Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« ETERNA COMPASSIONESTUPORE INFINITO »

FURBERIE DELL'EGO

Post n°1010 pubblicato il 21 Giugno 2011 da Praj
 

Se non si è consapevoli e onesti con se stessi, può anche accadere che l'ego si racconti che "tutto accade..." per continuare a farsi i cavoli suoi, illudendosi e illudendo di essere arreso al Divino, quando in realtà si è confezionato una furba ideologia di comodo per autogiustificare ogni azione, sempre e comunque, con un brillante: tanto non sono io che faccio... accade!
E' vero che tutto accade, ma c'è una una comprensione di ciò illuminata dallo spirito e una comprensione letterale, egoica. Cosa fare per distinguerle? Guardarsi sinceramente nello specchio della Coscienza e dirsi: sono vero o ancora mi sto imbrogliando?


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
spersadiillusioni
spersadiillusioni il 21/06/11 alle 21:52 via WEB
Dio!! (si può dire per modo di dire? ) come è vero tutto ciò, quanti dormienti siamo nell'etto dell'ego e ci giustifichiamo con nulla "posso fare" "tutto deve accadere" "mi comporto come devo comportarmi tanto nulla cambia" e via così con molte scusanti.. Si tutto accade ciò che vogliamo che accada, già predisposto però da noi. Quando ci specchiamo veramente non in uno specchio di vetro per vedere sempre noi stessi, ma in uno specchio che non rifletterà solo l'immagine esterna, allora forse quel comportarci non sarà più comportamento ma diventiamo un essere che forse saprà comportarsi . Grazie veramente di questo post.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/06/11 alle 09:11 via WEB
Nove anni fa, proprio attraverso l'illuminante insegnamento di un Maestro di Advaita Vedanta (filosofia induista della non dualità) mi esprimevo anch'io così: "Tutto accade... non sono io a fare, ecc...!" Che Risveglio! Che meraviglia! Che Grazia accadde! Poi, quella Comprensione andò approfondendosi, senza mai invalidare la Comprensione primaria e istantanea avvenuta. Andò chiarendosi, integrandosi sempre più con il ciò che è, liberandosi giorno dopo giorno dai residui egoico-spirituali che possono accompagnare il Risveglio temporaneo fino al Risveglio definitivo. La relazione fra la Grazia dell'accadere e la la "mia" responsabilità e libertà in ciò che poi succede si fece sempre più limpida. Uu sorriso e ciao, Ester! :-)
(Rispondi)
devarishi
devarishi il 22/06/11 alle 10:33 via WEB
ciao Praj come ho scritto tante volte, mi sono occupata di astrologia. L'astrologia che seguivo io (umanistica) presumeva la possibilità di un totale controllo sulla propria vita nel momento che si fosse divenuti consapevoli delle proprie dinamiche interiori condizionanti. Che assurdita, dico oggi, e questo è uno dei motivi per cui sono poi entrata in crisi con questa visione assolutista (che è diametralemnte opposta alla visione classica dell'astrologia che vede un destino segnato senza scampo). Comunque, è certamente vero che conoscere i nostri condizionamenti interiori ci permette, nel tempo, di non "rispondere" più in modo automatico agli stimoli. Il percorso spirituale, in fondo, si può considerare anche una sorta di disciplina che scioglie gli automatismi della ricerca del piacere contro l'allontanamento dal disagio. Di fatto, si comincia a comprendere profondamente che questo automatismo non ci avvicina di un passo alla "felicità" ma è un girare all'infinito su noi stessi, rimanendo sempre nella circonferenza. Il percorso spirituale è una sorta di "svuotamento del destino" perchè smetti di credere che per essere felice, realizzato, devi raggiungere quella determinata meta e quindi, piano piano, smetti di rispondere in modo automatico ai condizionamenti. Non scappi più dal disagio perchè diventi consapevole che non c'è nessun "io" che sta veramente soffrendo e quindi non è necessario cercare un altrove dove questo "io" fittizio possa stare a suo agio...sai che qui e ora è tutto ciò che c'è. Sei d'accordo...?? ciao lara
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/06/11 alle 14:10 via WEB
