Pollo

visto che oggi devo partir per milano, scriverò roba sfusa senza un tema.....pubblicherò poesie alla "tanto per".....poesie che ovviamente non hanno nulla a che fare l'una con l'altra....non sono legate da tristezze di nessun tipo....poesie!....brutte?...chissà!

Vediamo un pò....rovistiamo..mmmmmm...ecco qua...Pollo pubblica vai....duro!

                                                  Filetto al pepe verde

Cielo marrone con verdastre stelle abbandonate a quel morbido, caldo                                    pianeta morto ormai privo di pelle.

 Acque termali

Mostri nascosti sul pelo dell’acqua

guardano ansiosi dagli occhi dorati

quel che farà, la matassa beffarda:

donna pesante dai fianchi palmati.

Mamma

Troppa insistenza sul mondo d’intorno

e il fiato d’un figlio porlo in secondo

piano al colore del letto o del muro,

al sapore del primo e del contorno.

In apparenza sembra tutto vero,

ma è solo un puro recinto che infondo

protegge ad una madre il cuore stanco

per un vagito che non sa che è al mondo.

 Partenza

come di pelle: timido ed umano,

con un sapore cangiante, tendente al blu.

C’è anche un rosso capello. È spezzato.

Ogni mobile è immobile: marmato…

Il Frangipani dov’è? Qui non c’è più!

Pensavo fossi andata via di corsa,

ma qui c’è l’ombra tua e della borsa

anni quaranta sotto l’abatjour.

  Geco

ma siccome quel geco ha sempre fame

e a cercar le zanzare ha delle sviste,

si appiattisce sul muro irto di squame.

Lì si nasconde pronto ad attaccare

quegli esili vampiri portatori

di macchie rosse gonfie e da grattare:

meschini mostri bianchi impalatori.

Ma il giustiziere sa come fermarli:

grigio e veloce gli scatta la mascella

affondando i suoi denti proprio in quella

che soddisfatta ci mirava inermi.

Ecco fatto ho finito!...mi sà che riscrivero tra qualche giorno!Pollo non dubitare!

continuerò a parlar di mio fratello....in forma più violenta....ma tanto chi se ne frega!

Pollo perchè Pollo perchè??Perchè cosa? La vita è come un Quiz...A B o C?...peccato non  si vincono i soldi!.....ma tanto non li vincerei uguale, prima di fa la scelta giusta passa un camion ricolmo di calendari porno!

allora scriviamo qlcosa!

Quando la spacco la testa al mondo?

Quando posso deglutire la merda dal mio culo

E dal culo della mia famiglia?

Vorrei essere un tronco d’albero

Lungo

Molto lungo

assaporare l’intestino di mio fratello,

Un’ esplorazione anale.

Correre lungo le pareti del colon

Distruggere ogni imperfezione,

uscire libero, vivo,

o morire di salute.

Essere sano come un pesce

E morire dalla felicità.

Una felicità che ti fa scoppiare il cuore,

il sangue mi esce dalle orecchie,

e muoio gaio con il sorriso da ebete.

Viva viva l’olio d’oliva,

che frase!

Fa schifo come lo sciroppo alla menta

Che prepara sempre mio fratello,

odia il latte ama il thè.

Io odio lui e amo me stesso.

Maledetto il giorno che ti ho incontrato,

secco occhialuto e indifeso.

Maledetto me che ti ho ascoltato.

I giornaletti porno

La barba incolta

I respiri in silenzio davanti al computer.

Orribile morbosa sensazione di un disgusto

Paragonabile ad un calzino pieno di piede in putrefazione.

Una melma chitinosa e olivastra come l’olio.

Viva viva l’olio d’oliva.

Incomprensibile mostro che fa il fratellino

Ino ino ino ino ino ino ino

Ma coglione

One one one one one one.

Accanirsi fa bene alla morte,

sfogarsi libera soltanto una piccola parte di me,

come l’influenza intestinale.

Vomitare, vomitare, vomitare senza sosta

Poi cacare fino ad assopirsi sul cesso.

