La voce di un uomo

The voice of a man

 

SOCIETAS

Se la nostra società
assolve e incoraggia la
mancanza di virtù e i falsi
valori della vita, noi
dobbiamo rifare la società
in modo che felicità e
virtù coincidano.

Tsunesaburo Makiguchi

 

RAGIONE

Chiunque pretenda di pronunciare una verità nel campo pragmatico  dei rapporti morali, politici e sociali, in virtù di questa pretesa dice una falsità

Theodor Geiger

 

ART. 21 COST

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

Se non erro veniva da Il Fatto Quotidiano
Inviato da: zalo88
il 20/10/2009 alle 19:01
 
Scusa ma dove le recuperi queste info?NO AL COMUNISMO
Inviato da: Paolo
il 17/10/2009 alle 00:51
 
Comunque, in libro veritas (sì sì sarà sbagliato è una...
Inviato da: zalo88
il 12/10/2009 alle 12:34
 
Ok ok..in ogni caso il senso di quanto detto sulla...
Inviato da: zalo88
il 12/10/2009 alle 12:26
 
No, sono elementi logicamente separati... Se tu agisci in...
Inviato da: Fede
il 11/10/2009 alle 15:18
 
 

 

« G8 il monopolio della forzaL'infedele »

Riscrivere la democrazia moderna

Post n°52 pubblicato il 19 Novembre 2008 da zalo88

La nostra classe politica prova, sottobanco, a proporre un nuovo modello di democrazia. Il nome è ancora ignoto ma la si potrebbe ribattezzare italiàn-democrazia.

Adesso mi spiego:
La proposta è stata presentata dai senatori del Pdl (primo firmatario Gasparri) e consiste nel dare vita a dei disegni di legge governativi "prioritari". Questo vuol dire che tali disegni di legge hanno l'obbligo di essere approvati (o non) entro 60 giorni dalla loro presentazione in Parlamento; alla stregua di quanto accade ora con i decreti legge, con la sostanziale differenza che i disegni di legge prioritari non necessitano una giustificazione che riguardi l'urgenza (non che i decreti legge attuali abbiano il carattere dell'urgenza, ma di certo, agli occhi dell'opinione pubblica, il Governo deve comunque giustificare in qualche modo questo tipo di provvedimenti). Ma la questione principale non riguarda tanto quest'aspetto, di per sé giustificabile per il fine di velocizzare i lavori parlamentari, bensì la possibilità per il Governo di disporre che interi articoli siano votati senza modifiche: siano cioè "inemendabili". In cambio la principale forza di minoranza godrebbe di uno Statuto d'Opposizione ed il leader del maggiora partito d'opposizione verrebbe formalmente riconosciuto.
Il tutto potrebbe avvenire senza modifica costituzionale alcuna, ma semplicemente attraverso una modifica dei regolamenti parlamentari.

Dove sta l'inganno?

Semplice. Laddove si sancisce la possibilità di rendere inemendabili interi articoli si sancisce altresì la possibilità di svuotare il Parlamento di qualsiasi funzione legislativa.

Le democrazie occidentali moderne nascono in epoca liberale ed hanno quale pilastro fondamentale la divisione orizzontale dei principali poteri dello Stato:

Il Potere legislativo era originariamente il più forte dei tre poteri ed aveva lui solo il compito di produrre ed approvare le leggi. I suoi rappresentanti sono eletti, totalmente o in parte, dal popolo.

Il Potere esecutivo aveva il compito di dare esecuzione alle leggi, di gestire, sostanzialmente, l'attività amministrativa dello Stato e di occuparsi di politica estera.

Il Potere giudiziario aveva, ed ha tutt'ora, il compito di applicare la legge. «Il giudice è bocca della legge». Chiaro poi che l'attività d'interpretazione delle norme si rivela un elemento intrinseco di tale potere e dunque la giurisprudenza (cioè le decisioni dei giudici) diviene una fonte del diritto. Nei paesi di Common Law (vale a dire queli legati alla tradizione inglese) la giurisprudenza delle massime corti diviene vincolante per i giudici ordinari (principio dello Stare decisis), mentre nei paesi di Civil Law (vale a dire quelli legati alla tradizione del diritto romano, tra cui anche l'Italia) non vi è il principio della vincolatività del precedente giudiziario e, dunque, l'influenza del giudiziario sul diritto appare sostanzialmente ridimensionata, anche se comunque molto presente.