Sono d'accordo, Lara. La tua ricerca sembra abbia chiuso il cerchio. Il percorso nell'astrologia (umanistica) ti è servito anche per trascenderne i suoi principi. E' stato per te uno strumento utile per andare oltre... per comprendere più a fondo. Infatti, niente succede per caso, proprio niente. Ogni atto, ogni cosa, ogni fenomeno anche il più insignificante che possa sembrare è interconnesso, è interdipendente ad infinite altre cose, atti, fenomeni, in una miriade di eventi incalcolabili e inimmaginabili, la cui origine si perde nella notte dei tempi. Causa ed effetto sono un tutt'uno in una visione più ampia. Non si può sapere dove cominci la causa e dove finisca l'effetto. E' soltanto la mente dualistica che separa la causa dagli effetti, non essendo in grado, per sua intrinseca natura, di cogliere L'Uno, l'intero, nella sua infinitudine. Solo se la mente tace lo spazio ed il tempo si dissolvono ed appare l'istante nella sua forma di Destino come espressione del Tutto in quel punto sconfinato che è il nostro essere nel mondo. Chiamiamo caso un effetto la cui origine non sappiamo e possiamo trovare; chiamiamo causa una realtà di base che vogliamo fissare mentalmente, per non ammettere l'ignoranza di fronte ad un mistero che ha radici ancor più profonde ed insondabili, abissali. Il magico gioco che accade a noi ciò che percepiamo come caso: coincidenze, occasioni fortuite... è invece creazione continua, incessante di una Coscienza che Tutto E', Impersonalmente Osservante, assolutamente armonica in Sè stessa. Essa si offre alla nostra mente manifestandosi come separata dandoci l'allucinazione della casualità e nel contempo una nostalgia più o meno intensa di un ritorno alla Sorgente, che ognuno, ogni forma d'intelligenza, raccoglie in modo differenziato, fino alla realizzazione stupefacente e meravigliosa che nulla è mai stato separato, che tutto è Uno, che noi siamo quest'Uno. Questo gioco di apparenze, di destini, di creazione e distruzione non è altro che il Gioco Divino della Coscienza, che noi Siamo… ma che abbiamo dimenticato d’Essere. Un saluto sorridente. :-)
(Rispondi)
devarishi
devarishi il 22/06/11 alle 15:52 via WEB
Si, è vero che con l'astrologia ho chiuso un cerchio di "ricerca infinita" di risposte iniziato tanti anni prima. L'astrologia è stata veramente una passione assoluta verso cui ho avuto una fede cieca per diversi anni, convinta che mi avrebbe fornito tutte le risposte se solo l'avessi sviscerata profondamente (santo cielo, che arroganza che avevo..ah..ah..) . Credevo di essere "io" ad "usare" l'astrologia mentre, attraverso di essa , stava avvenendo un processo di consapevolezza che mi trascendeva, come di fatto accade continuamente a tutti noi, convinti di essere "padroni" delle nostre scelte, in questo incredibile Mistero che è la Vita. Grazie Praj :-) lara
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/06/11 alle 16:51 via WEB
Che bello constatare il fatto che tu sia giunta, attraverso il tuo originale percorso, alla nostra Casa comune! Molti di noi hanno avuto quell'arroganza lungo il cammino; quel sentirsi speciali, quel gonfiarsi dell'ego spirituale... poi, evidentemente, andatosi sgonfiando man mano che si delineava la chiarezza, la comprensione essenziale. Tutto ha fatto parte di una necessità trasformativa: ciò che è stato doveva esssere, affinchè oggi fosse com'è. Grazie a Te, amica Lara. Ciao! :-)
(Rispondi)
scorpione602
scorpione602 il 22/06/11 alle 17:23 via WEB
forse essere sempre se stessi? Guardare la propria anima dal di dentro, senza il pensiero della mente? Ciao..bel post, anche se mi manda in confusione il cervellino ^__^...Monica
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 23/06/11 alle 09:12 via WEB
Monica, al massimo può confondere la mente abituata a raccontarsela in tuttio i modi. Il cervello invece, stai tranquilla, non può che sentirsi più leggero se la mente non l'opprime con le sue fisse e menzogne su se stessa. Meglio ancora per l'anima se la mente si rilassa e toglie la sua presa soffocante. Un sorriso e buona giornata. ^__^
(Rispondi)
ormalibera
ormalibera il 30/06/11 alle 21:27 via WEB
bellissimo post, credo sia vero un sorriso
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963