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LETTERE DI UN ERETICO CHE NON COMPRENDE L'ERESIA ISTITUZIONALE

Post n°201 pubblicato il 15 Ottobre 2011 da chinasky2006
 

Da alcune mie lettere di San Paolo agli apostoli, scritte nel sito Radicale. Come commenti. Considerazioni di chi non riesce a comprendere la coerenza in un periodo d'emergenza democratica, e neppure il rispetto di inesistenti istituzioni. E non si capacita dell'eretico esibizionismo di chi si sente prigioniero e vuole distinguersi da scelte discutibili del suo partito, diventando indirettamente servo di un regime. Insomma, riflessioni al vento, tipiche di chi non ha capito, e non capirà mai un cazzo. 
(E che, stamani, vedendo in prima pagina nel giornale del gran camalonte-ideologo crociato anti-abortista Ferrara la foto di un bell'assegnone di mille danari a sostegno di radio radicale come ultimo, persino irridente ed umiliante sberleffo di foraggiamento alla escort parlamentare, ha pensato che un mattutino suicidio fosse cosa meno dolorosa).


14 ottobre, 2011 - 19,34

Tutto sacrosanto, per carità.
La disinformazione. I numeri, ok.
Il quorum sceso a 262 ed atri sofismi alfanumetrici, va bene.
L'assoluta ininfluenza dei cinque votanti ai fini del quorum, ci siamo.
La ben nota mancanza di una politica di opposizione seria del PD, ci può stare.
Il Partito Democratico che dà scarsa attenzione a quelle che sono le tematiche Radicali, è pure vero, anzichenò.
La malsana voglia della sinistra di liberarsi di questo drappello di stracciacazzi (in senso bonario) in nome di più ecumeniche e vaticaniste personalità equilibrate ed odoranti d'incenso, pure questo ci sta.
L'irrefrenabile desiderio del "tiro di schioppo" sul radicale come sport nazionale della sinistra, per mascherare i propri innegabili flop (ancora ricordo chi incolpò della sconfitta a Roma, la scelta della Bonino).
Il rispetto per le istituzioni, (un po' meno accettabile come motivazione) ma facciamocelo passare. O meglio, proviamo ad immaginare che esistano ancora istituzioni democratiche in questo paese oramai zimbello internazionale, che ci fa vergognare ogni giorno di più.
Ma vedere Rosy la chierica pulzelletta d'Orleans che si fa paladina dei diritti degli uomini di sinistra, etichettandovi come quattro "stronzi" (cito letteralmente la poetica Rosy del sacro cuore), è davvero il paradosso del surreale che si sublima. In questo paese senza più uno straccio di decenza.
Ciò che più mi preme è però sapere cosa ne pensa il vero elettorato Radicale, di questa trovata. Chi per anni ha votato Radicale, come giudica l'odierno coup de theatre. Azzardo, il 12% sarà felice. Una trovata che (posso anche considerare lecita, senza dover ripetere le motivazioni di cui sopra) ha, sia pure indirettamente, favorito il protrarsi di questa tragica e lenta agonia del sultano e della sua allegra combriccola/compagnia teatrale di quinta fila composta da pseudo colonnelli balilla e xenofobi padani, massoni, razzisti, criminali semplici, omofobi e vetero cattolici ortodossi estremisti. Indirettamente, vi siete accostati a quella roba lì, il che è un orrore raccapricciante, per il mio modo di vedere le cose (se ancora esiste). E mi frega relativamente, se quei cinque NO alla fine siano serviti a poco, a niente.
Ed ora, dopo anni che passo a difendervi, in tutta franchezza, proprio non me la sento di farlo ancora. Difficile ed ardimentoso trovare motivazioni per controbattere chi sostiene un mero baratto in cambio dell'amnistia o chissà cos'altro. Tutto ha un prezzo diceva quello, anche assecondare il tiranno per i propri scopi.
In tutto questo pero', stranamente, mi è venuta in mente una sinistra immagine. Ancora più stridente dopo oggi: Un vecchio squilibrato e fuori controllo che vaneggiava sulla capacità di procreativa di una ragazza in coma da 17 anni. Il grido di dolore del padre, che invoca clemenza e rispetto per la dignità dell'essere umano. Degli assassini efferati di religiosità umana (che niente ha a che vedere con le religioni), che travestiti da ultrà religiosi, notte tempo, si prodigavano per imbastire un aberrante decreto salva/Eluana che avrebbe fatto impallidire di disgusto le più feroci specie animali. Mi chiedo come si possa, anche indirettamente, porre in atto qualcosa (voto, partecipazione o quant'altro) che vada a favore di "gente" simile. E non c'è ininfluenza, numero legale, rispetto delle istituzioni che tenga. Tutte queste inutili e cialtronesche parole, per concludere che, nemmeno sforzandomi di ricordare le vostre tante battaglie di civiltà, riuscirò più a votarvi.
(scusandomi per le lungaggini e qualche errore dettato dalla foga)
Cordiali saluti.