Per tutto il periodo liberale la distinzione tra legislativo ed esecutivo rimane netta e non vi sono sostanziali invasioni di campo da parte dei due poteri. Con il passaggio dallo Stato liberale allo Stato democratico-sociale la situazione cambia; il fallimento del libero mercato si mostra in tutta la sua essenza e la necessità di intervenire in tempi brevi porta ad un ridimensionamento della divisione dei poteri e l'Esecutivo diviene titolare di altre più ampie funzioni.

Nel caso italiano l'esecutivo presenta la quasi totalità dei disegni di legge, che vanno approvati dal Parlamento, emana decreti legge (in caso d'urgenza appunto) che entrano immediatamente in vigore e devono essere però, per continuare ad avere valenza, essere approvati entro 60 giorni dal Parlamento, ed emana decreti legislativi, cioè ha facoltà di legiferare, senza necessità che la legge sia approvata successivamente, su materie ed entro limiti precisi delegatigli dal Parlamento.
Dov'è finito allora il potere legislativo del Parlamento? C'è da dire subito che ogni parlamentare può avanzare una proposta di legge, ma è bene che si sappia che il potere legislativo si esercita ormai, in sostanza, attraverso l'approvazione di emendamenti.
Cosa potrebbe accadere allora se questa norma entrasse in vigore? Potrebbe accadere che il Governo dichiari inemendabili tutti gli articoli dei disegni di legge che propone, dichiarandoli prioritari. Allora ecco che il Parlamento verrebbe svuotato del suo potere legislativo e si arriverebbe ad avere uno Stato con due poteri principali e non tre. L'esecutivo-legislativo in mano al governo ed il giudiziario in mano alla magistratura (sempre che non si decida di cambiare le cose anche lì). 

Mi si replicherà dicendo: "Embé? Tanto poi i disegni di legge proposti dal governo vengono sempre approvati perché la maggioranza dei parlamentari lo sostengono". Vero, ma in parte. Intanto gli emendamenti sono spesso proposti anche dalla maggioranza e poi non è infrequente che emendamenti proposti dall'opposizione vengano approvati, dando in questo modo voce anche ad una minoranza del Paese. E' per questo che esiste l'opposizione in Parlamento. Se si svuotasse Camera e Senato del potere di emendare i disegni di legge del Governo si arriverebbe ad un risultato che non può definirsi opera di una democrazia sociale, ma di un nuovo modello, che appunto io ho sopra definito italiàn-democrazia. 

Non mi stancherò mai di ribadire che la Democrazia, per come è intesa nel senso moderno del termine, non significa mera egemonia della maggioranza, ma linea guida di questa, con partecipazione parziale della minoranza. Ma forse, tra qualche anno, si parlerà di democrazia moderna e di democrazia italiana come due entità distinte.

Secondo Montesquieu, la separazione dei poteri era funzionale al raggiungimento della libertà dei singoli individui, poiché al limitare del potere la libertà cresce. Ed il barone francese era convinto che solo il potere può limitare il potere.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: zalo88
Data di creazione: 19/08/2008
 

HATE THEM!

Informazione gratuita, attuali parlamentari indagati e/o pregiudicati al link

 

CORAGGIO

La spada sarà inutile nelle mani di qualcuno che non si sforza di lottare

Nichiren Daishonin

                                                                                   

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: zalo88
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 35
Prov: MI
 

FREE BLOGGER

Free Blogger

 

NO AMMAZZA BLOG

 

SENTENZA N. 24 2004 DELLA CORTE COSTITUZIONALE

[...]

La CORTE COSTITUZIONALE

dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 2, della legge 20 giugno 2003, n 140 (disposizione per l'attuazione dell'art. 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle più alte cariche dello Stato);

dichiara ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, commi 1 e 3, della predetta legge n. 140 del 2003.

Così è deciso in Roma nella sede della Corte Costituzionale, Palazzo della Consulta, il 13 gennaio 2004.

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

mariomancino.mellys79itAAAlessandra27marco.mont76tarallone1konan318ben.danielesamiracavinimissmicia00paololucapascaliOLLENOM71eleda.aclallacbrdany.monystudiobasilepanucci
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 2
 
 

RINGRAZIAMENTI_1

.

.

Il tempo è passato e non possono ringraziarsi uno ad uno tutti coloro che dovrebbero ringraziarsi. Quindi il grazie generale va alla Rete, alla Stampa, a tutti coloro che si battono per la Verità!

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963