Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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CREPE ASSORDANTI

Post n°1068 pubblicato il 24 Luglio 2011 da Praj
 

Sciacalli in branco confabulano fra i grattacieli, consigliati da avvoltoi scrutanti prede da sacrificare. Mai sazi depredano ogni segno di vita come rapaci e rettili di palude in disprezzo del coro dei semplici che cantano intanto ignari del sordo precipitare.
Urge nuova morale, ad affiancar un'etica morente, mentre i
tempi stanno segnando l'ulular di lupi affamati scesi a valle per un banchetto amaro, divorato come presagio di una civiltà morente.
Tra le rovine imbellettate per nascondere il tramonto, l'albeggiar di un virtuoso ciclo é ancor tutto da innalzare.
Fra allarmi e urli di sirene a fatica scorgo spiragli, segnali almeno chiaroscuri e, di fronte a questa ombra montante, oso stoltamente pensar ancor positivo.



 
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Commenti al Post:
lenteris
lenteris il 24/07/11 alle 17:00 via WEB
Non mollare.. non molliamo, Claudio! Ogni cosa, ogni evento, è al suo giusto posto. In questo stesso istante possiamo cominciare o ricominciare. Con la fiducia vai avanti, con la sfiducia, con la paura indietreggi. Certo che fidarsi vuol dire anche rischiare, e imparare ad assegnare un valore anche alle cose che ci creano disagio. Questa è la mia fede profonda: ciò che è successo, è successo perché potessi sfidare il mio ego e capire qualcosa per andare avanti. Non molliamo Claudio, non molliamo! Ogni cosa ha una crepa, è da lì che passa la luce. :) :) :)
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Praj
Praj il 24/07/11 alle 17:15 via WEB
Quando sei interessato ad avere influenza su cose, eventi o persone, inevitabilmente, ne sei posseduto. Non si convince in genere per quel che si dice. E nemmeno per come si dice. Diversamente dalla persuasione momentanea, si convince quando in chi ascolta risuona una maturazione che aveva già dentro, ma che non aveva mai saputo o sentito esternare nel modo appropriato. Il senso della maturazione interiore è sentito come fatto concreto, diventa sempre più evidente, nella misura in cui, proporzionalmente, ciò che prima ci incuteva timore e fastidio ora è vissuto con spirito di accoglimento e inclusione crescente. Se, come dice il proverbio popolare, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, per me invece, essere capaci, dopo tutto, di fidarsi ancora è il massimo che il cuore dell'uomo può fare. Grazie... amica Silvia. :))
(Rispondi)
violette51
violette51 il 24/07/11 alle 20:24 via WEB
tradotto in versi poetici il nostro devasto diventa piu' sopportabile..non potevi che usar rime piu' belle...auguriamoci una civilta' adeguata anche per persone che rispettano l'etica..ciao vio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/07/11 alle 22:02 via WEB
Eh,sì, Violette, sono io per primo ad augurarmelo e ad augurarlo alle varie e diverse società che popolano il pianeta. Auspico un salto di qualità civile ed etica. Mi auguro inoltre un'espansione della consapevolezza individuale e collettiva che riduca l'avidità dilagante e tutto il disordine e disagio che ne consegue. Ciao! :)
(Rispondi)
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