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Quanto tempo era passato da quel volo a Parigi e quanto tempo ancora aveva poi trascorso in quella città...quanti cambiamenti, quante emozioni e quanto amore aveva caratterizzato i suoi anni parigini.
"Anni Parigini" era infatti il modo in cui oggi Simone ricordava con dolce rimpianto quella meravigliosa fetta di torta che era stata la sua vita a Parigi accanto a Mademoiselle Libera du Coeur, divenuta poi per lui più confidenzialmente "Moncoeur".
Libera l'aveva conosciuta ad una festa organizzata da Marcel su quel meraviglioso terrazzino di MontMartre e subito era scoccata tra loro una scintilla trasformatasi presto in un fuoco divampante.
Un fuoco d'amore così purificante dell'anima che era riuscito a "liberare" Simone da quelle catene che lo ancoravano irrimediabilmente al suo passato. Simone aveva deciso, infatti, di abbandonare il suo lavoro a Roma e di seguire finalmente la voce delle emozioni, la voce del cuore, la voce del suo presente, della sua "Vita Momento per Momento" ... Fu così che, grazie alla sua dolce amante "MonCoeur" finalmente ritrovò la sua Anima Artistica.
Rientrò a Roma dopo circa due mesi di assenza, solo per sistemare tutto ciò che era necessario organizzare per poter vivere in libertà serena la sua scelta. Si licenziò dal suo lavoro, fittò la sua casetta a studenti e portò con sè a Parigi solo lo stretto necessario per poter iniziare la sua Nuova Vita con MonCouer.
Nel suo bagaglio in effeti si limitò a portare le sue macchine fotografiche, i vari obiettivi e filtri, la vecchia cinepresa e la nuova videocamera con relatici accessori, il pc portatile e qualche "pezza" troppo comoda per potervi rinunciare... nulla di più... se non, chiaramente, la vecchia "scatola" con la famosa lettera di Miguel, ancor oggi "mai letta".
A Parigi aveva vissuto anni felici di amore e di lavoro che si intersecavano armoniosamente e fruttuosamente. MonCoeur, infatti, era una sensibile e raffinata giornalista, corrispondente estera di una nota testata parigina e Simone era divenuto in breve il suo fotoreporter ufficiale.
Avevano sistemato la loro casetta su la Rive Gauche, che non riuscivano comunque a godersi a pieno così sempre in giro per il mondo a fotografare e scrivere. In breve, comunque, la loro casetta era divenuta una sorta di atelier per le magnifiche opere fotografiche realizzate da Simone ed organizzate con la sua delicata eleganza dalla dolce Mademoiselle Libera. Un Tempo Felice senza Tempo, era ieri ma era anche ora, ora che Libera non c'era più, ed anche domani che ci sarebbe stata accanto a lui un'altra donna. Sì perchè Libera, MonCoeur, era stata capace di fargli intendere fino in fondo quale fosse il vero senso dell'AMORE, quello che è "dentro" ed aspetta solo il tocco di una bacchetta magica per potersi manifestare. La bacchetta magica di Simone era stata Mademoiselle Libera Du Coeur, MonCoeur!
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Inviato da: tattoosupplies888
il 08/09/2010 alle 07:48
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il 24/03/2009 alle 19:22
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il 06/05/2006 alle 17:31
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il 30/04/2006 alle 12:10
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