La libertà è una brutta bestia,

brutta per chi vuole la tua libertà

brutta per chi pensa che la tua libertà sia la sua

brutta per mia madre

brutta per mio padre

brutta per mio fratello

brutta per me?

Confesserei ad un prete di aver aperto la pancia di mio fratello

Mangiando tutto il cibo che mi spettava di diritto,

la nutella al mattino

la pasta a pranzo

la carne la sera

e le olive, tante olive verdi e grasse.

Perché la tastiera del computer è sporca di cioccolata?

Perché lo yogurt è vuoto?

Perché il piatto puzza?

Perché mi segue?

Perché mi guarda?

Perché esiste?

Forse perché è nato.

Quanta sana sanità mentale eh?.....mi sono preparato del becchime per polli oggi a pranzo....sarà squisito!!!

 IL FRATELLO                                    

Risveglio

Un suono grasso mi svegliò dal sonno.

Ero assorto in un incubo satollo

e colante di lardo giallo e rosso.

Fui travolto così!E giù dal letto

vidi lontano da me quello squillo

fermo e pulsante sul mio materasso.

Ma tutto quello che mi aveva scosso

era la sveglia caduta dal tetto

del comodino, dove mio fratello

tendeva il braccio per stirarsi il corpo.

Pranzo e Cena

Il vino tremante è segno pesante,

di chi scandisce il tempo, col fumante

caldo del ventre ripieno alla carne.

Rimbalza; dal pavimento alla panca

e muovendo le tonde braccia arranca

verso il maiale con la mela in bocca.

Finito tutto. Non c’è neanche un resto

di naso del suino e dopo un gesto,

come vento in tempesta, torna in bagno.

Lì, mio fratello, delibera il pasto.

Nottata

Gli occhi saranno mangiati dal buio,

alle finestre gli mancherà il fiato,

ed in camera un angolo macchiato.

Ignoro il futuro e stringo il silenzio.

Ma l’irruenza di color marrone

chiude la porta della mia prigione.

Il covo ombrato del dolce sognare

sarà festa di nervi e di rumore,

di danze unte ricche di parole

perché mio fratello; non vuol dormire.

Mi sveglio sempre più convinto che i fratelli maggiori sono la rovina dei fratelli minori.....solo perchè è la mia situazione!....se era l'opposto, affermavo il contrario!

Questa roba non ha nessuna pretesa di essere bella da leggere, ha la pretesa di levare dal cervello qualche neurone iracondo di vivere così....col sole in fronte!

Una volta da piccolo ho minacciato mio fratello con un coltello stondato(il manico di plastica era più affilato), e mi son beccato uno schiaffone da mio padre....aveva gli occhi pieni di dolore per il figlio degenero....vabè il mio era un gesto stupido, ma ero piccino cretino con i capelli a pentola e mi ero già rotto le balls del mio fratello.

Un'altra volta ho dato una pedata, con uno stivale imbottito di ferro, nello stinco a mio fratello, producendoli uno squarcio temporale sulla pelle....mi sono rinchiuso in bagno aspettando il ritorno dei miei, che ovviamente mi hanno guardato con occhi ricolmi di odio!

stamattina...dopo 6 anni di vita solitaria con ragazza moglie...mi ritrovo in cucina a tagliare kiwi, fare spremuta, the, biscotti(a mano con il mattarello) alla mia dolce metà Fratello!....aiuto huston!stiamo precipitando, ripeto!stiamo precipitando!

Quello che ho scritto è romanzato per rendermelo più atroce, così mi aiuto ad affrontare la giornata all'insegna del cinismo!ottimo sano cinismo!

Sto cercando di spolverare i pochi eventi tristi della mia vita per renderla interessante.....la gente ama il malvissuto degli altri!....boh chissà!

Io penserei ad amare me stesso e vivere bene prima di affliggere l'umanità con i miei problemi! Anche se io ho fatto esattamente questo adesso!

Mondo crudele, me tapino, t'amo pio bove, sempre caro mi fu quest'ermo colle, la nina la pinta la santamaria.

