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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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GUARIGIONE E RISANAMENTO

Post n°1570 pubblicato il 06 Agosto 2012 da Praj
 

Il processo che ho attraversato è stato più di guarigione che di risanamento. Mentre le cure mirano a far tornare il nostro corpo quello che era in passato, la guarigione utilizza quello che c'è per portarci più in profondità verso la consa
pevolezza dello spirito e, in alcuni casi, verso miglioramenti fisici. Come ho detto, anche se non sono stato "risanato" dagli effetti dell'ictus, ho vissuto di certo profonde guarigioni della mente e del cuore che hanno reso gli ultimi due anni tra i più felici della mia vita. All'ego sembra impossibile: gli pare una razionalizzazione del dolore, un meccanismo per farcela comunque, un'illusione; ma l'ego è soltanto una sfaccettatura di ciò che siamo; il corpo e il suo viaggio verso la vecchiaia possono essere visti in una prospettiva più ampia. La differenza è notevole, quando invece osserviamo i cambiamenti del nostro stato fisico dalla prospettiva dello spirito; invece di lamentare la perdita di quelli che eravamo prima, ci meravigliamo di quelli che stiamo diventando. Se sappiamo di essere più del nostro corpo siamo liberi di metterci in relazione con esso con meno paura, con clemenza invece che con risentimento nei confronti dei suoi guai e dolori. Se consideriamo il corpo una parte della natura non temiamo più come prima i segni premonitori della morte; possiamo perfino imparare ad amarlo, e ad apprezzare la la sua bellezza diversa, man mano che si trasforma da giovano a vecchio. Non è facile. Che lo si voglia riconoscere o no, la paura dell'invecchiamento del corpo è soltanto un modo per mascherare la paura della morte.

dal libro: "Cambiamenti" di Ram Dass - Edizioni Corbaccio


 
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Commenti al Post:
teatROM
teatROM il 14/08/12 alle 13:40 via WEB
da ogni tuo post, che condivido appieno, traspare tutta la fragranza del Reale, Namastè
(Rispondi)
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