Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« SENZA ETA'CASA DI VETRO »

CELESTE BIOGRAFIA

Post n°1042 pubblicato il 10 Luglio 2011 da Praj
 

Vertigini fuori controllo
in un abbandono senza rete
con passi insicuri sul terreno
pervaso da strane inquietudini
ti vedi precipitar...
fino a quando
non senti spuntar piccole ali
e un richiamo ancestrale
che ti fa volar arreso
al centro del mandala
della tua celeste biografia



 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
lenteris
lenteris il 10/07/11 alle 18:16 via WEB
Hai ragione Praj, quando si crolla di fronte ad una crisi è perchè si è perso il centro. Evidentemente era qualcosa fuori di noi che ce lo dava... Ma la sofferenza è una delle forze potenzialmente più creative presenti in natura e non accade invano. Per quanto si voglia o ci si impegni a volte non riusciremo mai a cambiare e crescere veramente fino a che non è la sofferenza a imporcelo. Può non bastare che qualcuno ce lo dica magari con un delicato “sarebbe meglio …”, talvolta serve qualcosa di più forte. Il malessere è il sintomo, il segnale, la perdita del centro è la strada, la cura. Perchè tutto ciò che non è aderente alla nostra essenza per fortuna ci produce disagio, ci avverte, e se riusciamo a non fuggire e a non dare colpe agli altri, possiamo iniziare un nuovo sentiero. Un sentiero che torna lì, nel nostro centro, anzi qui, in questo luogo di pace, che protegge l'essenza, fonte e foce, spazio sacro d'amore. Un abbraccio, da qui, Praj :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/07/11 alle 21:01 via WEB
Le tue osservazioni, Silvia, sono acute e profonde oltre che condivisibili. Infatti, per conoscere il vero senso della Vita, bisogna affrontare e capire il senso della sofferenza e le vertigini del dolore, che sono inevitabili nel cammino umano. Il dolore, la sofferenza e paura della morte hanno questa fondamentale funzione: mettere in discussione, in crisi, la nostra falsa identità, il nostro illusorio ego. Questo accade a tutti, prima o dopo, in una forma o in un altra. E’ necessario che il dolore avvenga perché, altrimenti, senza questa spiacevole esperienza, noi rimarremmo per sempre superficiali nel nostro sogno di essere indipendenti, autonomi e non saremmo indotti a trovare quello “stato” che é aldilà del dolore, della morte: l’unione con l’Assoluto. Queste sofferenze, non ci vengono inflitte da un qualche potere misteriosamente cattivo, che arbitrariamente si diverte a farci soffrire, non le incontriamo per caso, ma ci accadono con uno scopo sottilmente o pesantemente “pedagogico". Una dolce e serata serena, ovunque tu vada. :)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963