 

15 ottobre, 2011 - 11,26

Riflettevo, ancora coi postumi di una sbornia moderata, sulle conseguenze di questa scelta strategica Radicale.
Alcune sono bene evidenti:
1- Sito sommerso da visite, commenti, insulti ed anatemi. Tutti che vi votavano (ma come mai non si arrivava al 15%, allora?Misteri) e non lo faranno più. "Spiacere è il mio piacere, io amo esser odiato", cantava quello.
2- Giornali che si occupano dei Radicali, ne parlano come novelli "giuda iscariota", dopo averli ignorati per anni. E va bene, purché se ne parli, che ce ne impipa.
3- La logica numerica stretta che evidenzia "il danno non procurato" e la, anche secondo me, sbagliata scelta di non entrare delle opposizioni. La coerenza Radicale inviolata, che mica si è votato a favore del governo come hanno fatto gli Scilipoti&Calearo ed il rispetto delle istituzioni (istituzioni? ancora? va beh...).
4- Ma la ben più importante conseguenza che si avrà, inevitabilmente: Scomparsa ed autoesclusione dell'unica componente laica, liberale, libertaria ed anticlericale dal PD, lasciando tali prerogative a Rosy Bindi ed agli altri catto-fintoateo-comunisti ammuffiti. Bene, ottimo risultato. Vista la logica bipolare (sì, la stessa malattia dei pazzi) da anni anelata ed ottenuta, cosa rimane per il futuro? Scomparire dalla scena politica. O rientrare nella coalizione del grande unto fautore della rivoluzione liberale, colui che tutto puote. Il protagonista di questo "ventennio" sfascista, ben più bieco dell'altro. Magari contribuendo ad una bella leggina sul testamento biologicamente cattolico al fianco di LaRussa, Cicchitto e Gasparri.
Con gli stessi gerarchi fascisti lacchè dei garantisti (per la casta) pensare a qualche decreto che autorizzi l'uso della manganellata nelle gengive ed il carcere preventivo per i dimostranti e la sacrale inviolabilità del potente parlamentare sfiorato da indagini (ah, l'istituzione). Quelli sì che sono garantisti autentici, coi fiocchi. Magari, visto che ci siamo, considerare il metodo Cossiga (una prece. Anche se qualcosa dovrebbe ricordare, per chi ha memoria) quasi antico e superato. Pensare ai diritti delle minoranze, al matrimonio civile tra gay assieme a Carfagna, la moderata Saltamiquì, Calderoli e quant'altri. Col progressista slogan meglio puttaniere che frocio. Legalizzare il tiro di schioppo per i migranti, autorizzare i fili spinati attorno ad edifici di culto diversi da quello cattolico etc...
Un successone, insomma.
Pazienza se mi si accappona la pelle.

 
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