Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« RICHIESTE E RISPOSTECURIOSE COMPETIZIONI »

PAURA DELLA MORTE?

Post n°1152 pubblicato il 09 Settembre 2011 da Praj
 

Qualcuno mi ha domandato se temo la morte. Io non so ben spiegare, ma non saprei rispondere in maniera definita perchè, paradossalmente, è come se vivessi due livelli di coscienza simultaneamente: uno più periferico legato al senso dell'ego che si preoccupa di una eventuale malattia, che ha paura del dolore, della non autosufficienza, ed un altro, invece, più interno e profondo, essenziale, direi impersonale, che non ha nessuna paura della morte.
Queste due dimensioni convivono... quotidianamente, ed esperimentano le piccole situazioni di “morte” nei vari distacchi che la vita ci mette di fronte.
Però vedo che nei momenti particolarmente difficili viene sempre fuori quella qualità più interna, la consapevolezza testimoniante, una comprensione più acuta, ed allora ogni paura si attenua, sfuma, scompare. Non posso però sapere come mi comporterò quando mi dovrò confrontare direttamente con la morte, non posso saperlo ora, onestamente.
Non voglio essere ideologico dicendo cose che sono inverificabili o semplici suggestioni mentali.
So di aver seminato... e in quel momento topico vedrò realmente come mi comporterò, alla luce di quello che sento di aver compreso della morte.
Vedrò in pratica, solo allora, il reale grado d'arresa... a quel Mistero che ci ha creati e che ci riassorbirà. Vedremo se sarò in grado di accoglierla con un sorriso, come mi auspico. Ed intanto cerco di vivere bene, al meglio, il quotidiano esserci.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
devarishi
devarishi il 10/09/11 alle 08:24 via WEB
ciao Praj ti ringrazio di aver affrontato questo argomento, mi interessa particolarmente. Mi riconosco nelle tue parole. E' vero, ci sono due livelli. Un livello più superficiale di paura e senso di separatezza e uno più profondo di pace e libertà. Ma io credo che la morte sia una compagna fedele, nel percorso spirituale, che ti cammina accanto costantemente. Alcune settimane fa ho vissuto delle crisi di panico...era la prima volta è mi sono sentita spiazzata, incredula...non me lo sarei mai aspettata e non capivo. Poi ho compreso che evidentemente degli argini si stavano sgretolando e stavano emergendo delle emozioni profonde, tenute a bada in passato dalla "testa". Evidentemente una parte di me si stava "arrendendo" ad un livello più profondo....ma le difese, la paura dell'annullamento (morte) si sono allertate per proteggere il piccolo io da ciò che il "sistema" riconosceva come la ...fine. Con grande difficoltà sono riuscita a GUARDARE queste emozioni così devastanti, senza più identificarmene. Questa esperienza la ritengo un "progresso"...un apertura più profonda, perchè ogni crescita, inevitabilmente implica l'affrontare le proprie paure più profonde...e la morte (in tutte le sue forme) contiene tutte le altre. ciao lara
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/09/11 alle 09:49 via WEB
Eccome che è stata una esperienza significativa! Certamente è un "progresso" sulla Via della consapevolezza del della resa accettante. Una preparazione al grande "Abbandono", al ritorno a Casa. Lo so che questa è una tematica che molti esorcizzano per paura, perchè crea disagio solo a pensarci. Comunque ho voluto lo stesso offrirla alla riflessione. Qualcuno a cui può servire questo mio particolare post ci sarà senz'altro, anche se i blog tendono ad occuparsi d'altro, in genere. Ma tant'è. Ti ringrazio di cuore per la tua importante condivisione. Ti fa onore. Una caloroso abbraccio e tanti auguri dibuon proseguimento, cara Lara. Un sorriso e sereno weekend. :-)
(Rispondi)
scorpione602
scorpione602 il 10/09/11 alle 10:17 via WEB
ciao Praj, la mia paura è quella della sofferenza, perchè l'ho vista..riguardo alla morte, non so; a mente fredda, ora, non mi fa paura..è solo abbandonare un vestito vecchio, consumato..l'anima non ha età, l'anima è come un bambino...sempre belli i tuoi post, acc. se fanno pensare ^__^!! buon sabato
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/09/11 alle 12:04 via WEB
Ciò che dici, amica, succede a molte persone sensibili e attente: è una paura naturale, sana. Ognuno può non aver paura di morire... basta che accetti anche la paura della morte come compagna di viaggio silenziosa, e viva pienamente e gioiosamente attimo per attimo, per come egli è, la propria fragile e impermanente umanità. Fragilità umana che però è relativa solo nel nostro corpo-mente. In quest'umanità tuttavia è contenuta anche la Coscienza assoluta e immortale, l'Essenza impersonale del nostro Essere. Il senso della vita è riscoprire proprio questa'Essenza (Anima), attraverso un corpo-mente destinato a morire, ad essere lasciato. bi ringrazio per l'apprezzamento, augurandoti Buon sabato anche a te. ^__^
(Rispondi)
spersadiillusioni
spersadiillusioni il 10/09/11 alle 17:19 via WEB
Ora mi metti Paura! ;-))) Non riesco ancora a pensare alla morte senza pensare al dolore o alle cose inutili a cui in questa vita sono stata e sono ancora ancorata. La morte non è altro che un passaggio naturale a un piano superiore che probabilmente ci farà riprendere l'ascensore (.. a no.. scendiamo a piedi lì l'ascensore non esiste ahaha!!) per ridiscendere al piano terra se non ci muoviamo in una direzione diversa da quella che fin'ora abbiamo vissuto,cercato e trovato. ..Però scusa...Praj...vai avanti tu..che a me scappa da ridere!! ;-))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/09/11 alle 18:51 via WEB
Ok, vado avanti io, comunque sorridendo anche all'innominabile... ahahah! ;-)))
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963