OMestre

Il ritorno


E' arrivato il momento di riprendere in mano (o da qualche altra parte, visti i tempi) la penna e scrivere, per rendervi partecipi, se ancora vi interessa, degli ultimi accadimenti, troppo tempo è trascorso dall'ultimo sfogo e l'odio verso il sistema malato che ci governa si è accumulato abbondantemente, come le sardine nelle reti dei pescatori del secolo scorso.Ho messo da parte il blog perché in ufficio è stato vietato l'uso di internet anche nelle pause, anche per leggere il giornale, ma si sa, in tempo di regime è l'ignoranza che deve farla da padrone. Non dimentichiamo che durante tutte le occupazioni, la prima cosa che gli invasori distruggevano era la cultura.Comunque, prima di essere accusato di visionerie e paranoie, torniamo ai fatti, che dicono che internet, a lavoro, è OUT!. l'altro motivo che mi ha spinto a rimanere fuori dalle pagine è stato lo studio, visto che quest'anno ho passato sui libri tutto il tempo in cui non stavo a lavoro, approfittando anche degli spostamenti in treno per finire i libri da commentare agli esami.Ora gli esami sono finiti, la mente è volutamente sgombra dallo studio, a cui mi sono imposto di non pensare per un mese; così posso ritornare al mio blog, perché  è passata tanta acqua, forse troppa sotto i ponti e le montagne, tanto che anche molti ponti e montagne sono crollati.Si riparte da qui, con titubanza, non so infatti se uccidere omestre con annessi e connessi e ricominciare da capo o continuare.In fondo, però, come sostiene Birdinflavio, il pro commentatore di pianeggiando, Loro non molleranno mai, ma noi neppure, per cui continuiamo per un po'. Si riparte da qui, resistiamo per un po', in fondo ci siamo abituati….