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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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FESTOSA ESPANSIONE

Post n°1553 pubblicato il 21 Luglio 2012 da Praj
 

La meta del nostro destino è di espandere la nostra libertà nel cuore di questa energia cosmica. Questa disposizione è giocosa, flessibile, attenta, ma è priva di fatica psicologica.
Il cammino va intrapreso al di là d ogni attesa passiva e di un procedere d’istinto.
In una simile avventura, si cercherà di scoprire in libertà, con esperienza diretta nel qui e ora, senza subire imposizioni autoritarie, o la pesanti influenze del nostro sistema di credenze. Per far ciò occorre mettere in campo una consapevolezza che va oltre i paradigmi culturali basilari inculcati dal pensiero dominante trasmessoci attraverso l’educazione…
In altri termini, dobbiamo essere disposti e pronti a mettere in discussione tutto quello che abbiamo appreso, compresi i nostri condizionamenti dati per immodificabili. Infine, si ritrova il senso unità che è il riflesso dell’opportuno atto di presenza, come rispondenza genuina dell’Essere alla verità del ciò che è, istante dopo istante.
Questo nuovo apprendere ci da la possibilità di essere nuovamente indipendenti. Finalmente allora, abbandonando la nostra presunta conoscenza, possiamo uscire gradualmente dal condizionamento per entrare nella corrente del fiume naturale della Vita.
Questa corrente ci supporta come un fiume sostiene una barca. Questa corrente ci porta e guida perché ora siamo consapevoli, non ci porta come un oggetto senza vita, come se fossimo dei sonnambuli inconsapevoli d’essere.
Il fluire nella corrente ci fa imparare la netta ma sottile distinzione tra la passività e un fare-condurre nel lasciarci andare nel flusso. La percezione dell’emergere di questa sconosciuta libertà e sostegno ci restituisce, in una chiave nuova e più evoluta, il sentire d’essere il condottiero del momento presente. Questo genera un’armonizzazione crescente sia a livello della corporeità che della emozionalità, oltre che della consapevolezza in piena connessione con il reale.



 
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