continuava a passare sotto casa nostra... In città era conosciuto come "il pedofilo di San Vito"». Ma la polizia non trova riscontri e non avvia nessun procedimento penale. Carmela, dicevano, a volte s'inventa le cose, non ha la completa padronanza di sé. Carmela non ci sta con la testa. È un "soggetto disturbato con capacità compromesse”, risulta dalla perizia psichiatrica.
Così, mentre i suoi stupratori restano a piede libero, lei viene internata nel centro “L’Aurora” di Lecce. I genitori sono contrari ma alla fine si lasciano convincere. Forse è meglio così, la loro bambina sarà in buone mani, seguita e assistita da professionisti. Ma in breve tempo si accorgono che c’è qualcosa di strano. Carmela non ci vuole restare a Lecce. I
medici dicono che va tutto bene, però poi si scopre che, all’insaputa dei familiari, la ragazzina era sottoposta a una cura di psicofarmaci, e che aveva tentato la fuga due volte. Così viene trasferita al centro “Il sipario” di Gravina di Puglia, dove le cose sembrano migliorare. Qui viene confermato che era stata sottoposta a una pesante trattamento a base di psicofarmaci, una cura che non si poteva interrompere di punto in bianco ma in maniera graduale. «Nel fine settimana la portavamo a casa – raccontò il padre – ero io stesso a darle i farmaci: En e Haldol».
Il 15 aprile 2007 Carmela dice: «Vado in bagno». E invece vola dal settimo piano di un condominio del quartiere Paolo VI.
Devastati dal dolore, i genitori continuano a vedere gli aggressori della ragazzina girare liberamente. Addirittura c’è chi accusa il signor Frassanito di nefandezze, non essendo lui il padre naturale di Carmela, morto quando lei aveva solo un anno. Così i coniugi lasciano la città morire insieme alle altre due figlie. Fondano l’associazione
IoSòCarmela, per non arrendersi al dolore e neppure all’ingiustizia.
Nel frattempo i due aguzzini minorenni (all’epoca dei fatti avevano 16 anni) confessano, ed evitano il processo. Il giudice del tribunale dei minorenni di Taranto Laura Picaro li ritiene meritevoli della "messa in prova". In pratica per 15 mesi saranno messi sotto osservazione: seguiranno un programma di rieducazione e offriranno assistenza agli anziani. Se faranno i bravi il dibattimento verrà cancellato. Non solo: in Tribunale l'avvocato di uno dei due stupratori ha chiamato Carmela "prostituta". Insomma, era quella che "ci stava", era consenziente. E da vittima si trasforma nell’unica vera imputata

ORMAI DI SCHIFEZZE SE NE SENTONO TANTE... MA PER ME QUESTA E LA PIU SCHIFOSA.. FARE DI UNA PICCOLA VITTIMA.. DI ANIMALISMO.. UNA VERA E PROPRIA CAGNA...

 
 
 

NOTIZA COMPLETA TGCOM DEL 24/04/07

Post n°135 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8

NOTIZA COMPLETA TGCOM DEL 24/04/07
Sei persone sono state arrestate per presunti abusi in una scuola materna di Rignano Flaminio nei confronti di decine di bambini. Ordinanza notificata a tre maestre, il marito di una di loro (un autore della tv per ragazzi), una bidella e un extracomunitario. La denuncia era partita da alcuni genitori. Le vittime, tra i 3 e i 5 anni, venivano narcotizzate prima di subire gli abusi.

Due delle tre maestre erano in servizio nella scuola da alcuni decenni e, oltre ad essere madri, sono nonne di bambini che hanno la stessa età degli scolari che sarebbero stati sottoposti a violenze sessuali. Una delle due è prossima al pensionamento.

Le accuse ipotizzate per le sei persone arrestate, tutte residenti tra Morlupo e Rignano Flaminio, due paesi alle porte della capitale, sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di minore, sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, violenze sessuali su minore di anni 10 e atti osceni in luogo pubblico. Secondo quanto è emerso dalle indagini degli investigatori dell'Arma, alcuni docenti e collaboratori della scuola comunale materna conducevano le giovani vittime al di fuori del complesso scolastico e le costringevano a giochi erotici narcotizzando e drogando spesso i bambini.

Ad avviare l'inchiesta sono state le denunce dei genitori dei piccoli. A curare i primi esposti sono stati gli avvocati Roberto Ruggiero, Franco Merlino e Antonio Cardamone, i quali raggiunti telefonicamente esprimono "soddisfazione" per gli arresti. Nelle denunce i genitori spiegavano che i bambini non volevano più andare a scuola. "Avevano crisi di pianto quando li accompagnavamo. Il nostro incubo è iniziato così". Le prime avvisaglie, nella primavera scorsa: "Mio figlio aveva arrossamenti e dolori ai genitali e la cosa si ripeteva per diversi giorni. All'inizio pensavo fosse un problema di alimentazione, pensavo avesse mangiato qualcosa che gli potesse aver fatto male. Poi mi sono confrontata con altri genitori che mi hanno raccontato le stesse cose, anche i loro figli avevano gli stessi problemi. E poi avevano crisi di pianto quando li portavamo a scuola".

