Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« CONTATTARE IL REALEPAROLE E FATTI »

MEGLIO TACERE SE...

Post n°1146 pubblicato il 06 Settembre 2011 da Praj
 

Fai in modo che il tuo discorso sia migliore del tuo silenzio o taci. (Dionigi il vecchio)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
sofiastrea
sofiastrea il 06/09/11 alle 09:09 via WEB
si...:-)))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/09/11 alle 11:23 via WEB
... ;-)))
(Rispondi)
spersadiillusioni
spersadiillusioni il 06/09/11 alle 10:42 via WEB
Il discorso dovrebbe essere la manifestazone del silenzio maturato. Il silenzio è il servitore della parola. Il discorso maturato, è figlio di un silenzio contemplativo e costruttivo là dove la parola sia distruttiva per le nostre stesse bocche che la emettono. Un slenzio costruttivo non è silenzio della mente. La mente e la bocca possono anche parlare se seguono le orme di Madre Silenzio. Ma a parlare e scrivere siam buoni tanti. Buona mattinata Praj
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/09/11 alle 11:26 via WEB
Il Silenzio per come l'intendo nella fattispecie di questo post, appartiene a quell'aspetto non verbale che sottostà a tutte le dimensioni fenomeniche che possono essere sia la parola che il pensiero. Quindi esso è uno stato di Consapevolezza più profondo e immanifesto (meditativo): è lo sfondo imperturbabile delle increspature che si esprimono a livello superficiale. Una metafora potrebbe essere quella del mare: le onde, cioè il manifesto, con le loro forme e suoni sono la parola ed il pensiero, mentre solo nell'abisso, nella profondità, esiste il Silenzio. Ecco, chi ha riconosciuto il suo abisso interiore non ha problemi a esprimere le sue onde pensiero… perché sa che sono un tutt’uno con il suo silenzio. Per cui, per come la vedo io, il silenzio non è una qualità spirituale, esteriore, fenomenica ma una Presenza Silenziosa ad un livello interiore più profondo, inattaccabile da qualsiasi frastuono che accade in superficie. In realtà sono due aspetti della stessa medaglia. Il silenzio e la parola convivono, sono compresenti però solo in uno stato di Consapevolezza. Quindi non è il tacere che qualifica il vero Silenzio ma lo stato di Coscienza che impassibilmente osserva la mente in azione. Serena giornata, amica Ester. :-))
(Rispondi)
antonella.2009
antonella.2009 il 06/09/11 alle 13:33 via WEB
Parlo per lasciarti un saluto, :-) Namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/09/11 alle 13:37 via WEB
Parla pure, perchè il saluto fatto col cuore è di una silenziosa dolcezza. Grazie, carissima Antonella. Namastè! ;-)
(Rispondi)
Ladyeone
Ladyeone il 06/09/11 alle 17:11 via WEB
Il silenzio dice davvero tante cose! Un sorriso Lady
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/09/11 alle 09:06 via WEB
Sì, il silenzio dice davvero tante cose! Quasi sempre più delle parole, e anche più vere. Un sorriso ricambiato :-)
(Rispondi)
lenteris
lenteris il 09/09/11 alle 11:57 via WEB
C’è bisogno di riflettere, di essere capaci di tacere. Questo è un grande invito a governare le nostre tempeste, le nostre inquietudini... Ma la parola serve, non si può non dire, tacere soltanto. Prima però bisogna pacificarsi e imparare a dire.. Con la pacificazione le parole giuste ti arrivano e non ti imprigionano. Solo così puoi offrire la tua verità interiore. La soluzione di ogni problema inizia con il nostro linguaggio, il nostro modo di comunicare. Si ricorre alla violenza quando le parole hanno fallito dicevano sia Socrate che Confucio. Per questo, amico mio viandante poeta, ti lascio qui una parola importante che porta in sè molti significati: GRAZIE. Un abbraccio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/09/11 alle 18:43 via WEB
Arriva poi il momento del silenzio... quello che non si disseta con le parole, quello che non s’appaga solo con i pensieri. Allora accade il momento del silenzio vero... quando è il tuo corpo che lo chiede, dopo aver sentito l’urlo dell’anima che invoca attenzione. In questo spazio aperto c'è il tempo del silenzio... quando vuoi vedere senza occhi, quando vuoi udire senza orecchi e hai bisogno di leggerezza per sentirti senza confini, per inoltrarti il quel luogo di magia dove la profondità si fonde nel mistero,dove il silenzio riporta alla sorgente. Là dove la verità è... il silenzio dei semplici... o la semplicità dei silenti. Grazie a Te, cara Silvia, nobile e dolce Anima. Ricambio l'abbraccio di cuore. :-)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963