Politicando

Ancora una volta il nostro Presidente ha dimostrato grande tempismo e sensibilità politica.

Con la nuova proposta di una legge elettorale, argomento che non rientrava nei programmi di governo, ha dimostrato che i propri interessi devono prevalere su tutto.

Indipendentemente da cosa verrà approvato, e dagli effetti che questa nuova azione avrà alle prossime elezioni, la sensazione che si prova è ancora di una legge su misura. Ancora una volta gli interessi di una persona o di un gruppo prevalgono sugli interessi della comunità.

Come persona con una convinzione politica che si ritrova con la destra dell’attuale schieramento parlamentare, penso che ormai i limiti siano stati superati. Non possiamo mantenere in ruoli di responsabilità e di rappresentanza persone come il dr. Berlusconi. Io non mi sento da lui più rappresentato, anzi provo vergogna del suo operato e di come mi rappresenta alla comunità nazionale ed internazionale.

Bisogna imporsi un modo di agire che comprenda tutti quei principi a cui io, e sono sicuro molti altri, credono profondamente. Parlo innanzi tutto di onestà, trasparenza, senso civico di responsabilità, rispetto delle regole e delle persone che sono incaricate a farle rispettare, rispetto degli altri e delle critiche. Vorrei una soluzione politica che sia laica, ma rispettosa di tutte le confessioni, con non debba cedere a pesanti compromessi per onorare numeri che permettano di governare, non voglio alleanze con Lega ed AN, non voglio alleanze con Rifondazione Comunista ed estremisti di sinistra. Voglio un orgoglio intellettuale, che consenta di riportare ai massimi vertici delle nostre rappresentanze, persone che rispettino la parola data ed il pensiero politico che ha sostenuto la loro elezione. Non voglio persone che saltino da un fronte all’altro, che trovano sempre una risposta a tutto dicendo sempre tutto e l’opposto di tutto.

Voglio un’utopia ….  purtroppo lo so, ma voglio credere che questo sia possibile. Che potremo un giorno avere un rappresentante di cui andare fieri e non vergognarci.

Io ci spero.