C'era un appartamento, messo a disposizione da una delle maestre arrestate questa mattina dai Carabinieri di Bracciano, dove le piccole vittime venivano molestate e violentate. L'inchiesta è stata condotta dalla Procura di Tivoli e ha portato ad individuare i presunti responsabili degli abusi denunciati dai bambini. Particolarmente complessa è stata l'indagine sia per la delicatezza dei reati contestati, sia per la giovane età delle vittime, tutte tra i tre e i quattro anni, nonchè dalla difficoltà di procedere con cautela e discrezione in un centro piccolo come Rignano Flaminio.

Il disegno dell'uomo nero
Quello che più ha scioccato gli stessi investigatori dell'arma sono alcuni disegni fatti dai bambini vittime delle violenze. Almeno due, in particolare, avrebbero raffigurato un uomo dalla carnagione scura completamente nudo e alla richiesta dei genitori di spiegare dove e quando avessero visto quelle scene, i bambini avrebbero raccontato in modo confuso gli episodi avvenuti in una casa vicina alla scuola. Da questa circostanza e da altri elementi, come ad esempio uno stato di torpore notato nei piccoli dagli stessi genitori, sono partite le denunce che hanno dato il via all'inchiesta.

Le indagini continuano
Anche dopo l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, la compagnia dei Carabinieri di Bracciano continuerà gli accertamenti. Le notizie di reato contenute nel capo d'accusa sono molto pesanti e spesso riferite a festini e giochi in cui i bimbi erano coinvolti. Per convincere i minori spesso si faceva ricorso a psicofarmaci e tranquillanti. Da luglio scorso gli investigatori dell'Arma si sono dedicati a questa vicenda che aveva sconvolto il paesotto alle porte della Capitale.

Secondo l'Agerif, l'associazione genitori di Rignano Flamino, sono stati almeno cinquanta gli alunni dell'Istituto Comprensivo 'Olga Rovere' oggetto di violenze. Ma nonostante gli appelli e le denunce, le maestre e la bidella che erano state indagate dal pm Mansi non erano state sospese a scopo cautelativo (una sospensione di tipo non sanzionatorio). "Il ministero della Pubblica Istruzione - spiegava l'associazione -, l'Ufficio Scolastico Regionale, non hanno assunto alcun provvedimento atto ad impedire che la scuola si svuotasse".

Il ministro Fioroni:"Licenzierò i docenti"
Gli insegnanti coinvolti nel caso di pedofilia avvenuto nella scuola di Rignano Flaminio saranno licenziati non appena la magistratura avrà concluso il suo operato. Lo ha assicurato il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. "Siamo di fronte a comportamenti esecrabili di gravità inaudita: gli atti, che pure sono attribuibili alle responsabilità personali dei singoli, non mi esimono tuttavia - ha aggiunto Fioroni - dal chiedere scusa a tutte le famiglie coinvolte. Lo chiedo anche a nome delle centinaia di migliaia di docenti e operatori scolastici che quotidianamente si impegnano con serietà e passione nel proprio lavoro e che da tali comportamenti criminali si sentono vittime e umiliati".

Il ministro ha quindi annunciato di voler chiedere all' Avvocatura dello Stato, "come già purtroppo accaduto per casi di analoga gravità", la costituzione di parte civile da parte del ministero "perché si perseguano, sul piano penale, civile e amministrativo le responsabilità di ogni tipo". "Sarà ovviamente tolleranza zero nei riguardi di tali ignobili crimini" ha proseguito Fioroni assicurando che "oltre ai provvedimenti di sospensione già adottati da tempo dal Direttore Regionale si procederà all'immediato licenziamento dei docenti coinvolti".

Arrestato anche un autore della tv dei ragazzi
Le sei persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta su un giro presunto di pedofilia nella scuola materna di Rignano Flaminio sono Gianfranco Scancarello di 56 anni, autore televisivo, noto per aver creato importanti programmi per ragazzi come 'Solletico', e 'Uno per Uno', la moglie Patrizia del Meglio 57 anni, maestra della scuola; le colleghe Marisa Pucci e Silvana Magalotti, la bidella Cristina Lunerti e Kelum De Silva, cittadino dello Sri Lanka.

Scancarello è tra gli autori anche della nuova edizione di "Buona domenica", il programma di Canale 5 condotto da Paola Perego ed ha anche collaborato con la rete Sat2000, per cui ha curato la trasmissione '1x1', condotta da Arianna Ciampoli. La stessa direzione di Sat2000, la tv della Cei, ha fatto sapere di "apprendere con enorme stupore, anzi con incredulità, la notizia dell'arresto". Scancarello, dicono a Sat2000, "da tanti anni considerato uno dei più stimati autori televisivi, era impegnato anche attualmente con i grandi network nazionali. Da poco meno di due anni collaborava pure con Sat2000 per la realizzazione di un programma destinato agli studenti delle scuole superiori. La direzione di Sat2000 prosegue la nota - , riservandosi di assumere adeguati provvedimenti non appena la situazione si sarà sufficientemente chiarita, esprime fiducia nell operato della magistratura e delle forze dell ordine".

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Poco tempo per sperare 
martedì, aprile 24, 2007, 01:21 AM
Vi riporto l'ultimo articolo de "Il Quotidiano" del 24/04/07
e il video dell'intervista fatta.
Intervista a Maria Pia Malono da "Il quotidiano"

Articolo de "il Quotidiano" del 24/04/07

Bimbe contese: Una sentenza del Belgio le affida al padre

San Benedetto Del Tronto | Lunedì alle 11,00 una delegazione composta da : La mamma, l'avvocato, e dei rappresentanti del comitato spontaneo "infanzia ferita", si recheranno a Roma per incontrare Il sottosegretario alla Giustizia sperando di ottenere la firma da Mastella.



