Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« LA LIBERAZIONE NON E' N...LA CAREZZA... »

INDIVIDUALITA' CONSAPEVOLE

Post n°954 pubblicato il 26 Maggio 2011 da Praj
 

Dopo tante belle sbornie fatte di concetti non dualistici, entusiasmanti deliri sull'amore cosmico e quant'altro, un gran blaterare mieloso sulla nostra unione di fondo ma improbabile nella forma, mi sorge la voglia di esprimere un invito a recuperare un sano e realistico individualismo (senso della soggettività consapevole).
Si tratta di un individualismo (egoismo?) cosciente della sua totale relatività e occasionalità; un individualismo che può calcare la scena del teatro mondano senza gloriarsi né incolparsi: un esserci semplicemente spontaneo e specifico.
Quando quest'individualismo è gestito dalla consapevolezza diviene semplicemente funzionale ad una rappresentazione obbligata, sul cui palcoscenico la stragrande maggioranza degli attori non sa nemmeno di interpretare una "sceneggiata" lunga una vita. Un individualismo (egoismo?) certamente non dannoso, forse generoso, probabilmente creativo.
Recuperarlo sarà un dono di chiarezza e onestà verso sé stessi, innanzitutto. Questo è un individualismo (egoismo?) che prende linfa da un comune e sottostante senso di unità, che osa però manifestarsi senza spirituali e rituali ipocrisie che coprono l'evidente realtà dei fatti che ci vuole separati.



