Càlati in un sasso,
io farei così.
Lascia che altri si facciano colomba
o digrignino i denti come tigri.
...Mi basta essere un sasso.
All’esterno è un enigma:
nessuno sa come rispondere.
Ma fresco e quiete dev’esserci all’interno.
Anche se una mucca lo calca col suo peso,
anche se un bambino lo getta dentro un fiume;
il sasso affonda, lento, imperturbato,
fino al fondo,
dove i pesci bussano alla sua soglia
e vengono a origliare.
Ho visto scintille schizzar via
quando due sassi sono strofinati
forse là dentro non fa così buio;
forse c’è una luna che brilla
da chissà dove, spuntando magari dietro un colle –
un chiarore appena sufficiente a decifrare
quelle strane scritte, mappe stellari
sui muri interiori.
_Charles Simic_
Inviato da: oca.oca
il 23/04/2011 alle 23:09
Inviato da: gallina_notturna
il 26/03/2011 alle 11:02
Inviato da: oca.oca
il 18/10/2010 alle 23:19
Inviato da: oca.oca
il 18/10/2010 alle 23:17
Inviato da: known_soldier
il 18/10/2010 alle 21:18