E' arrivata la sentenza dal Belgio che le bambine sono state affidate al padre cha ha ottenuto il 18 marzo la patria potestà .
L'8 maggio ad Ancona è stata convocatala la madre insieme al padre per il rimpatrio delle bambine sollecitato dal Belgio.
Il padre ha impugnato la convezione dell'aia per il rimpatrio delle bambine.

Questo come a novembre quando noi mamme abbiamo fermato le bambine. Non siamo ancora riusciti ad avere un appuntamento con il Ministro Mastella per portare le 11000 firme.
Lunedì alle 11,00 una delegazione composta da :La mamma, l'avvocato, e dei rappresentanti del comitato spontaneo "infanzia ferita", si recheranno a Roma per incontrare Il sottosegretario alla Giustizia sperando di ottenere la firma da Mastella per indagare.
11000 firme per una firma!!! E' l'ultima speranza che resta per salvare le due bimbe.
Vogliamo solo giustizia, vogliamo che si indaghi prima di rispedire le bimbe in Belgio.

21/04/2007

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lettera aperta a Clemente Mastella 
domenica, aprile 22, 2007, 03:11 PM
"Gentile" Ministro,
capiamo bene che il suo impegno nella politica la porta a curare interessi che sono lontani dai nostri.

Capiamo che lei è stato impegnato a scarcerare criminali e assassini con le sue battaglie sull'indulto,

capiamo che è stato impegnato a far passare alla Camera la "legge Mastella" che impedisce ai giornali di parlare di cronaca giudiziaria (e chissà perchè)

capiamo che è stato tanto combattuto per aver ricevuto pressioni dopo la scarcerazione di un mafioso assassino da parte dei tribunali, e quindi ha inviato ispettori nelle procure per salvare la faccia ma senza far sapere le motivazioni che hanno indotto tali ispettori a rapportare che "non c'è stato nulla di irregolare in questo", (per chi non lo ricordasse, ci riferiamo al caso di Graziella Campagna)

capiamo che è stata dura doversi difendere da "ricattopoli" per il festino presunto a Capri, e magari non c'entrava niente, però di fatto ha rilasciato dichiarazioni a tutte le testate sulla sua innocenza (se l'innocente presunto era qualcun'altro magari il problema non sussisteva neanche),

capiamo che è dura anche difendersi dalle accuse per aver fatto da testimone di nozze a un mafioso doc insieme a Totò Cuffaro,
capiamo che doveva pur trovare il tempo per una cantatina da Fiorello in radio,

capiamo che... come si fa a dire di no a "Libero", la trasmissione degli scherzi radiofonici, quando si è andati a Fiorello? Non si può fare torto a nessuno,

capiamo che è dura anche doversi barcamenare tra i cattolici da una parte, e i comunisti dall'altra sul problema dei Dico,

capiamo tutto questo, ma per favore, se prima non ha mosso un dito per la bimba bielorussa, almeno questa volta faccia qualcosa per due bambine condannate ad essere selvaggiamente stuprate da padre e nonno.

Noi chiediamo solo che il papà venga giudicato da un tribunale italiano, che non le lasci in pasto a quel carnefice. Chiediamo solo di ascoltare le 11.000 persone che hanno sottoscritto la petizione, e di ascoltare la mamma, i medici e gli psicologi e i giornalisti che in italia hanno denunciato questa sporchissima storia.

Per una volta nella sua vita, faccia qualcosa che non sia solo per il suo tornaconto personale. Perchè lei si trova a rappresentare il popolo, non se stesso.

cordiali saluti

antonella serafini
responsabile del sito
www.censurati.it

"A coloro che potendo intervenire non sono intervenuti, tutti il nostro disprezzo"
Ultimo


Ultimo appello per le bimbe 
sabato, aprile 21, 2007, 04:36 PM
E' arrivata la sentenza dal Belgio che le bambine sono state affidate al padre cha ha ottenuto il 18 marzo la patria potestà .
l'8 maggio ad Ancona è stata convocatala la madre insieme al padre per il rimpatrio delle bambine sollecitato dal Belgio.
Il padre ha impugnato la convezione dell'aia per il rimpatrio delle bambine.
Questo come a novembre quando noi mamme abbiamo fermato le bambine. Non siamo ancora riusciti ad avere un appuntamento con il Ministro Mastella per portare le 11000 firme.
Lunedì alle 11,00 una delegazione composta da :
La mamma, l'avvocato, e dei rappresentanti del comitato spontaneo "infanzia ferita", si recheranno a Roma per incontrare Il sottosegretario alla Giustizia sperando di ottenere la firma da Mastella per indagare.
11000 firme per una firma!!!
E' l'ultima speranza che resta per salvare le due bimbe.
Vogliamo solo giustizia, vogliamo che si indaghi prima di rispedire le bimbe in Belgio.
Chiediamo ai Media di darci importanza e di venire a Roma per sostenerci e per chiedere giustizia.
Grazie
i cittadini

 
 
 

VIOLENZE IN UN ASILO.