 
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Commenti al Post:
devarishi
devarishi il 26/05/11 alle 10:59 via WEB
ciao Praj ti dirò che in questi ultimi giorni sono ripiombata in un "doloroso" indiviudalismo. Doloroso non perchè ci siano effettivi motivi di sofferenza nella mia vita, ma effettivamente mi ero inebriata di amore cosmico...eh..eh... Comunque...l'individualità, la separatezza tra di noi può portare un padre a dimenticarsi della figlia in macchina. Come potrà mai perdonarsi questo uomo ? immagino il dramma che si può consumare nella sua mente. Eppure questo è il (tragico, in questo caso) gioco delle parti di questa sceneggiata esistenziale. ciao lara
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/05/11 alle 12:10 via WEB
Per chiarezza, vorrei sottolineare che mi riferisco ad un senso d'individualità non egoico. Per il resto, quando hai una Visione e Comprensione più panoramica delle cose, degli eventi e dei meccanismi psichichi che muovono e condizionano le menti umane, osservi con più compassione il loro arrabattarsi nella tragicommedia nella quale, purtroppo, sono invischati. Vorresti svegliarli, ma non ti è possibile: puoi solo tentare nel tuo piccolo piccolo ambito in cui hai spazio per comumunicare, in cui ti è datto esprimerti. La santa e Divina Pazienza, la Fidudia senza aspettative, ti permette di continuare a farlo, serenamente, perchè ormai è nel tuo modo di essere. Se così è, che lo Sia.! Un sorriso :-)
(Rispondi)
spersadiillusioni
spersadiillusioni il 26/05/11 alle 13:29 via WEB
l'amore cosmico non può esistere là dove cè ancora l'individualismo (egoismo?). Mi chiedo come possiamo farlo diventare in linfa stessa se non forgiamo prima il ferro alchemicamente e non lo trasformiamo in qualcosa che può accedere alla linfa. Si parla sempre di consapevolezza, di chiarezza, di unione, e continuiamo a usare il ferro per una corazza che potrà solo essere spalmata di linfa ma mai fin che non sarà trasformata se ne potrà imbibire. Questa notte ho pensato, senza volere risposte, mettevo quel piccolo bocciolo di rosa che a volte mi sembra di percepire fuori da me, innanzi a me, e non vedevo altro per ora che un microscopico fantasma di rosa ancora avvolto in un bozzolo di ragnatele. Non mi è dato di trovare una risposta, so che non cè fin che la cerco, mi veniva dato solo di osservare a che punto poteva essere quel germoglio. Forse non è proprio ancora nato, perchè messo di fronte a me all'infuori del mio corpo e dalla mia mente non riuscivo che a rispecchiarmi in un piccolissimo fantasma. Grazie per le osservazioni su me stessa che mi arrivano in attimi si e in attimi no attraverso queste letture.
(Rispondi)
Praj
Praj il 26/05/11 alle 14:12 via WEB
Ciao Ester... ho cambiato il terminne "individualismo" con Individualità inteso come sinonimo di Unicità, onde evitare, possibilmente, fraintendimenti, equivoci... Un altro chiarimento va fatto sulla differenza fra individualità e personalità. Il primo aspetto attiene all'essere, ad una dimensione interiore unica; il secondo attiene alle maschere, forme di rappresentazione sociale che abbiamo attinto dall'esterno, accettato come nostre, e con cui ci siamo identificati. Detto questo, mi sento di aggiungere che forse siamo un pò tutti portatori (sani?) delle cosiddette personalità multiple, in forma più o meno accentuata. Ma non ce le riconosciamo, tanto meno lo ammettiamo pubblicamente. Non sempre ci rendiamo conto di averle e quando lo sappiamo le giustifichiamo e rimuoviamo il fenomeno, raramente cercando di capire a cosa sono ancorate, il perché sono sorte... Quando invece la personalità multipla la riscontriamo negli altri la condanniamo, perché la vediamo come una sorta di falsità rispetto all'immagine univoca che vorremmo avere di loro, dimentichi e incoscienti delle nostre divisioni, delle nostre maschere. Per ogni occasione diversa ne mostriamo una: infatti scatta in automatico la particolare rappresentazione fittiziamente idonea a farci sentire meglio in apparenza e a nostro agio nel momento specifico. E' un fenomeno inconscio che coattamente si manifesta in base agli imput emotivi e intellettuali che ci vengono dati dall'esterno. Il guaio è che queste personalità sono tutte o molto scollegate tra loro: da questo deriva la confusione che ci portiamo dentro e contribuiamo a portare in giro quando ci facciamo conoscere con una sola di queste personalità. Non c'è un centro di consapevolezza che sia in grado di gestire queste piccole grandi schizofrenie che dominano il nostro vivere quotidiano, per renderle innocue, integrate e consce. E siccome, pochi hanno questo centro, quasi tutti sono in una condizione psicologica di divisione inconsapevole, e vengono guidati dalla personalità che emerge di volta in volta. Ecco, secondo me, uno dei motivi della difficoltà nelle relazioni interpersonali, nei rapporti comunicativi in generale, della maggioranza delle incomprensioni reciproche. Un sorriso e buona giornata. :-)
(Rispondi)
spersadiillusioni
spersadiillusioni il 26/05/11 alle 14:59 via WEB
Vorrei dire molte cose ma mi sono commossa. e quando mi commuovo mi chiudo in me e ascolto scendere le lacrime sul viso...ma ho la lacrima facile in questi giorni che posso farci? Ma ora passo da qualche marocchino e prendo dei fazolettini, così aiuterò anche la loro giornata e il loro cibo quotidiano :-)) buon pomeriggio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/05/11 alle 18:49 via WEB
E'bella questa toccante condivisione, Ester. Lascia fluire questo prezioso liquido alchemico.... trasformatore. Ricorda che il termine commuoversi viene da "cum movere": muoversi verso, insieme. :-) Ottima l'idea di asciugare le proprie lacrime comprando fazzoletti... aiutando così altri a non versarle come dolore... Ciao! :-)
(Rispondi)
 
