Pourpourri

Stupida, stupida, stupida e ancora stupida.

Questa sera mi sono vestita da nonna, pensavo di bilanciare un po’ la situazione, ma non ho avuto alcun successo.

Non mi ha praticamente cagato. Ma che mi piglia?
Io che non so come catturare le attenzioni di un uomo, assurdo! Per anni ho praticato l’arte della seduzione tout court, da mattina a sera, e anche quando ero ammalata e triste (che è un po’ la stessa cosa), tipo che non perdevo mai l’occasione di aggiungere un ammiratore alla lista. Infallibile, questo sono stata. Che passato!
Potrei tirar su la serata semplicemente riavvolgendo la mente all’indietro e divertendomi un mondo… invece no. Mi triturerò (e Vi) i coglioni pensando all’inetta che sono diventata. La psicoterapia c’entra qualcosa lo sento.
Paradossale.
Stasera avevo gonna al ginocchio e maglia e maglioncino pieni di balze, di quelli che appianano qualsiasi tipo di curva, per intenderci. Quindi partivo in svantaggio, in forte svantaggio. E sapendolo cosa ho fatto?
Ho parlato, anzi ho buttato un’esca che non avrebbe attratto neanche la trota più affamata. Gli ho chiesto ‘mi accompagni a casa che sono senza macchina?’  - e  anticipando una possibile e plausibile obiezione, ho aggiunto ‘ti puoi allenare con me’. Audace!
Poi, conscia della cagata appena detta, ho fatto una brusca frentata all’indietro, di quelle da colpo di frusta per intenderci e ho sparato ‘no, scherzavo, è che non ho la macchina perché…..’ e giù spiegazioni, come si fa con la mamma o con le amiche che conosci da troppo tempo e con le quali ogni tanto è piacevole essere banali. Beh, cos’altro dire?. Ha colto la palla al balzo e appena un amico l’ha salutato si è allontanato….dimenticandosi semplicemente di me.
Ca…, che cerebrolesa!