Post n°134 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8
Foto di gioia64_8

Asilo e violenze, il gip cita il vescovo in giudizio

Prima udienza, accolta la richiesta delle famiglie di 15 bambini. Suor Soledad assente

 

ELISABETTA MANGANIELLO Vallo della Lucania. Apertura dell’udienza preliminare ieri al tribunale di Vallo dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura per suor Soledad, la religiosa non si presenta, ma alcuni legali delle famiglie chiedono e ottengono dal gup Elisabetta Catalanotti che siano citati come responsabili civili i legali rappresentanti dell’istituto religioso delle ancelle di Santa Teresa e della curia vescovile. È l’ultimo colpo di scena della vicenda giudiziaria che ha preso il via oltre due anni fa, alla fine di maggio 2006, quando partirono le indagini della procura della repubblica guidata da Alfredo Greco dopo le denunce di alcuni genitori di presunti abusi sessuali sui figli iscritti alla scuola materna “Paolo VI” gestita da religiose. Ieri mattina in aula la costituzione di parte civile da parte di una quindicina di genitori dei bambini in qualità di persone offese, poi la richiesta preliminare dei legali Nicola e Giuseppe Suadoni e Riccardo Ruocco di citare i responsabili civili, accolta dal gup con il rinvio della discussione al 12 febbraio con la notifica agli interessati. Una strategia che non ha visto concordi altri avvocati per l’inevitabile prolungamento dei tempi. «Se non avessimo integrato il contraddittorio in questa fase – spiega l’avvocato Giuseppe Suadoni – quanto accertato in sede di incidente probatorio dalla procura non avrebbe avuto valore nei confronti dei responsabili civili. Il rinvio a due mesi, a fronte di questo risultato, non sono poi tanti». La connessione della curia vescovile nella vicenda è tutt’altro che scontata. «L’accoglimento dell’istanza rappresenta una novità – spiega Nicola Suadoni – Ci risulta un unico precedente in cui in un’azione di risarcimento danni da reato venga citata anche la curia oltre che l’istituto religioso». «Ci siamo posti un problema processuale per la corretta installazione del contradditorio – aggiunge Riccardo Ruocco – Trovandoci in un’udienza filtro rispetto all’installazione del giudizio era utile e necessario che anche i responsabili civili potessero partecipare con pieni poteri alla fase preliminare. In questo modo anche i nostri assistiti avranno una tutela piena». Suor Soledad dall’avvio della delicata vicenda non ha mai fatto ritorno a Vallo, raggiunta a Roma dall’ordinanza cautelare a giugno 2006 ed associata al carcere di Fuorni, poi ai domiciliari nell’istituto della capitale e rimessa in libertà dopo un anno per scadenza dei termini di custodia. Neppure ieri era in aula dove era invece rappresentata dai legali Vincenzo Cannavacciuolo e Guglielmo Gullotta.

 

 
 
 

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8

La pedofilia è insidiosa, quasi una piovra, addentrata in ogni contesto sociale. Aprite gli occhi e guardatevi attorno.
Siamo immersi nelle nefandezze della società dell'orrore, la nostra società. Che tutto sia nero? Non lo so e sinceramente non so più niente. Si focalizza un evento, si cerca di intervenire e parallelamente altri episodi e storie di lotta emergono all'improvviso, grazie ai media.
Me ne frego di Corona e dei suoi ricatti a personaggi famosi; me ne frego del nuovo film di Spiderman pubblicato nella prima pagine dei quotidiani; me ne frego dell'Ulivo e della Margherita, di Fassino e Rutelli; me ne frego dei "programmi di cultura" della Maria de Filippi, propinandoci orribili parti che meritano solo la pena di morte!
Ecco che qualche volta, poche volte, i media funzionano per fare giusta informazione (quando si vuole).
A San Benedetto i giornali locali si sono prodigati affiancandosi alla lotta di Maria Pia Maloni.
Le reti televisive nazionali evidentemente hanno pensato: "Le due bimbe belghe violentate dal nonno e dal padre? Nooo...non fa notizia, non fa odience"
I quotidiani nazionali evidentemente guidati, seguiti, costretti, vedete voi, hanno pensato di non parlare. Forse troppi interessi o troppi pochi interessi? Ancora una volta non so...VEDETE VOI!
La colpa di chi credete che sia? Nostra, che abbiamo permesso tutto questo, dando potere a chi non ne aveva e perdendone il nostro.

Sono arrabbiato...sono stufo...sono deluso!

Oggi un'altra notizia di pedofilia in una scuola romana. Le prime denuncie UDITE UDITE....AD AGOSTO DEL 2006 e solo OGGI 24/04/07, dopo quasi un anno, i primi arresti.

Ah...volete sapere che cosa ha detto in NOSTRO ministro della Pubblica Istruzione: Giuro...è vero...è tutto drammaticamente vero:


Il ministro Fioroni:"Licenzierò i docenti"

Gli insegnanti coinvolti nel caso di pedofilia avvenuto nella scuola di Rignano Flaminio saranno licenziati non appena la magistratura avrà concluso il suo operato.


CHE COSA??? Ci sono bambini che sono stati abusati sessualmente e tu che fai??? Li licenzi non appena la MAGISTRATURA avrà concluso il suo operato??? MA...QUESTA E' UNA BUFFONATA! L'ERGASTOLO voglio!!
Il bello deve ancora venire:

Siamo di fronte a comportamenti esecrabili di gravità inaudita: ("accipicchia", e mi limito perchè non sono una persona volgare) gli atti, che pure sono attribuibili alle responsabilità personali dei singoli, non mi esimono tuttavia - ha aggiunto Fioroni - dal chiedere scusa a tutte le famiglie coinvolte.

