incanto e disincanto

Arte come racconto, come storia e conoscenza, allora!!! Sono sempre stata portata a pensare che l'immagine di uno scatto fotografico non è mai solo ricordo, emozione, sentimento, soprattutto quando l'immagine sopravvive al soggetto. L'immagine si indaga, si scruta con la mente anche quando ci accarezza il cuore. La labilità della memoria che sfuma i contorni di chi abbiamo amato e non c'è più, ad esempio, ci spinge a ricercare in un fermo immagine qualcosa che copra il senso della mancanza, ma poi innegabilmente ci ritroviamo a scrutare i segni in maniera percettiva diversa, seguendone i contorni, il racconto, il momento, senza il coinvolgimento emotivo del cuore... come un voler rifissare nella memoria qualcosa che ogni volta diventa una storia nuova perchè ne leggiamo un tempo fermo che non è stato mai indagato del tutto e la leggiamo ogni volta con una ruga in più. :) Ciao. Shan