Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
...non vorrei che le nostre rispettive storie servissero per nascondere dietro a delle false sicurezze la voglia ed il bisogno di miglioramento, di prendersi qualcosa di più, in una parola di cambiare. E' davvero solo il fatto di stare insieme con una persona da molto tempo che ci blocca nell'andare fino in fondo con un'altra? E soprattutto, se un giorno dovessimo per puro caso...pentircene..? Alle volte è molto comodo affidarsi al destino; se è vero che è lui che tutto sceglie, è altrettanto vero che siamo noi che dovremmo essere portati ad agire per primi, che siamo sempre noi a conoscere ciò che è meglio per le nostre vite, anche se ci pare alle volte imperscrutabile il nostro progetto, anche se comprendere la scelta giusta sembra spesso troppo difficile. Le nostre rispettive storie ci servono "di comodo": celano dietro alle nostre certezze incrollabili, che poi tanto incrollabili non sono, solo una grande paura di sbagliare ed essere investite dai nostri sbagli.
Inviato da: Disinibiteora
il 10/12/2012 alle 16:25
Inviato da: selvaggia830
il 21/06/2009 alle 15:36
Inviato da: vichiedoperdono
il 02/06/2009 alle 10:21
Inviato da: patatina_in_love
il 12/02/2009 alle 17:12
Inviato da: Follemente_Me
il 12/02/2009 alle 10:49