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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« UN UOMO FELICEIL BEL SORRIDERE »

MURI SORDI

Post n°1083 pubblicato il 31 Luglio 2011 da Praj
 

C'è una parte che dice: più tagli alla spesa pubblica e chi si oppone a ciò dicendo più tasse ai ricchi... Nessuno fa un passo indietro o un passo in avanti... e i paesi del mondo occidentale, dal più grandi ai più piccoli, nel frattempo rischiano di affondare e trascinare nel baratro l'economia mondiale. Possono definirsi davvero individui responsabili coloro - maggioranze e opposizioni - che governano queste navi sociali che sono gli stati moderni? Sembra che piuttosto preferiscano lasciarle affondare che venirsi incontro con intelligenza, cooperare con apertura e buon senso e salvarsi dal disastro, dal possibile tracollo. Se andiamo avanti con queste logiche ottuse di muro contro muro, con questo partigiano e avido egoismo distruttivo, in cui la speculazione rapace affonda i suoi macabri artigli, altro che immaginario sarà un futuro catastrofico!


 
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Commenti al Post:
fioreselvatico3
fioreselvatico3 il 31/07/11 alle 10:59 via WEB
Piano divino per il risveglio dele coscienze,vedrai quando le masse occidentali,si renderanno conto dei valori illusori proposti dal sistema,ci si potra risvegliare.Il consumismo è una droga,micidiale,vai mai in un centro commerciale???I piu rimangono incantati ,da oggetti morti,perche dentro ovviamente sono morti,elimina il morto fuori,e diventerai di nuovo vivo,ci si dovra di nuovo interessare ad esseri umani vivi
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 31/07/11 alle 12:00 via WEB
Sarei più portato a pensare all'inconsapevolezza umana che ad un fantomatico piano divino. Il consumismo è un frutto degenerato della mente egoica, avida... che contagia e "droga", chi più chi meno, tutti coloro che ne vengono a contatto, anche i popoli del terzo mondo. Evidentemente questo procedere poco sensato porta in sè delle grandi contraddizioni in rapporto alle risorse disponibili: ciò lo sta conducendo alla crisi del sistema. Il pianeta terra, non andrebbe dimenticato, per il Tutto è meno di niente. E' noi, ospiti di Gaia, dovremmo essere più coscienti del modo di cui abusiamo della sua ospitalità e del modo in cui ci rapportiamo tra noi, mentalmente cavernicoli e solo esteriormente modernizzati.
(Rispondi)
seastar17
seastar17 il 31/07/11 alle 12:16 via WEB
sono d'accordo con fioreselvatico...l'inconsapevolezza mondiale necessita di una bella e forte scossa e quale prova migliore di uno scossone alle certezze del consumismo? le coscienze sedate dalla materialità, senza la possibilità di continuare sulla solita comoda strada, avranno la possibilità di guardarsi dentro, e oltre.. il passo sarà duro ma necessario, dato che l'impone l'economia mondiale, la quale tenderà ad affondare sempre più perchè così com'è strutturata porta ormai con sè un sistema vecchio che va esaurendosi e necessita di trasformazione..chi non è in grado di cambiare consapevolmente le cose ha bisogno di "sbattere il muso" per capire...ma come sempre ne uscirà migliore! la nostra umanità è un pò dura di comprendonio ed a volte queste terapie d'urto sono necessarie per cambiare lo stato di cose per permettere quel salto che altrimenti non potrebbe avvenire.. creiamo noi le nostre esperienze col nostro stato di coscienza e, guardandoci intorno, non si può proprio dire che ci sia la possibilità di mettersi intorno ad un tavolo per pianificare futuri migliori ed anche quando viene fatto il tutto rimane a livello verbale, e le buone intenzioni non riescono ad attuarsi a causa della scarsa consapevolezza di chi detiene il potere e gestisce il sistema...Non è importante come succederà, ma è importante che il cambiamento avvenga! ^_^
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lenteris
lenteris il 31/07/11 alle 13:29 via WEB
E pensare che l'etimologia della parola "candidato" (da candidatus in latino), deriva da persona con la toga candida, persona onesta, in grado di svolgere un ruolo di organizzazione e cura senza scopi personali ma per il bene del popolo. Bene, sappiamo quanti sono i "candidati" del nostro parlamento che hanno a che fare con la giustizia e quelli che sono riusciti a schivarla… ok. Dunque la sete di potere, la corsa all’accaparramento e l’individualismo tirano come argani le menti di chi vive per il potere e quindi nelle continue battaglie, conflitti e competizioni nei confronti del mondo. Ecco che il braccio di ferro o la truffa o la prevaricazione sembrano gli unici strumenti per garantirsi protezione del patrimonio (di qualsiasi