Creato da Piazza_delle_Erbe il 30/01/2007

Piazza delle Erbe

... visto dall'alto mi sembrava un paradiso in mezzo a quei sentieri, di tutto mi aspettavo tranne che una spiaggia di carabinieri...

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2008 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

FACEBOOK

 
 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Marzo 2008

e dove si scappa? c'è posto per tre?

Post n°233 pubblicato il 28 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe

Piazza: Continuo ad avvitarmi. Hai presente Olivia di Braccio di Ferro quando si arrotola su se stessa? Ecco, questo è il mio prossimo post!
Do': Siamo esseri umani…
Piazza: Mi sento asincrono come un commento di Enrico Ghezzi su Raitre.
Do': … e lasciamo l'istinto a favore della ragione, questo ci distingue dagli animali…
Piazza: Non vado mai a tempo…
Do': … che agiscono per istinto.
Piazza: … e dire che più o meno sono intonato.

 
 
 

amore nel pomeriggio

Post n°232 pubblicato il 27 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe

Il mio gatto è innamorato, e ha tutta la mia solidarietà. Lei è bella senza essere appariscente, ha un bel portamento e tutte le curve al punto giusto. Non strilla, non fa versi isterici da calore, miagola piano, quasi per non disturbare. Anche il mio gatto fa poco casino e, d’altra parte, come si dice? ’un si pigghia c’un s’assumigghia. Lei è sempre in giro chissà con chi ma poco importa; lui – vittima di questa casa così poco gattara – resta a fissarla dietro le persiane come un adolescente imbranato. Non so a chi dei due somiglio di più, so che in questo momento li sento comunque entrambi molto più liberi di me.


Amore nel pomeriggio © Piazza delle Erbe 2008

 
 
 

posto unico

Post n°231 pubblicato il 25 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe
 

Ho ucciso Pasqua e Pasquetta. Sono soddisfazioni, specie se domenica mattina scopri che le cose avrebbero potuto andare diversamente. Li ho uccisi al cinema, che è il mio modo di dire ciao alla realtà, anche se di realtà i film che ho visto sono totalmente imbevuti. Ho iniziato con Persepolis, il bellissimo cartoon che attraverso la storia autobiografica della protagonista racconta quasi 40 anni di storia dell’Iran. In sala un sacco di bambini piccoli che si saranno martellati le palle, portati da genitori che forse saranno anche abbonati a Internazionale ma l’ultima cosa che hanno letto è stata la schedina e quando l’hanno copiata l’hanno pure sbagliata (chi coglie la citazione vince una nuova cena col sottoscritto…). Divertente, ironico, drammatico, commovente; una gioia per gli occhi, anche graficamente, perché fa di povertà di mezzi virtù e ha invenzioni geniali. Restando nel sud del mondo (qualsiasi cosa significhi) ho visto La banda: ancora una donna dietro la macchina da presa, la storia (vera) di una banda musicale egiziana invitata in Israele per un concerto che si perde in un paesino dove non c’è nulla a parte un bar, una specie di ristorante e una pista di pattinaggio su ruote. È proprio in quest’ultimo luogo che si svolge una delle scene più belle: risate e commozione anche qui, e anche qui neanche l’ombra dello scontato e del patetico. Infine i documentari: Biùtiful cauntri, che racconta il dramma della munnezza campana con un filo di retorica ma tanta forza e determinazione che fa ben sperare sul futuro del documentario italiano; Il futuro non è scritto, la storia di Joe Strummer dei Clash interpretata dall’occhio visionario di Julien Temple: anche per non iniziati, con una colonna sonora che da sola vale il prezzo del biglietto. Buon martedì… tanto io oggi non lavoro!

