La voce di un uomo

The voice of a man

 

SOCIETAS

Se la nostra società
assolve e incoraggia la
mancanza di virtù e i falsi
valori della vita, noi
dobbiamo rifare la società
in modo che felicità e
virtù coincidano.

Tsunesaburo Makiguchi

 

RAGIONE

Chiunque pretenda di pronunciare una verità nel campo pragmatico  dei rapporti morali, politici e sociali, in virtù di questa pretesa dice una falsità

Theodor Geiger

 

ART. 21 COST

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

 

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L'infedele

Post n°53 pubblicato il 22 Novembre 2008 da zalo88

Ed ecco Villari, il "traditore" del Partito (forse)Democratico. Ma è giusto che gli attacchi vadano rivolti solo a lui? Tutta questa vicenda ha alimentato la mia sfiducia verso il PD.

Ripercorriamo un attimo la storia...
La presidenza della commissione della Vigilanza Rai va assegnata, in virtù di una consuetudine (intesa nel senso giuridico del termine*), ad un esponente dell'Opposizione. Nella fattispecie, l'opposizione aveva candidato alla presidenza Leoluca Orlando, esponente dell'Italia dei Valori. La maggioranza però si oppone alla sua candidatura (evidentemente aveva troppo a cuore la Costituzione italiana per ambire ad una carica così importante). Ma l'opposizione fa muro e continua a ripresentare Orlando come candidato, compatti PD e IDV non mollano. Sicché, dopo mesi di stallo, la maggioranza tenta un colpo di spugna ed elegge il senatore del Partito Democratico Riccardo Villari.
Coerenza e determinazione avrebbero voluto che Villari si dimettesse il prima possibile, poiché se il PD avesse voluto cambiare strategia e mollare un po' la corda l'avrebbe già fatto. Ma inizialmente il senatore democratico non si dimette annunciando di sentire prima i presidenti di camera e senato. A questa condizione ne aggiunge poi un'altra, cioè che maggioranza e opposizione trovino un'intesa. Le condizioni si verificano entrambe; presidenti di camera e senato lo invitano a dimettersi, l'Italia dei Valori abbandona la speranza di eleggere un presidente del suo schieramento e così PD e PDL trovano un'intesa. Eppure? Niente. Villari è tutt'ora presidente della Commisione di vigilanza Rai nonostante la sua espulsione dal partito e nonostante le pressioni di tutti gli schieramenti politici (Pannella a parte).

Accuse gli vengono quindi mosse dagli esponenti del centrodestra, ma, in particolare, com'è naturale che fosse, dagli esponenti del suo (ormai ex) partito. Eppure è sicuro che se al posto di Villari fosse stato eletto qualcun'altro del partito le cose sarebbero andate diversamente? E' stato solo un caso che fosse eletto proprio un senatore così scorretto? A mio parere no. Per quanto mi riguarda questa è la prova di quanto il Partito Democratico non sia altro che un insieme di diverse persone che vogliono una poltrona messe assieme per accumulare quanti più voti possibile. Un miscuglio di ex democristiani ed ex comunisti (e già qui...), di radicali e di qualche nuovo esponente che forse vorrebbe un cambiamento, ma che conta ben poco. Villari è la prova che in quel partito probabilmente ognuno pensa per sé, poiché non vi è un reale obiettivo comune totalmente condiviso. E credo nemmeno vi potrà mai essere finché ci saranno persone di schieramenti così diversi.

Quella che era la divisione della prima repubblica è diventato un miscuglio totale. Con la differenza che i socialisti del PDL se ne stanno buoni al loro posto o in qualche modo concordano con la politica non socialista berlusconiana, mentre i democristiani del PD fanno l'opposto, interferendo sempre con le decisioni del partito.

Riusciremo mai ad avere un Parlamento pulito e soprattutto coerente? Speriamo...

*Dicasi consuetudine quel comportamento che viene considerato dai consociati come obbligatorio, nonostante non vi sia uno scritto ufficiale che lo consideri tale, e la cui violazione, dunque, costituirebbe un illecito.

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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/11/08 alle 17:05 via WEB
Tutto ciò non fa altro che dimostrare perchè la gente voti berlusconi. Il PD è semplicemente ridicolo, un partito nato in laboratorio, il corrispettivo di forza italia a sinistra (anche se non ha un leader invischiato in tutto).
Siete ridicoli o forse siete semplicemente comunisti.

NO AL COMUNISMO
 
 
zalo88
zalo88 il 23/11/08 alle 11:10 via WEB
Decisamente condivido il fatto che molta gente voti berlusconi per via dell'alternativa ridicola. Certo è che secondo me è comunque un'alternativa migliore (già il fatto che il leader non sia invischiato in tutto è una buona cosa in un paese come l'Italia)...ma non credo che lo voterò più. Se chi voterò sarà loro alleato allora gli andrà bene..altrimenti nisba. Alla fine anche lì son sempre gli stessi da milioni di anni.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/11/08 alle 18:03 via WEB
Sinceramente non penso che sia un'alternativa migliore perchè è opposizione solo di nome e non di fatto, e non solo non si oppone sottobanco (come perarltro fa o dovrei dire NON FA) ma fa anche finta di non sapere, quindi li ritengo dei coglioni patentati, indegni di chi li vota che crede in loro.
Insomma in questo caso ritengo che il fiancheggiatore abbia più colpe del carnefice, alla fine silvio tira acqua al suo mulino (sbagliando) ma chi è che deve denunciare le sue porcherie? risultato? Di Pietro denuncia e invece di cogliere l'occasione per distruggere politicamente l'avversario lo sbugiardano togliendolo dalla coalizione. IDIOTI, RIDICOLI, COMUNISTI

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SENTENZA N. 24 2004 DELLA CORTE COSTITUZIONALE

[...]

La CORTE COSTITUZIONALE

dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 2, della legge 20 giugno 2003, n 140 (disposizione per l'attuazione dell'art. 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle più alte cariche dello Stato);

dichiara ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, commi 1 e 3, della predetta legge n. 140 del 2003.

Così è deciso in Roma nella sede della Corte Costituzionale, Palazzo della Consulta, il 13 gennaio 2004.

 

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