genere materiale) alla faccia degli altri. Allora, fermiamoci qui. Questo è il quadro, il fermo immagine della realtà odierna, la diapositiva attuale … (…attuale…?). Comunque, fermiamoci e partiamo da qui. Questo è quello che vorrei dire: cosa possiamo fare? NOI. Vediamo, per esempio lavorare sulla parte sana del mondo, nutrire quel piatto di bilancia che pende con fette di fiducia, buoni propositi, incoraggiamento di stile e creatività per i nostri giovani che si affacciano tremando di fronte al quadro del futuro dal nome “catastrofico”. Credo molto nei campi magnetici, e anche nelle radiazioni dei nostri pensieri che sono poi quelle che colorano il nostro sguardo e spesso anche quello di chi ci sta accanto. Credo nel sorriso ottimista come antidoto alla resa. Questi “candidati” macchiati e con loro tutte le nostre macchie e quelle su Gaia, hanno bisogno di pulizia, ordine. E quindi, cosa possiamo fare noi! Ci possiamo dividere i compiti, per esempio. Ognuno è diverso e quindi ha diversi talenti…: qualcuno lavorerà sul piano della denuncia, altri sull’informazione, altri sulla natura, altri sulla cultura, altri sulla salute, altri sull’arte e altri sul recupero del gioco e dello sguardo benevolo. Serviamo tutti, assolutamente, nessuno escluso. Perfino le macchie possono dare forza e impulso all’energia e alla voglia di pulizia. Ma se ci facciamo distruggere la luce degli occhi dalle macchie, chi resta in campo a tenere alto lo sguardo? Come si diceva: la felicità, l’ordine è dentro di noi e se perdiamo il centro della stabilità invulnerabile ci fermiamo, non possiamo più costruire terre fertili e nuovi sentieri. Tiriamo fuori e coltiviamo quel buono che c’è dentro e fuori di noi… Urliamolo al mondo, cambiamo la diapositiva in qualcosa di superabile almeno a livello interiore… Claudio perdona l’enfasi ma questo è un tema che mi sta molto a cuore. Tu stai portando una luce bella con il tuo blog e comincio da te: grazie per il buono che hai e che dai. Questa è già azione concreta per il bene del mondo. Costruiamo, mattoncino su mattoncino, una nuova fiducia...:) Un abbraccio dopo la cavalcata… :)
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Praj
Praj il 31/07/11 alle 13:58 via WEB
Grazie per il vostro contributo, amici, il quale eoffre prospettivive, punti di vista, che ampliano il quadro che abbiamo dentro e fuori di noi riguardo alla tematica postata. A tal proposito, a mio modesto avviso, se non avverrà quanto prima una grande presa di coscienza comune in grado produrre una sostanziale trasformazione del nostro sistema di vivere e consumare, di distribuire la ricchezza e gestire le risorse non rinnovabili, comunque, prima o poi, le generazioni a venire si troveranno delle terribili eredità da gestire. Situazione che tra l'altro sta già pagando una gran parte dell'umanità, purtroppo.sacrificata per il mantenimento del consumismo di una minoranza della popolazione mondiale. La scienza e la politica possono essere d'aiuto solo se accompagnate da una maggior consapevolezza umanitaria, economico sociale, ecologica e olistica. E’ molto pericoloso insistere a non voler vedere questi problemi e rifugiarsi in risposte basate soltanto sull’interesse personale e nazionale. Comunque il futuro incombre con le sue preoccupanti ombre che già si mostrano evidenti. Dipenderà poi dall'insieme e dal grado di consapevolezza generale, planetaria, avere una svolta positiva o meno. Potrebbero aumentare sia il caos che l'armonia. Sarà piuttosto la massa critica del senso di responsabilità mondiale che farà l'ago della bilancia nel determinare la svolta verso l'evoluzione o l'involuzione. Se ci sarà più consapevolezza nel mondo le cose andranno verso il meglio, verso la rigenerazione; altrimenti l'abisso, per tutti, si farà sempre più vicino. Sono già in atto, comunque, grandi movimenti e forze che tentano d'equilibrare la tendenza alla distruzione, che tentano d’arginare l'inconsapevolezza dilagante. Il grande rischio, secondo me, consiste nel fatto che se prevarrà la tendenza distruttrice, lo scivolare sul piano inclinato verso il disordine, verso il tanto peggio tanto meglio, l'egoismo individuale, sociale e nazionale, la profezia catastrofista avrà molte chance per autoavvererarsi. Buona domenica a Voi, nonostante tutto il cielo grigio... Noi sappiamo che dietro alle nuvole c'è sempre il Sole. eheheh! :-)
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Praj
Praj il 01/08/11 alle 09:26 via WEB
Fortunatamente nella notte un certo rinsavimento c'è stato... Forse è solo rimandato il punto di svolta vero, la crisi epocale... Meglio così per noi, comunque, adesso!
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