Questa dichiarazione di FIORONI supera di gran lunga la retoricità del nostro amato ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. D'altronde, lo sappiamo: l'Italia è un popolo di umoristi.
Prima di pubblicarvi l'articolo estrapolato da TGCOM, voglio evidenziare i nomi e i cognomi di chi ha violentato il nostro futuro:
"Le sei persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta su un giro presunto di pedofilia nella scuola materna di Rignano Flaminio sono:
Gianfranco Scancarello di 56 anni, autore televisivo, noto per aver creato importanti programmi per ragazzi come 'Solletico', e 'Uno per Uno',
la moglie: Patrizia del Meglio 57 anni, maestra della scuola;
le colleghe: Marisa Pucci e Silvana Magalotti,
la bidella: Cristina Lunerti
Kelum De Silva, cittadino dello Sri Lanka."


 
 
 

Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8

Ma udite udite, ecco il colpo gobbo da far intimidire il presunto complotto sull'omicidio di John Kennedy:

News: ecco come Roberta Lerici ha instillato un falso ricordo di abuso nei bimbi.

Usando il suo passato da attrice, ed il suo presente da autrice teatrale, la signora Lerici ha letteralmente costruito le scene di abuso che non si sono mai avverate. Con la consulenza delle "esperte" di Prometeo, ovviamente.
Sono state utilizzate comparse nei ruoli della maestra e della bidella.
(fonte:
http://il-giustiziere-lafabbricadeimostri.blogspot.com)


Ah, giustamente, per chi non lo sapesse, Roberta Lerici è una delle mame coinvolte, nonchè attrice e autrice la quale ha dato luogo all’associazione l'Agerif (Associazione Genitori Rignano flaminio)è sua portavoce.

Gli accusanti e i difensori oviamente non mancano. Ma pre favore, non casciamo nella demenza...
I bambini NON SI TOCCANO e chi lo fa deve pagare!


Stavo guardando una trasmissione di LA7 condotta da Ernrico Vaime e si parlavo proprio del caso di Rignano Flaminio. Purtroppo ho visto la puntata troppo tardi. Non sono sicuro fosse Nadia Parsi, ma comunque qualcuno ha parlato anche del nostro caso che ci sta tanto a cuore, quello di MARIA PIA MALONI. Sapete come è stato bloccato l'intervento, per alcuni fuori luogo? "Che c'entra?!?, siamo parlando di un'altra cosa" sosteneva Mino D'amato.
Avrei voluto prendere il televisore e buttarlo dalla finestra, tanto la rabbia!
Insomma, ancora una volta MARIA PIA passata in secondo piano!!

Certo, veramente, facciamo ridere. Si raccoglie firme de far uscire degli indagati e non si riesce ad avere una firma per far uscire delle vittime...per di più vittime della pedofilia! 

2 commenti ( 37 visite )   |  0 trackbacks   |  permalink   |   ( 3.1 / 416 )

Il caso di Rignano flaminio 
domenica, aprile 29, 2007, 12:14 AM

Non so come mi sono "imbarcato" in questa avventura, ma sicuramente non me ne sono pentito.

Qualcuno mi ha detto: "che c'èntri tu con la pedofilia?" Non hai competenza ne conoscenza. Non sei un medico o un padre. Nulla ti lega a questa "piaga".
Forse hanno ragione, forse non c'entro niene con la pedofilia. Una cosa è sicura: sono Vincenzo, uno delle 11345 firme consegnate a Mastella. Voglio provare, pero', a descrivere quello che una persona prova non essendo personalemnte coinvolo.

Magari molto non sono d'accordo con cio' che esprimo. Più volte ho sottolineato la mia pronunciata retoricità in merito. Toh, sto guardando il telegiornale ed un intervento di Mastella sul caso TELECOM: interessante, vero?

Comunque, ritornando a noi, Io sto esprimendo un'idea, ma vorrei che anche voi facciate lo stesso.

Nello sfogliare nuovi articoli sulla pedofilia ed in particolare di Rignano Flaminio, eccomi qua ad affrontare un nuovo racconto da brivido

Tutti si stanno schierando a favore e contro gli indagati. Cio' è normale, perchè ancora non si crede ad un orrore simile, intanto però tutto cio' che e' stato raccontato è REALE. Ricordo che quando ero bambino con la mia immaginazione ero capace di piegar metallì, ma era più facile questo che arrivare a immaginare ciò descrito qui sotto.




DA: "IL CORRIERE.IT" del 24/07/07




Il racconto delle piccole vittime: «Dovevamo bere il sangue e fare massaggi alle maestre»
Bambini narcotizzati, drogati. Usati per festini hard e filmini porno

