RISVEGLIO INTERIORE

se mi guardo e chiedo allo specchio " specchio specchio delle mie brame...chi è il più sciocco del reame??.". Mi sembra sempre che nel riflesso ci sia scritto!!..Tu..Tu..Tu.. :-(

E' la stessa risposta che accade quando chiami al telefono qualcuno e lo trovi "occupato", dopo aver pensato potesse risolverti o aiutasse a risolvere i tuoi problemi. Quel Tu..Tu..Tu.. inesorabilmente rimanda a te, alla tua metafisica solitudine interiore. Ciao Ester, sorridi che tutto passa... ;-)

si Claudio, il sorriso anche in certi momenti è sempre quello che non mi manca! Lo porto sempre con me.

Per cui porti con te un ottimo antidoto. E' una fortuna avere il senso dell'umorismo. ;-)

Beh questa è vecchissima.. ma assomiglia tanto a questa: E' nato prima l'uovo o la gallina? ^____________^ sottile analogia per dire chi è lo sciocco e chi è quello che discute con lo sciocco?

...bè, ad ognuno il suo punto di vista, le sue considerazioni in merito.

Scusa uno "sciocco" che in questo caso sarei io...ma che vuol dire? Io credevo di avere risposte più esaustive al mio quiz milenario e tu mi poni come punto di vista?

perche ti senti chiamato in causa?....non capisco

Infatti. Mi hanno insegnato che ogni cosa che non nulla a che fare con me, scorre via senza lasciare tracce. Quando invece suscita una qualche reazione emotiva, mi coinvolge nei pensieri disturbandomi, ecco che lì c'è da andare a vedere il perchè: ciò vuol dire che qualcosa di me, qualcosa di non pacificato, risolto, è stato toccato, stimolato. Ecco l'importanza del gioco degli specchi: il poterci osservare negli altri. :)

fOlletto...io non mi sento tirato in causa...sempre in modo provocatorio ho cercato (ma non espressamente richiesto forse!)risposte esaustive a una persona che non conosco e a quanto pare sia saggia...il suo non suo proverbio che credo in molti conoscano non è niente di più saggio visto alla superficie secondo me...ma se uno dei due cerca di spiegare all'altro un qualcosa e strada facendo si accorge che sta parlando a un sciocco...rinunciando per non apparire sciocco..non è che all'improvviso passa da sciocco a suprbo? quello che volevo dire era solo questo...e come al solito credo di non essermi spiegato bene...

la comunicazione è un'arte e una scienza,se vogliamo farci capire,è necessario usare un linguaggio idoneo. se invece vogliamo soltanto far baccano...beh....bla bla bla bla , pestiamo i piedi strilliamo ecc....ritrovo in Praj delle cose di me,come in te,sia in senso "positivo" che "negativo",ma trovo entrambi due splendidi esseri e cercavo di capire questi malintesi,ad ogni modo ognuno è come è,non è che possiamo andare d'accordo con tutti quanti.ciao bello mio

a confucio,troppo razionale per i miei gusti,ho sempre preferito lao tzu e chung tzu,la via della spontaneità piuttosto che del ragionamento e della imposizione di una morale,....ieri ho trovato un bel video,per chi vuole dargli un'occhiata... http://www.youtube.com/watch?v=bvkLtnYhqWc&feature=player_embedded, ciao!

Anch'io preferisco Lau-Tzu e Chuang Tzu. E' stato proprio Osho a farmi amare e comprendere lo spirito Taoista. Ciò non toglie che anche Confucio dica delle cose giuste, sagge. :)

già! anche a me...le parole però se restano solo parole,sono "pericolose",sono come dipingere un muro scrostato di un colore diverso, è necessaria una reale trasformazione interiore...sai, quando ascolto il papa in tivu,a volte mi ci ritrovo proprio,quando parla di pace ecc....parlare bene,può non essere sufficiente

Non dico che bisogna parlare solo di bene; lo so che non è sufficiente. Non sono un moralista e non mai affermato nulla di simile. Occorre però consapevolezza per non indulgere nelle conflittualità ispirate fondamentalmente dal senso dell'ego. Sarebbe buona cosa, secondo me, non prestarsi a giochi che invece la alimentano, a non divenirne in qualche modo complici, senza forse nemmeno rendersene conto.

