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I TRISTI GERMOGLI DI UN REGIME

Post n°244 pubblicato il 16 Ottobre 2012 da chinasky2006
 





Foto di chinasky2006




E’ tristemente pietoso, il capolinea di un regime. Tragicamente ridicolo, quello di un regime mascherato da democrazia grazie ad una spolverata di fard. Fermate goffe, bieche ed arroganti ostentazioni di pulizia morale, malgrado le avvilenti evidenze. Saccheggi e solerti arraffi prima del fuggi-fuggi generale, come ratti sulla stiva di una “Costa Concordia” a picco. Giorni di degrado che farebbero impallidire le ormai abusate ed evocate immagini dell’Excelsior, tra cappi agitati e sonanti centesimi di disprezzo. Quel popolare livore non esiste più in questa generazione, drogata nel pensiero e narcotizzata nella rabbia.
Il gran messia delle tv cavalcò allora l’orrendo destriero della demagogia populista. Assecondò diabolicamente la sete di rivolta di un popolo sdegnato, servendosi di quei contestatori. Tutto in un unico, rivoltante, calderone di “lanciatori di monetine” traslati al potere. Fascisti integerrimi, leghisti, e riciclati tangentisti, nella giostra del potere che non può non diventare corrotto. Col carico di azioni becere e volgari, evidenti e quasi strafottenti. Il burattinaio diabolico riuscì nell’impresa delittuosa: sdoganare il fascismo, mescolandolo in modo surreale con illegalità, razzismo padano e spruzzate da pornografico cabaret di second’ordine. Insieme, appassionatamente: erezione di mausolei in onore di criminali di guerra, guitti impresari, procacciatori di mignottame reso parlamentare, faccendieri internazionali, massonerie, mafie, pennivendoli e giovani escort. Impunemente, approfittando della tambureggiante propaganda e di oscuramenti nell’informazione.
Troppo facile, quasi semplice. I moralizzatori di allora non esistono più, inglobati nella bolla del potere ladro, persino più sprezzanti e subdoli. I restanti hanno menti travolte, atrofizzate o rassegnate. Abituati dal mediatico a sperare nella famigerata botta di culo: Win for life o un reality. E serate a 5mila euro alla botta, come puttane in vetrina. Una fellatio volante al potente di turno, al limite, per le baciate dal fato. L’ideologia vera del berlusconismo è questa, sancita come fosse altra legge non scritta.
Ora i grandi fustigatori del ladrone Craxi, d’improvviso, sono stati smascherati nella loro nefanda essenza. Da quei giudici rossi e cospiratori, non a caso osteggiati con veemenza dall’imbonitore sommo. Crolla il castello di immondizia. Vien giù il governo fantoccio per volontà europea, e a seguire cadono i governi delle due maggiori regioni italiane, Lazio e Lombardia, governate della destre berlusconiane. Si scoprono gozzovigliatori indecenti, strafottenti, quasi perculanti, in un’arroganza senza eguali. Degni discepoli del verbo nazionale. Personalismo del potere sfregiante, corruzione legalizzata a mo’ di legge non scritta, becero fascismo di idee. Come poteva un simile abominio non germogliare un fiore di merda, nelle realtà locali? Ecco le storie di bieche razzie medievali, saccheggi, feste in maschera pecorecce e magnaccione, ben dipinte dalle maschere di porco che calzano in testa. O, a seconda dei gusti, finti cattolici argentati che sguazzano nell’oro di inconsapevoli vacanze ai Caraibi. Bivacchi, pernacchie e sguaiate orge di potere. facce bronzee e livori nel difendere il più paradossale indifendibile. Osceno avvinghiarsi alla poltrona, malgrado macchie che avrebbero portato esseri normali alla fuga ed alle lacrime di vergogna. La tangentopoli della nuova casta incurante e volgare, è questa.
Ha mangiato e defecato sulle nostre dignità, intelligenze e spezzato le ali sentimento d’indignazione. E fa rimpiangere Craxi. Con la rassegnata voglia di avere uno statista ladro, invece di governatori e politicanti farabutti e sbeffeggianti. Oltre che ladri.
Chissà quanti anni ancora, pagheremo gli orridi germogli di questa cultura dell’indecenza. Quanto tempo ci vorrà perché le ferite possano essere rimarginate. Perché un modo di pensare e di agire possa essere, se non estirpato, almeno non incentivato. La legalità torni qualcosa di cui non prendersi beffe e la politica riscopra la decenza. E magari ai criminali di guerra non si faccia l’onore di erigere monumenti e mausolei.

 
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Commenti al Post:
sexy_storyteller
sexy_storyteller il 17/10/12 alle 20:04 via WEB
Non può piovere per sempre...questa sera mi sento fatalista: qualcosa succederà, il velo di maya si romperà e finalmente ci risveglieremo...Dovrei smetterla di leggere saggi sulla filosofia orientale, mi fa sparare solo cazzate.
(Rispondi)
 
 
chinasky2006
chinasky2006 il 22/10/12 alle 20:11 via WEB
Nemmeno i Maya potrebbero cambiare la mentalità italiana. Finirebbero per farsi preti. Ottima scelta, la filosofia orientale. Abbinata all'oppio.
(Rispondi)
 
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