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RIGNANO FLAMINIO (ROMA) - Con le maestre facevamo il gioco del dito dritto. Ma anche quello che si chiama: Io mangio te e tu mangi me... che ci si lecca insieme... Loro ci dicevano di non dire niente a nessuno, ci dicevano che doveva restare un segreto...». La voce dell'innocenza. I bambini della scuola materna di Rignano Flaminio tornavano a casa sempre stanchi, s'addormentavano subito. Bambini di tre, quattro anni. Con i genitori parlavano poco, ma con gli psicologi e gli assistenti sociali, poi, si sono aperti. Ed è venuto fuori l'orrore: «Nella villa c'era pure un signore che si tagliava sul braccio con il coltello. Lo faceva per fare uscire il sangue. Poi metteva le gocce di sangue nel bicchiere insieme a qualcos'altro. E ci diceva di bere...». Bere il sangue, capito? «Ci facevano le punture nelle guance e anche in testa. Ci dicevano che così stavamo buoni...».
Bambini narcotizzati, drogati. Bambini usati per festini hard e filmini porno. Difficile andare avanti. Difficile crederci. Difficile tutto. Eppure molto è scritto nell'ordinanza d'arresto. Pedofilia, satanismo, messe nere. Possibile? Due delle tre maestre arrestate, Patrizia e Silvana, facevano le catechiste in parrocchia. Il parroco, don Erri Rocchi, ora grida: «Via di qui, non credete alle malelingue». A Rignano le maestre Patrizia, Marisa e Silvana le conoscono tutti bene. I concittadini hanno raccolto centinaia di firme in favore loro. Come possono essere entrate nella banda degli orchi? Ha 32 anni, fa l'autista di autobus a Roma, è uno dei papà che ha denunciato tutto: «Ora si godano pure il carcere — dice — ma quando escono, giuro che la giustizia me la faccio da me». Suo figlio è di là nella cameretta, non va più a scuola dall'anno scorso: «Mi portavano in un villa con una piscina — ha raccontato un giorno il bimbo alla psicologa consulente della procura di Tivoli —. Poi mi spogliavano nudo e mi toccavano. C'erano anche le maestre...». Suo padre dice che all'inizio pensava solo a una fantasia, magari a un brutto film che aveva impressionato il figlio. Ma poi s'è accorto che i racconti coincidevano, che c'erano altri bambini che narravano strane cose ai genitori. Il gioco della ranocchia. Il gioco dell'uomo nero. Il gioco degli uccelli. Bambini con ali di plastica sulle spalle e adulti con le maschere sul viso. Insieme come in una recita teatrale: «E un televisore trasmetteva i volti di tutti...». Bambini terrorizzati, bambini che hanno cominciato a parlare già a scuola, con i disegni: persone ritratte con gli arti amputati, vortici, mulinelli. E i colori sempre cupi: le case bianche, le macchine rosse. E poi quell'omino nero onnipresente: il benzinaio cingalese.
Seguendo le tracce dei disegni, i carabinieri di Bracciano sono arrivati a scoprire tutto. Le maestre, il benzinaio, la bidella Cristina con i suoi piercing e i suoi tatuaggi anche nelle parti più nascoste. Come facevano i bambini a sapere tutto dei suoi intimi tattoo? Elisabetta Vecchi, assistente sociale del comune di Rignano Flaminio, all'inizio non voleva crederci. Poi è rimasta di sasso. Impietrita, sconvolta. I bambini parlavano e lei ascoltava. C'era il gioco dell'olio: «Le maestre si coprivano gli occhi con le mani e noi dovevamo massaggiarle sui seni con l'olio d'oliva. Infatti tornavamo a casa sempre sporchi e unti». E c'era il gioco del dito dritto. Raccapricciante: «Mia figlia di 4 anni aveva sempre i genitali arrossati, tagliuzzati e non capivamo cosa fosse — ha raccontato un altro genitore —. Lei ci parlava di strani posti che aveva visto durante la giornata scolastica, di un'auto, di una casa, ma credevamo fosse solo la fantasia di una bimba. Poi però rivolgendosi allo stesso pediatra altri genitori si sono accorti che i problemi di emorroidi dei loro bambini affliggevano gli alunni delle stesse classi. Così abbiamo iniziato a giocare di più con nostra figlia per farla parlare, perché la piccola si rabbuiava ogni volta che le chiedevamo delle maestre. E un giorno, infine, ci ha detto che aveva male proprio lì... Perché non era ancora abituata al gioco che le avevano insegnato».
Fabrizio Caccia
26 aprile 2007

 
 
 

SPORCHI DEPRAVATI, è MALEDETTI PEDOFILI

Post n°131 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8

PEDOFILIA: A RIGNANO FLAMINIO 600 FIRME A DIFESA ARRESTATI

(ANSA) - VITERBO, 1 MAG - Circa 600 firme di solidarieta' nei
confronti delle tre maestre e della bidella della scuola materna
di Rignano Flaminio, arrestate nell'ambito delle indagini su
presunti episodi di pedofilia nei confronti gli alunni della
stessa scuola, sono state raccolte dagli abitanti del paese in
provincia di Roma.
Nella parte introduttiva della petizione, promossa da alcune
colleghe delle insegnanti, alla quale si sono uniti numerosi
familiari dei bambini della materna, si sostiene la totale
innocenza delle arrestate e si esprime certezza che la
magistratura accertera' l'assoluta infondatezza delle accuse
loro mosse.
Intanto, in paese, proseguono i preparativi della fiaccolata
di solidarieta' verso tutti gli arrestati (le tre maestre, la
bidella, il marito di una delle insegnanti e un giovane
cingalese) che si terra' dopodomani sera intorno alle mura di
cinta del carcere romano di Rebibbia.
Fiaccolata della quale si e' parlato anche ieri sera nel corso
della trasmissione televisiva 'Matrix', in onda su Canale 5,
alla quale ha partecipato il marito di una delle maestre
inquisite. Gli abitanti di Rignano Flaminio che hanno dato vita
alla fiaccolata hanno noleggiato 4 pullman, altri raggiungeranno
il luogo del raduno con mezzi propri. Gli organizzatori contano
di portare a Roma tra le 350 e le 400 persone.
Domani mattina, infine, gli atti dell'inchiesta saranno
depositati presso il tribunale del riesame, che dovra' decidere
sull'istanza di revoca del provvedimento di custodia cautelare
presentata dai legali di alcuni inquisiti. E' probabile che per
l'occasione la procura della Repubblica e il Gip del tribunale
di Tivoli rendano noti ai giudici particolari dell'inchiesta che
non sono stati indicati nell'ordinanza che ha disposto gli
arresti. (ANSA).