Proprio ieri sera visione di serious man....fratelli cohen!

a chi interessa un mio commento!?...bah forse a me stesso! A differenza di tante persone a me il film è piaciuto molto!....chi non sà che dire sul film si prodiga in commenti molto blandi....interessante, coraggioso, hanno talento i ragazzi....senza effettivamente spiegare le loro ragioni!

Direi che il film non piace perchè, noi vogliamo che succeda qualcosa di risolutivo per sentirci bene con noi stessi, il bello è che non succede niente, i cohen non fanno mai succedere niente se non qualcosa di amaro o tragico e, pur impostando ogni loro film in chiave grottesca, riescono sempre a risolvere il tutto con un realismo sconcertante e vero!....Quello che non accettiamo!

Non sono sentenze per nessuno....non mi pongo sopra, rifletto e basta! Parlavo proprio ieri del cinema, un film se lo vuoi rivedere e rivedere non vuole dire che sia il tuo film!...Serious man non lo vuoi rivedere, non perchè fa schifo,ma perchè è pesantemente pesante un peso fardelloso della vita, un insieme di concetti e realtà dure, composte da fantasie presenti solo nella testa che mai si realizzeranno.....la vita è cinica come il film cinico dei cohen.....Pippe??forse! è anche vero che quando un film racconta una storia dovremmo essere felici.....ma ora vogliamo storie felici o surreali!

io sono felice a tratti, quando siamo felici corriamo verso la tristezza per cercare la felicità di quando se ne esce, quando siamo tristi si vive nel dolce star male.....quando è estate si aspetta l'inverno perchè fa troooppo caldo quando è inverno si aspetta il dolce tepore accaldante bollore dell'estate....boh!Perchè?....me lo chiedo ogni giorno e non mi rispondo ogni giorno!.....quando arriverà il giorno in cui mi risponderò!? Nel film c'è una cosa molto bella, la religione effettivamente non ha risposte di nessun tipo se non una presunta tragica fede....che poi serve solo a pararci il deretano di fronte alle tristezze....dai, guarda avanti Pollo, non disperare, tutto si aggiusterà, chi dorme non piglia pesci Pollo, hai visto Pollo?, il cadavere sul Gange passa per tutti Pollo, Non ti curar di loro ma guarda e passa,......ma io mentre mi imbottisco di buoni propositi, finisco per dire si a tutto e non incazzarmi mai!?....invece il sano incazzamento ci vuole!Purtroppo in alcuni casi l'incazzatura si ferma alla reclusione in carcere dei nervi....magari sul collo o nel labbro o anche in un posto chiamato culo!

Andrò al bagno a procheare!....Pollo, Pollo, sei tu?

Sto scrivendo per la prima volta sul blog di qualcuno....il mio!

Io sono Pollo e amo vedere le cose secondo il punto di vista di un uovo.

uovo all'occhio di bue, strapazzato, frittata, lesso, alla cok(così si scrive?), crudo con un buchino per berlo eccecc....è nato prima l'uovo o la gallina, siamo uova o caporali, un uovo al giorno leva il medico di torno, tre uova contro tre uova.

chi non ha mai fatto la scarpetta con il tuorlo dell'uovo?....in più è pieno di proteine, ed è buono. Sono Toscano, Pisano, ibrido Livornese. Perchè?(nessuno se lo starà chiedendo, solo io a me stesso). Mi sembra di star scrivendo per nessuno, non sò se si pubblica questa roba e non sò se mi interessa farla vedere ma sò di essere confuso e di non sapere esattamente cosa sto facendo.(che bel periodo senza punto e pieno di punteggiatura....ma tanto non serve). riporterò qua sotto qualche mio scritto di utilità forse inutile ma utilissima da utilizzare per usare utile spazio inutile. Racconto per chi vuole deprimersi pensando ad un 2012 un apocalittico futuro e un apocalisse immediata e felice.

Anno 3045; la terra è stata ormai travolta dal calore del sole, l’ozono è distrutto, l’acqua si è ammalata; ogni forma di vita sembra estinta ma, per uno strano segreto legato al dna, la razza dei topi e quella dei cani sono sopravvissute alle temperature che incombono sul pianeta.

