OMestre

La rivolta degli schiavi


Avete visto cosa succede a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro? Mi sembra di essere tornato indietro di trecento anni almeno, con le rivolte degli schiavi.Purtroppo la situazione giù è grave, molto più di quanto si pensi, sarebbe importante far emergere il problema con tutti i suoi coinvolgimenti.Proviamo a fare un pò il punto della situazione. Gli uomini di colore, per lo più Senegalesi, di solito lavorano come ambulanti e vendono false griffes, che hanno un buon valore commerciale e permettono ottimi guadagni, seppur con qualche rischio. Nella Zona di Rosarno, invece, questi lavoratori vengono reclutati come braccianti, per i pomodori d'estate, per le vigne in autunno, per le arance e per le olive d'inverno.Non so perché, ma nella Piana di Gioia Tauro sono loro che portano avanti l'agricoltura.La maggior parte di essi vive in pessime condizioni igieniche e di salute, tanti non hanno il permesso di soggiorno, la situazione è pesante e alcuni non ci stanno più.Nelle ultime ore sembrerebbe (uso il condizionale perchè del telegiornale non mi fido) essersi scatenato il putiferio; al di là della scintilla che ha fatto scattare il detonatore, se si arriva a una rivolta, per di più in un paese ad alta densità mafiosa come Rosarno, dove dovrebbe regnare la pace, il problema dev'essere abbastanza serio, quantomeno deve covare da tanto.Gli immigrati si lamentano per le scarse condizioni in cui sono costretti a vivere, gli indigeni, invece, dicono ora di avere paura e di non volerli più. Ho sentito una persona che, intervistata, affermava la necessità di cacciare via tutti quelli senza permesso di soggiorno. Un'altra, invece, affermava che queste persone non sono affatto sottopagate, perchè 25 E al giorno sono un salario dignitoso. C'è da dire che 25 E al giorno sono la paga generale per i braccianti agricoli in tutto il Sud Italia. Queste persone non vengono trattate peggio degli italiani, perchè anch'io, se decidessi di fare il bracciante agricolo, prenderei la stessa paga, 50.000 e la giornata contributiva dell'imps, come dieci anni fa. In fondo un'altra lancia la vorrei spezzare in favore dei miei conterranei Calabri: queste persone hanno molto spesso la famiglia lontana a cui  cercano di mandare più denaro possibile, per questo poi non affittano gli appartamenti che in quelle zone sono molto accessibili (circa 150 - 200 E per un appartamento superiore ai 100 mq in buone condizioni).Ora spezzo una lancia in faviore dei lavoratori e mi rivolgo ai proprietari terrieri:vi sembra dignitoso pagare 25 E una persona che si spacca la schiena sotto il sole o al freddo?Spero che gli italiani prendano esempio da questa gente e inizino a rivendicare4 anch'essi qualcuno dei diritti negati!