 
 
 

mannaggia la cavallina

Post n°230 pubblicato il 21 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe

Volevo augurarti una Pasqua... no, quella parola proprio no, preferisco affidarmi al dizionario dei sinonimi.

agg.
1 (di cielo) limpido, chiaro, terso, azzurro
2 (di indole, di vita ecc.) quieto, tranquillo, pacifico, lieto

(post dedicato a una sola persona, quella che dovrebbe capirlo)


Patagoniascope
 © Piazza delle Erbe 2006

 
 
 

ioneskype

Post n°229 pubblicato il 17 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe

Litigare su skype con una persona che ti sta a cinque metri di distanza, leggendo per la prima volta quello che già sai, il tutto mentre rispondi a messaggi, telefonate, domande di lavoro e di cazzeggio, mentre nelle orecchie scorrono la musica in cuffia, gli echi del chiacchiericcio del lunedì e quelli delle rogne d’ufficio, mentre fingi serenità e produttività multitasking e invece ti rodi dentro per otto ore, è un po’ come ingoiare il pomodorino bollente di Fantozzi: non ti resta che uscire di corsa, nasconderti, e urlare, urlare più che puoi.

 
 
 

lezione di vita

Post n°228 pubblicato il 16 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe

Rivendere i biglietti del concerto che aspettavi da più di un mese non è difficile:
tra un crampo allo stomaco e l’altro, ti permette persino di scambiare
quattro chiacchiere piacevoli con una coppia di perfetti sconosciuti.

(intanto, dietro il vetro, il Principe coi capelli bianchi e il cappello nero
provava questa e una nuova canzone)

 
 
 

stango e sbronzo

Post n°227 pubblicato il 15 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe

Solo
con il vino bevuto e pagato alla mia festa
e quel che è peggio è che è tutto vero.
Non vergognarmi della mia malinconia
è un compito penoso, anzi uno strazio.

di Caparezza-Fossati-Piazza
dirige l’orchestra Beppuzzo Vessicchiuzzo
chitarra solista Mick Taylor
grazie a Do' e Lo', entrambe sanno perché

 
 
 

tatto

Post n°226 pubblicato il 13 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe

«E che differenza c’è? Invece di tagliare sotto si taglia sopra, tutto lì»


(ci sono radiologi a cui il dr. House fa una pippa...)

 
 
 

è non è

Del film dei Coen non sai quasi nulla, se non che è dei Coen e questo, in fondo, ti basta. Leggendo i giornali, la parola d’ordine che rimbalza di pseudorecensione in copiaincolla redazionale è VIOLENZA. Tanto scandalo per un killer psicopatico in un paese come il nostro dove vanno di moda l’assassino della porta accanto, Rosa e Olindo, la banalità del male, il trionfo dei futili motivi? Vabbè. Poi vai al cinema e scopri che, giustamente, Javier Bardem ha vinto soltanto l’Oscar come miglior attore non protagonista. Giustamente, perché protagonisti del film sono gli scenari desolanti e desolati del Sudovest statunitense, sono i paesi e le città che tentano di restare uguali in un mondo che cambia troppo in fretta. Ma, soprattutto, il vero protagonista è lui, Tommy Lee Jones, grandissimo attore spesso scagato dalla Academy. Il suo sceriffo è una maschera geniale, una figura epica, straordinaria, commovente. Il suo sguardo mentre ascolta le banalità del vecchio collega forse ancor meno comprensibili dei ragazzi coi capelli tinti di verde, il racconto finale davanti alla moglie dei suoi sogni ricorrenti, valgono da soli tutto il film.

 
 
 

shhhhhhhhhhhhh!

Post n°224 pubblicato il 11 Marzo 2008 da Piazza_delle_Erbe


Shhhhhhhhhhhhh! © Piazza delle Erbe 2006

 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

uncas250361jumpynamariomancino.mconfetto1teocolossimarblu76lorenzo205PerturbabiIeBallatadeglimpiccatisara_rollyaldoeugeniozipp82010e_dickinsonumamau0Basta_una_scintilla
 

ULTIMI COMMENTI

impossibile dimenticare italiani e americani in...
Inviato da: missmarch
il 12/10/2010 alle 22:00
 
concordo, pero` so` che sei tornato e mi senot...
Inviato da: missmarch
il 12/10/2010 alle 21:57
 
Migrero' pure io prima o poi! ;)
Inviato da: raba_rama
il 01/02/2010 alle 21:46
 
Ci risiamo
Inviato da: keelreturn
il 08/06/2009 alle 10:24
 
Buongiorno. Oh cavolo, è una moria senza fine. A dir la...
Inviato da: Toxic_Edition
il 28/01/2009 alle 13:54
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963