 
 
 

Post N° 130

Post n°130 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8

Una ultim’ora su casi di molestie sessuali su minori. Due gli arresti a Milano.

Da Cronacaqui.it

Due arresti in poche ore. A Milano è già allarme pedofilia. Il fatto più grave a Bresso. Un vigile urbano è stato arrestato questa mattina con le accuse di atti sessuali con una minorenne e minacce gravi.

I carabinieri della stazione bressese hanno dato esecuzione a un’ordinanza della Procura di Milano, in merito a un episodio che si sarebbe verificato tra il 17 e il 18 maggio scorso. Quella notte l’agente era intervenuto, con altri colleghi, in un incidente stradale, in cui era coinvolta una diciassettenne. Secondo le accuse, compiuti i rilievi e allontanatosi dal luogo dell’incidente, il vigile avrebbe chiamato al cellulare la ragazza e, chiedendole di verificare alcuni documenti, le avrebbe dato appuntamento per strada e le avrebbe chiesto di seguirlo al comando.

IL VIGILE ORCO DI BRESSO
La ragazza, subite le prime avance e molestie, ha inviato un sms a un amico, che l’ha raggiunta nella sede della polizia locale e l’ha salvata dall’aggressione. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il vigile, un 34enne cinisellese in servizio da alcuni anni a Bresso, sarebbe stato già in passato protagonista di un’analoga violenza nei confronti di una quattordicenne, che aveva partecipato a un corso di educazione stradale e che avrebbe tentato di palpeggiare.

L’uomo, che deve rispondere anche di minacce gravi nei confronti dell’amico della ragazza, è stato arrestato questa mattina mentre stava per raggiungere il posto di lavoro, al termine del periodo di sospensione cautelativa, consentito dalle norme contrattuali dei dipendenti pubblici. L’amministrazione bressese, infatti, venuta a conoscenza dell’indagine in corso, aveva preso provvedimenti contro il vigile urbano e chiesto al
prefetto la revoca della qualifica di agente di pubblica sicurezza.

“In attesa di ulteriori sviluppi del procedimento penale da parte della Magistratura - si legge in una nota - è ferma intenzione dell’amministrazione comunale di intraprendere tutte le azioni e le misure cautelari consentite dalla legge. L’amministrazione ha già dato mandato ai propri legali di tutelarla in tutte le sedi processuali consentite”.

BIMBO MOLESTATO AL CINEMA
Palpeggiato e molestato ripetutamente dall’uomo che sedeva vicino in un cinema di zona Bicocca a Milano. Un bambino di 8 anni ieri pomeriggio si era recato ad assistera alla proiezione di un filmin compagnia del padre. E’ stato proprio il bimbo ad avvisare il genitore dicendo che la persona che gli era seduta a fianco lo stava palpeggiando.

Il padre ha così chiamato subito il personale del cinema che ha allertato i carabinieri. I militari hanno arrestato il molestatore, uno studente italiano di 26 anni, incensurato. Per lui è scattata l’accusa di tentata violenza sessuale. Tracce inequivocabili erano presenti sui vestiti del bambino e sulle mani del fermato.


Pedofilia on line: 5 arresti e 36 indagati in 14 regioni

Tra gli arrestati anche un informatico della procura di Catania

 - SIRACUSA, 4 DIC - Cinque arresti e 36 indagati: e' il bilancio di un'operazione contro la pedofilia on line e il turismo sessuale eseguita in 14 regioni, fra cui le Marche. La procura di Siracusa ha disposto anche 41 perquisizioni da parte di 150 tra carabinieri, gdf e polizia postale nei confronti di altrettante persone che diffondevano su Internet materiale illegale. Il reato e' associazione per delinquere per la divulgazione di materiale pedopornografico. Tra gli arrestati c'e' anche un informatico della Procura di Catania.

 
 
 

Post N° 129

Post n°129 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8

"O paghi o ti accusiamo di pedofilia": 63enne si toglie la vita, rinviati a giudizio i tre ricattatoripubblicato: venerdì 05 dicembre 2008 da Daniele Particelli in: Omicidi-Suicidi Privacy Violenza Sessuale

papaliaLa pedofilia è uno dei reati più gravi di cui ci si possa macchiare ed essere accusato di tale reato può rovinarti la vita. Giustamente se sei colpevole, ma questo non era il caso del 63enne Giuseppe Papalia.

L’uomo, muratore residente a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria, era stato scelto come “vittima” da alcuni suoi lontani parenti calabresi, trasferitisi al nord, che avevano deciso di fare soldi ricattando l’uomo che, se non avesse pagato, sarebbe stato da loro accusato di aver molestato la loro figlia di 16 anni.

I fatti risalgono all’inizio del 2007 quando il muratore viene contattato dal convivente della madre della bambina che ben gli spiega i termini del loro ricatto, “o paghi o diciamo che sei un pedofilo“.

