Creato da Piazza_delle_Erbe il 30/01/2007
Piazza delle Erbe
... visto dall'alto mi sembrava un paradiso in mezzo a quei sentieri, di tutto mi aspettavo tranne che una spiaggia di carabinieri...
Messaggi di Febbraio 2008
Post n°209 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da Piazza_delle_Erbe
Mi dici che devo trovare la bellezza del vivere, ma come faccio a trovarla se già ci sto parlando? Nel frattempo, dicendoci niente, ci sfioriamo a tentoni: io che non ho idea di dove tu sia, tu che avresti tutte le strade per arrivare da me. Scappando ti sfugge una carezza, e io, ancora una volta, mi ritrovo ad annegare nei tuoi "motivi gestionali". |
Post n°208 pubblicato il 12 Febbraio 2008 da Piazza_delle_Erbe
Piazza: Il 23 fanno una cerimonia e poi una specie di festa d’addio. Andiamo? DRFM: (sorriso) Piazza: A me piacerebbe tanto. DRFM: Vai! Tu che non devi dare spiegazioni a nessuno devi andare… Senza di te sarà strano, ma mi sa che andrò. Ricorderò. Probabilmente piangerò come stamattina. Chissà, forse prenderò appunti per quando toccherà a me. E penserò che non mi sarebbe dispiaciuto dare spiegazioni a chi non sa nulla, magari convincendola a dividere questo momento con me. |
Post n°207 pubblicato il 10 Febbraio 2008 da Piazza_delle_Erbe
Reinventato in corsa, il fine settimana ti porta libri, e dischi, e giri tra bancarelle di fumetti, e quel film sulla memoria che ti aveva fatto tanto piangere e che adesso hai in dvd. Il fine settimana spezza ancora una volta la virtualità di Piazza delle Erbe, che adesso ha un altro bloggamico in carne e ossa (alla prossima, Sammy, spero che avremo più tempo!). Il fine settimana ti conduce poi alla mostra su quel genio assoluto di Munari (nella foto la sua Sedia per visite brevissime) dove vorresti toccare tutto o almeno tornare bambino per un attimo e poter partecipare ai laboratori. Il fine settimana ti porta anche in un luogo davvero d’altri tempi, dove spendi nulla, mangi bene, ascolti vecchie canzoni che chissà come conosci, e respiri un’aria milanese che ti sembrava fosse una leggenda metropolitana (grazie di cuore a Mirtillo per la segnalazione). Il fine settimana ti permette infine di iniziare un libro che già dalle prime pagine ti emoziona tanto, e sai già che ringrazierai chi te ne ha parlato per la prima volta. Ora è sera, e la sindrome è quella da sabato del villaggio. Ti torna in mente il Cappuccetto Bianco di Munari, un libro illustrato senza illustrazioni, quel folgorante «Mai vista tanta neve.» in calce alla pagina candida che ti sembra che parli del tuo presente, del tuo futuro, di quello che non riesci a vedere, delle domande che vorresti e che non puoi fare. La nostalgia è quasi sempre un tango. |
Post n°206 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da Piazza_delle_Erbe
In fuga dal bdcdP, tu ed E. arrivate ai confini torinesi, nella megastrafica multisala dove la clonazione è già realtà (tutte le commesse sono rigorosamente uguali) e i popcorn selfservice occupano un’intera parete riscaldata. Il film è Into the wild di Sean Penn: film cercato, desiderato fin da quando avevi visto il trailer tre settimane prima. Ma man mano che il racconto va avanti, seppure la storia sia bellissima, seppure la natura sia straordinaria, seppure il protagonista Emile Hirsch sia notevolmente bravo, seppure l’America sia perfettamente rappresentata come quel meraviglioso tripudio di contraddizioni che è, c’è qualcosa che fai fatica a mandar giù: l’artificiosità letteraria e il filosofame di molti monologhi e dialoghi. Filosofame che ti fa venire in mente quella canzone di Gaber: «...era così ateo che aveva bisogno di un altro dio». |
Post n°205 pubblicato il 05 Febbraio 2008 da Piazza_delle_Erbe
Piazza: Io no. |
Post n°204 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da Piazza_delle_Erbe
(ANSA) – BDCDP, 4 FEB – Non sapere fa molto più male e molto più a lungo: la sensazionale scoperta è stata fatta presso lo Herbs Square Center di bdcdP. Non si sono fatte attendere le polemiche: riserve dal mondo scientifico, borbottii da parte degli uomini, proteste e incredulità da parte delle donne. Auto da fé? (ANSA) ULTIM'ORA – Parlarsi è utile, capirsi serve molto di più: di fronte alla nuova, sconvolgente scoperta del Herbs Square Center, il mondo scientifico è in subbuglio, la Chiesa scomunica, i Servizi vigilano, il Paese è piccolo, gli uomini borbottano, quasi tutte le donne s'incazzano, Piazza si concede un minuscolo sorriso. |
Post n°203 pubblicato il 02 Febbraio 2008 da Piazza_delle_Erbe
Entri nella scuola del Maestro. Sì, quel paciarotto che sembra un po’ Cocciante, che scrive benissimo e promuove libri come pochi, ma che quelli con la puzza sotto al naso fanno finta di ignorare. Ci passi con curiosità tre giorni di staZ (mica steidZ, come dicono i provincialotti). Dietro la cattedra, un altro paciarotto: barbuto, forse gaio, sicuramente di una casa editrice che daresti una mano (vabbè, più o meno) per lavorarci. Intorno a te, ad alzare la media dell’età, giusto un paio di tipe. Sì, perché sono tutte donne, tranne tre o quattro ominidi di cui faresti a meno. Comunque, incredibile ma vero, nessuna sbavacchia cercando con lo sguardo il Maestro, che tanto non c’è e in questa occasione non ci sarà. Ti sorprendi e ne sei felice. Ricordi ancora quando secoli fa andasti a vedere con V. il famoso monologo ed eri circondato da ragazzine che conoscevano il testo a memoria e lo mormoravano come una preghiera in chiesa o una canzone pop in un teatro lirico. Ti sembrò una specie di rito pagano da cui eri escluso. Ma Lui per te è sempre stato solo uno che scrive molto bene. Col vago sospetto, peraltro infondato, che umanamente sia simpatico come un’emorroide. Ma forse la tua è la stessa invidia di quelli con la puzza sotto al naso di cui sopra. |
Inviato da: missmarch
il 12/10/2010 alle 22:00
Inviato da: missmarch
il 12/10/2010 alle 21:57
Inviato da: raba_rama
il 01/02/2010 alle 21:46
Inviato da: keelreturn
il 08/06/2009 alle 10:24
Inviato da: Toxic_Edition
il 28/01/2009 alle 13:54