Creato da: chinasky2006 il 01/08/2007
A sud di nessun nord...

 

In the death car

 

Ultime visite al Blog

margaritorobertoautosport156natalydgl7Donato45michelelaurenti89bradipo_79kiss_and_knifeLorenzo_Favilli4ever72arcenciel13seeronluigi230393tigredellapadaniaandre.cosemarkomanetti
 
Citazioni nei Blog Amici: 11
 

 

 
« DRACULA E FRANKENSTEIN N...UNA MERDA SECCA COL ROSSETTO »

NON SE NE PUO' PIU'

Post n°231 pubblicato il 22 Maggio 2012 da chinasky2006
 




Non se ne può più di periodici e vili sciacallaggi dei sentimenti. Di dover ascoltare telegiornali e leggere giornali che si riempiono di ridondanti parole di cordoglio, in barba allo stupro dei pudori personali. Non si regge più questo inverecondo spettacolo di intime lacerazione in piazza. Non se ne può più di discorsi afflitti e costernati, ma inconsciamente compiaciuti.
Non se ne può più dell’immonda retorica di finti giornalisti/giornalai da portineria. Non se ne può più di dover, nostro malgrado, ascoltare lo strazio spettacolarizzato in prima o seconda serata. Non tollero più i nomi di giovani vittime usati per il proprio disgustoso mercimonio di audience e mondezze. Non se ne può più di sentir dire “era una bella ragazza”, come se la bellezza fosse la tragica aggravante che fa presa sul pubblico. Non se ne può più di filmati amatoriali delle giovani vittime durante la prima comunione, con struggente sottofondo.
Non se ne può più del bovino Salvo Sottile, dei plastici o di Matrix che ci parlano di delitti, omicidi, stupri e sgozzamenti, come fossero un pacchetto di chewingum alla menta. Morbosi racconti che fanno diventare morbose le menti dello spettatore. Non se ne può più di questo indegno modo di fare televisione e giornalismo. Giornalismo che ha dimenticato d’essere indagine, e non ammorbante retorica strappalacrime, sempre più confuso con show di commossa cartapesta. Basta con le lacrime da De Filippi che hanno abituato massaie spettatrici e cantanti svitate all’automatico frignare, facendo scordare il dramma di lacrime vere. Basta con vuote parole che riempiono bocche lerce e marce di pseudo criminologi malati con l’orrenda testa a forma di ovetto e gli occhi da latenti squilibrati, sulla pelle di giovani vittime.
Non se ne può più, e non si riesce a capire come tutto sia diventato orrenda fiction. Banalizzazioni e normalizzazioni che fanno presa su menti malate, incentivandoli a commettere crimini mostruosi, in nome di quella quasi fiction-normalità del crimine spettacolarizzato. Basta con le bancarelle di sentimenti e dolore, venduti al mercato della tv. Non se ne può più delle mancate censure di questi barbari abomini che offendono il mio pudore, senza un bollino rosso. Perché chi lo ha deciso che io debba sentirmi offeso da un normale rapporto sessuale esplicito di un film, e farmi invece passare come normale questa ripugnante mercificazione di sentimenti dolorosi?
Non se ne può più di funerali in diretta pieni di applausi vuoti. Non se ne può più di esequie pubbliche e politici che fanno la loro passerella. Non se ne può più di morbosi primi piani a genitori devastati, per cogliere quella lacrima che fa impennare lo share. Non se ne può più di ricostruzioni malate, che rendono la morte una fittizia scena da film, cellulosa o plastico.
Non se ne può più di ripugnanti politici che dopo cinque minuti parlano di terrorismo. Islam. Brigate rosse. Non se ne può più che chi decise di ammazzare Moro continui a riempirsi la bocca con le brigate rosse.
Non se ne può più che politicanti calvi parlino di mafia, senza sapere niente. L’idea di essere soltanto dei miserabili vermi nemmeno li sfiora. Non se ne può più che questi fantocci di sterco si servano del nome di Falcone e Borsellino definendoli eroi, quando si ha l’indecenza di essere segretari di un partito fondato da Dell’Utri. Non se ne può più che eroi antimafia si diventi solo da morti, e chi li osanna ora come martiri defunti, quand’erano in vita e combattevano la mafia dentro lo stato, li definiva con sprezzo “esibizionisti comunisti con manie di protagonismo”. Non se ne può più di sentire il nome di eroi della patria sporcati dalle lerce bocche di chi considera il pluriomicida mafioso Mangano un eroe. Non se ne può più che questa gente continui a insozzare anche il ricordo, dopo aver ucciso la vita.
Non se ne può più che aspettino la prima funerea occasione per esibirsi nello sport che più li affascina: la retorica demagogia del niente. Frasi di circostanza. Parole vuote, frasi di circostanza, formali e fintamente prostrati cordogli, prestampate frasi utili alla bisogna.
Non se ne può più, semplicemente.



 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963