Blitz anti pedofili a Catania: in manette anche un addetto informatico della Procurapubblicato: giovedì 04 dicembre 2008 da gabriele ferraresi in: Violenza Sessuale 

blitz pedofili siracusa

Un blitz anti pedofilia del Nucleo investigativo telematico della Procura di Siracusa ha portato all’arresto di cinque persone, mentre altre trentasei sono indagate a piede libero. A finire in manette anche

un addetto informatico della Procura C’è anche uno specialista addetto alla gestione informatica della Procura distrettuale di Catania tra i cinque arrestati nell’ambito dell’inchiesta ’Anime bianchè della magistratura di Siracusa contro la pedopornografia

A raccontare le gesta degli orchi pensa, sinteticamente, il procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi

“Stupisce sempre il carattere particolarmente abietto dei video che sono stati acquisiti dai computer di un numero così elevato di cittadini nei quali figurano bimbe in tenera età che sono costrette a subire coercizioni criminali fortemente degradanti e umilianti”

Foto | Flickr

 
 
 
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Scoperto grazie ad un’indagine riguardante la diffusione di materiale pedopornografico attraverso il web, il 23enne ha ammesso senza troppi giri di parole la sua colpevolezza ed è stato quindi formalmente accusato, tra gli altri capi, di produzione di materiale pedopornografico e violenze sessuale su minore.

Attualmente detenuto in un carcere locale, rischia fino a 30 anni di carcere. E c’è già chi storce il naso considerando la pena troppo lieve.

 

Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8
Foto di gioia64_8

In manette babysitter pedofilo negli Stati Uniti: ha confessato di aver abusato di una bambina di due annipubblicato: venerdì 05 dicembre 2008 da Daniele Particelli in: Violenza Sessuale Foto e video

internet_mouseL’ultima volta che vi abbiamo parlato di un caso simile ci trovavamo in Inghilterra, questa volta invece siamo negli Stati Uniti, più precisamente a Little Canada, Minneapolis, dove il 23enne Aaron Lemon ha ammesso di aver girato un filmino pedopornografici con la bambina a cui faceva da babysitter.

I fatti risalgono all’agosto dello scorso anno quando l’allora 22enne, tramite il noto sito di annunci di lavoro Craigslist.com, ha trovato occupazione come babysitter di una bambina di due anni.

In un’occasione, almeno secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe abusato sessualmente della piccola, coinvolgendola in alcuni giochi erotici e filmando il tutto.

 
 

Post N° 127

Post n°127 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da gioia64_8
 
Foto di gioia64_8


Una storia di degrado e di violenze iniziata in famiglia, come si legge sul Messaggero:

Il piccolo confidò le violenze subite, prima dai genitori e dal fratello, poi dai tre pedofili, a uno psicologo della comunità a cui era stato affidato per le precarie condizioni economiche della famiglia. Un terzo figlio della coppia è stato recentemente condannato per avere abusato del cuginetto. In quel caso a denunciare fu la madre della vittima, che si è anche costituita parte civile.


Come la polizia postale cattura i pedofili

Microsoft e Polizia Postale contro la pedopornografia online

I NUMERI DI UN DRAMMA
• Ogni anno sono 50.000 le vittime dei pedofili
• Le denunce per violenze sessuali sui minori sono aumentate dal 1984 al 1998 del 98 per cento
• Il 73 per cento delle vittime sono bambine. Il 38 per cento di loro ha un’età compresa tra i 6 e i 10 anni
Statistiche nazionali.

 

 
 
 

princess_38

Post n°123 pubblicato il 26 Agosto 2008 da gioia64_8

 
 
 

Musica classica - Ave Maria di Bach - Violini

Post n°122 pubblicato il 25 Agosto 2008 da gioia64_8
Foto di gioia64_8

 
 
 

Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 21 Agosto 2008 da rosylagana

A TUTTI I MIEI AMICI DONO LA ROSA DELLA PACE...CON UN GRAZIE A TUTTI DI CUORE!

 TE LA DONO CON IL CUORE!!..HENGEL

 
 
 

Enya Only Time

Post n°114 pubblicato il 19 Agosto 2008 da gioia64_8

 
 
 

**Tienmi dentro il tuo cuore***

Post n°113 pubblicato il 19 Agosto 2008 da gioia64_8
 
Foto di gioia64_8

Accarerezzami , stringimi amami fa che io sia il centro dei tuoi pensieri .che il tuo respiro sia il mio ,riempimi del tuo sapore, sciogli le mie paure e liberami, coccolami, vivro per te.Ogni tuo desiderio avrà la mia voce, il tuo sguardo i miei occhi ,il tuo profumo l'odore del mio doce nettere, il mio cuore si fonderà col mio lella parola amore.Questo e per te che vorrei lascare un sogno ....tu lascamene uno nel mio blog ...Il sogno

 
 
 
 
 

Inno alla Vita - Madre Teresa di Calcutta

Post n°110 pubblicato il 17 Agosto 2008 da gioia64_8

 
 
 

Brividi dell'Anima...

Post n°109 pubblicato il 15 Agosto 2008 da gioia64_8
 
Foto di gioia64_8

E' una lacrima scende e mi bagna il mio viso . Mi sento sola ,sperduta in un mondo che non mi appartiene ....Delusa  la mia mente è confusa . vorrei sparire  sparire per sempre .Una foto, un vecchio diario, un foglio sbiadito dal tempo ingiallito. Quanti  ricordi ... Poi d'improvviso un vuoto, ti sembra di impazzire vorrei fuggire  volare lontano,lontano da chi?

 
 
 
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