 
spersadiillusioni
spersadiillusioni il 26/05/11 alle 20:10 via WEB
è splendida a volte la vita Praj.. non mi era mai successo..oggi volevo fare del bene comprando dei fazolettini e regalando qualche soldo in più di quel che valgono comprando i fazolettini da un marocchino, mi ha guardato, forse mi ha visto con gli occhi un pò rossi e mi ha detto " No non voglio nulla oggi hai più bisogno tu" ..sono rimasta senza parole volevo fare del bene e ho ricevuto del bene! ;-) Un gesto che ho visto io o che era proprio quello di farmi capire che quando si ha bisogno anche le persone più umili possono esserci di aiuto? io credo alla seconda ipotesi ;-) Vado a preparare cena.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 26/05/11 alle 21:08 via WEB
Splendida davvero! Che momento importante e significativo che hai vissuto, ester! Bisogna fare tesoro di queste occasioni di apertura del Cuore. Un invito alla Fiducia. Buona serata! :-))
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ivost
ivost il 27/05/11 alle 09:42 via WEB
Davvero Ester! (ti chiami così?),,,ma non ti stupire se persone appartenenti a culture diverse si comportano in modo "normale", siamo noi Occidentali ormai persi in un individualismo ad oltranza (Praj, hai fatto bene a cambiare in Individualità,,,),,,probabilmente, tu triste, sei passata davanti a qualcuno ancora più provato di te e, presa dal tuo dolore, non ci hai fatto caso,,,è la nostra cultura dell'egoismo che ci mette nelle condizioni di avere ancora bisogno di discorsi di questo genere (molto appropriati) per "smuoverci" (commuoverci?). Ma come speriamo di uscire da questo mondo corrotto, se non riusciamo ad accettare il nostro Compagno di Viaggio perchè, magari, non porta la cravatta? Spero di non aver disturbato,,,
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spersadiillusioni
spersadiillusioni il 27/05/11 alle 13:25 via WEB
ormai non mi stupisco più di nulla! non mi sento nè occidentale, nè orientale,nè quant'altro..mi sento punto.Vero dovremmo accettare il nostro compagno di viaggio che magariqualche volta per non essere al di sopra di noi dovrebbe comprarsi una cravatta per vedere il mondo anche dalla parte di chi vorrebbe la cravatta. Forse sono passata davanti a qualcuno che non era più triste di me, forse sono passata davanti a qualcuno che aveva un cuore aperto senza sapere nemmeno qual'era la mia tristezza, ma con un piccolo gesto mi ha donato allegria perchè lui ne aveva da regalare e non non se ne faceva nulla a tenere la gioia tutta per se. Chissà cos'è nella vita che a volte da piccoli frammenti ti fanno crescere! non me lo chiedo, vivo quei momenti custodendoli dentro per regalarli in futuro . Sarei egoista a tenere dono..il dono và donato solo così ci avviciniamo tutti insieme q qualcosa che prende tutti per lo meno questo è un piccolo piccolo primo passo nella via. Nessuno mi disturba perchè sono sempre disponibile. Quando ci sentiamo disturbati è solo perchè non vogliamo confrontarci. Buona giornata
(Rispondi)
 
 
Praj
Praj il 27/05/11 alle 14:39 via WEB
Sono d'accordo, Ester: Quando ci sentiamo disturbati è solo perchè non vogliamo confrontarci. Un sorriso e buona giornata anche a te. :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/05/11 alle 14:37 via WEB
Nessun disturbo, Ivo. Non credo però che Ester si riferisse al portar cravatte o meno, ma a qualcosa di più profondo. Forse ad una qualche incoerenza spirituale... ad riscontrare negli indivui una scissione fra il loro dire e il loro fare. Ciao! :-)
(Rispondi)
 
 
MaggaBaba
MaggaBaba il 27/05/11 alle 15:13 via WEB
..sì penso anch'io che spersa si riferisse a qualcosa di più profondo...
(Rispondi)
 
 
 
spersadiillusioni
spersadiillusioni il 27/05/11 alle 18:58 via WEB
si..
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ivost
ivost il 28/05/11 alle 10:11 via WEB
,,,anche io, ma fa niente,,, :)
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