per me invece le parole sono solamente un gioco,proprio per questa loro "superficialità",, un gioco attraverso cui si possono dare degli slanci di comprensione...ma non ci vedo male o bene di per sè...ho una visione molto diversa a riguardo....se tu non ci sei, non può esistere conflittualità, se non di tizio con se stesso,perchè ti senti chiamato in causa? il cane non sta mordendo te,se osservi

La presenza dell'Osservatore Testimoniante, quindi neutrale, impersonale, non può essere associata alla passività, ma solo al non coinvolgimento interiore. E questo c'è. Tuttavia so anche che le parole sono elementi che riguardano la "superficie", ma non per questo non hanno effetti sulla dimensione della comunicazione. Con l'approccio non duale inteso in modo fuorviante, a mio parere, si rischia di sovrapporre i due piani: quello mondano e quello trascendente, non discriminando in maniera intuitiva dove comincia l'uno e finisce l'altro. Si rischia un pasticcio, si fa spesso confusione. In pratica si concettualizza una comprensione che è solo mentale ma che non è ancora divenuta carne e sangue. Si rischia diascoltare la lettera e non percepire lo spirito. Si capisce qualcosa con la testa, ma ciò che è essenziale non è entrato ancora profondamente i noi. Per cui l'ego spirituale utilizza e assume questi nuovi concetti "non duali" per riproposi in modo camuffato da pseudodistaccato, falsamente ridanciano. Gioca furbescamente con le nuove parole, con i principi non duali parzialmente compresi. Trovo erroneo dunque sottovalutare la "superficie", quando la sua espressione è l'effetto, il riflesso, di uno stato interiore, la proiezione di una realtà emotiva di cui non si è pienamente coscienti e sulla quale invece c'è modo di "lavorare" quando l'occasione quotidiana te la presenta, in quanto scatenante umori che si vorrebbero rimuovere, dissimulare per poterci rappresentare per quello che non siamo, per apparire altro da quel che interiormente non conosciamo e rifiutiamo di noi e che l'altro direttamente o indirettamente ci mette in condizioni di dover vedere. :)

amico praj.. è una bella descrizione che dovresti non lasciarla morire tra i commenti... ciao :)

Perchè no? Grazie per l'indicazione, cara amica Magga. Ciao :)