E’ scontato ma inevitabile che la rivalità sia scoppiata tra queste due razze (proprio dovuta alla mancanza di gatti), guerre atroci percorrono i territori desolati della terra: una corsa continua per la conquista degli ultimi giacimenti di caffè, preziosa sostanza che ha ormai creato negli animali una dipendenza e schizofrenia inaudite, bevendone tutti almeno cinque litri al giorno a causa del prosciugamento delle acque.

Tra questi due (chiamiamoli cosi!) clan la cultura di fondo era la religione (il sole, con i suoi raggi ardenti, aveva bruciato ogni forma letteraria esistente tranne le bibbie rilegate in pelle di tricheco) e proprio per questo motivo i rispettivi capi carismatici portavano l’appellativo di “cardinali”. Dalla parte canina avevamo Don Bartolomeo Pelosi, un pastore tedesco ormai stanco ma con una grande intelligenza (riusciva a contare fino a tre) e dall’altra, Padre Capibara, un capibara appunto, roditore tipico dell’america latina dalla stazza elevata quanto la sua codardia. Ciascuno dei due voleva primeggiare sull’altro attuando una serie di “guerre sante”; in fondo, entrambi sapevano che da qualche parte sul pianeta c’era ancora acqua! La leggenda diceva: “Quando la donna celeste dalle forme espanse sgonfierà il suo ventre una pioggia dorata, cristallina, darà nuova luce alla terra”. Per tutti questi validi motivi iniziò un lungo periodo di massacri: i topi squagliavano i cani col formaggio fuso e i cani facevano di loro le loro ore pasto mangiandoli allo spiedo, arrosto o lessi a seconda delle preferenze; da entrambe le parti c’era così un continuo afflusso di cadaveri orrendamente mutilati e alle volte si arrivava a veri e propri atti di cannibalismo. Allo stesso tempo si era alzato il prezzo del caffè (fino a ben tre monete!); visto che fra tutti Don Bartolomeo Pelosi era l’unico che riuscisse ad intendere il concetto di quantità, anche se in modo molto ristretto, aveva deciso un prezzo equivalente alla sua massima unità di misura.

Questa situazione durava ormai da due anni. I cardinali vivevano in bunker per scampare agli attentati e il cielo, un tempo azzurro, aveva assunto un colore grigio, denso, aveva odore di cimitero.

Ma alle prime luci dell’alba del Giugno del 3047, nel bel mezzo di uno scontro campale accadde qualcosa che spostò l’attenzione di tutti verso il cielo: i loro volti, pieni di sgomento, si illuminarono e qualcuno gridò – E’ la donna grassa, quella della leggenda! –

Una enorme palla azzurra si stava facendo strada tra le nubi; avanzava dritta verso di loro diventando sempre più grande. Un san bernardo allo stremo delle forze, impaurito da quella visione, caricò il suo bazooka e fece partire un colpo: Un coro di voci subito esplose gridando: -Assassino!!! - ma era troppo tardi. Il missile colpì la superficie del grande corpo celeste e qualcosa di dorato sembrò zampillarne fuori… Tutti gli occhi erano inchiodati sulla donna; quello che usciva non era l’acqua salvatrice ma un fiotto denso di magma! Quella che un attimo prima era sembrata speranza si trasformò in un ammasso di roccia infuocato dall’atmosfera. L’impatto fu improvviso, i volti divennero maschere di carbone contratte in smorfie di malinconia; tutto cadde in un silenzio eterno. Ora si sentiva solo il fruscio del vento. Ad un tratto, con un fracasso di lamiere, le porte blindate dei bunker dei cardinali crollarono al suolo. Le figure di Don Bartolomeo Pelosi e Padre Capibara si stagliarono immobili sulle loro soglie, gli occhi gonfi di frustrazione davanti a quel mare nero pece che era stato il loro popolo. Per un attimo i loro sguardi si incrociarono. Entrambi mossero un piede e cominciarono a camminare l’uno verso l’altro, sporcandosi con la carne bruciata che era nell’aria.

Arrivati quasi a sfiorarsi il naso bagnato di lacrime, si strinsero in un sommesso abbraccio scivolando lentamente al suolo.

                                                      Piccolo futuro