un bellissimo dipinto che vale per tutti, anche chi cerca furbescamente di chiamarsi fuori.....anche se ogni tanto mi par d'ascoltare un prete....sarà che mi fai da specchio,un ci vedo niente di male in questo, sono una delle tante maschere che indossiamo per timore d'essere totalmente noi stessi e quindi totalmente nudi alla luce del sole, io i preti mal li sopporto perchè per secoli hanno schiavizzato le masse con dei concetti,invece di permettere ad altri di avvicinare l'esperienza ultima che libera e mai schiavizza o crea dipendenti o discepolati,,, ed ora di altri preti ce ne sono diversi tipi ,con l'avvento del boom new age e la spiritualità di massa si rischia di portare il danno religioso anche nello spazio sacro della Realtà delle cose...ad ogni modo ci sono sempre stati e fino a chè non ci sarà una grande pulizia a livello di consapevolezza generale, sempre preti ce ne saranno. può essere che in talune cose ci si ritrovi e si vada d'accordo, mentre il altre no, ma trovo molto discutibile come sei apparso contraddittorio; più sotto mi avevi risposto che ognuno vive in ogni caso il suo film, mentre ora nel tuo caso pare che la regola non combaci con la realtà delle cose: trovo infatti molto semplicistico questo tuo mettere in guardia dal "dover prendere altri provvedimenti" solo perche ti ritrovi a dover gestire parti di te indigeste (d'altra parte chi ti idolatra non puo vedere queste cose perche dorme sull'immagine fatta e creata di te) e quindi minacciare una pseudo lista nera. molti giocano a fare i maestri, o i professori, solamente un'altra maschera adottata per camuffarsi alla realtà delle cose. ti ho osservato molto prima di giungere a queste chiare conclusioni; per quanto riguarda l'intelligenza spontanea...beh non necessità di troppi orpelli, una risata è una meravigliosa preghiera che sanifica le anime da un eccessivo prendersi sul serio....l'ego tende sempre a mettere le cose in uno stato di serietà e "cattedralità", io non sono altro che me stesso,con tutte le mie contraddizioni,ma solamente una mente giudiziale vede le contraddizioni, la vita è solamente un flusso...chi crede di aver raggiunto qualcosa solamente per aver toccato il sublime arrendersi,forse non ha toccato nulla,poichè non vi è inizio e non vi è fine, la crescita non ha una fine,giacchè solamente chi è morto conosce fine...la vita scorre e scorrerà,con te,con il tuo corpo,o senza di te,senza il tuo corpo, senza la ns presenza qui ed ora....la bellezza di speed, che qua ahimè non è percepita,se non attraverso una falsa ilarità sapienziale da banchi di scuola, è la sua naturalezza,il suo non cercare di nascondere nulla,nemmeno le parti piu insidiose dell'ego stesso,è quello che è,non ha realizzato nulla,e felicemente sono certo che mi godrei maggiormente una birra seduto al tavolo con lui, che con dei preti nascosti dietro ad un superego spirituale...ho la capacità di comprendere diversi linguaggi, mi sono abituato a parlare con gli zingari ma posso sedere al tavolo della alta borghesia spirituale,certo forse mi scapperà qualche rutto di troppo ma la bellezza dell'essere naturale secondo me è il traguardo da raggiungere, non tanto coprirsi la bocca e le pagine di lunghi discorsi e belle parole.....forse e dico forse, se avessi lasciato il tuo bellissimo sito web, le parti più belle di te non sarebbero passate in secondo piano,rispetto a questo stucchevole dipinto,ma questo è solamente un mio parere. la vita me la godo, e dove c'è troppa serietà,c'è puzza di elitè....ma la comprensione è una porta aperta a tutti. e per ultimo concludo: l'osservatore testimoniante non è la realtà ultima....ciao

Leggo solo ora questo tuo interessante commento. Prendo atto che che tu mi percepisci come un prete. Ma per questo fatto non so che farci. Forse lo sono, forse no. Va bene anche così. Percheè no? Su questo palcoscenico ognuno fa il suo gioco, esprime la sua recita. Oltretutto non ho niente contro i preti, monaci, sannyasin... quando lo vivono (rappresentano) in senso profondo, non negano la vita, non s'impongono a nessuno... Non a caso ho fatto un Post in onore a Panikkar. In realtà, non vendo fumo spirituale, cerco piuttosto di restituire, come uno specchio, dolo e soltanto la vacuità che ho di fronte. Per questo dico: tieniamo fuori i mercanti e i litiganti dal tempio interiore! Stiamo alla larga da quelli che ci promettono, compresa la nostra stessa mente, che un giorno saremo miglior, diverso da ciò che siamo Essenzialmente. Guardiamoci dalle seduzioni di questo genere: sono un inganno, che svegliandoci a noi stessi, proprio adesso, possiamo riconoscere come false. Questa Consapevolezza è la base per una autentica, possibile, trasformazione positiva e naturale, non una nuova finzione dell'ego. Queste parole che vengono dal Nulla (Tutto), che forse non saranno ascoltate, perchè ambiamo ad essere una maschera nel teatro dell'esistenza, comunque sono un puro regalo, nemmeno un investimento a fondo perduto. Potrebbero però essere un seme... di quella Coscienza che ancora forse non sappiamo di Essere. Dunque, continua a goderti la vita, come gia anch'io sto facendo, a modo mio, naturalmente. Namastè! :-)

Condivido: un bellissimo dipinto.

Amico mio in cuor mio credo nelle evoluzioni, sempre. Un pizzico di pazienza e di sale possono fare miracoli...:)

Saggio richiamo alla consapevolezza... ti ringrazio, amica viandante... :)

Meno male che il post si chiamava "discussioni inutili" eheheh Buon week a tutti ^____^

Pensa se fosse stato "discussioni utili" ...ahahah! Forse non l'avrebbe notata nessuno. Questo sono i giochi sottili della comunicazione che spesso stimolano... Forse. Buon w.e. anche a te. :))