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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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NATURALE MEDITAZIONE

Post n°1660 pubblicato il 02 Ottobre 2012 da Praj
 

La meditazione intesa in modo dualistico: medito per bloccare i miei pensieri, medito per ritirarmi in una interiorità che vivo come rifugio dall'esteriorità, medito per poter apparire realizzato, medito perchè, non accettando la mia realtà , cerco la sua soluzione nella quiete, medito perché voglio passare dal mio stato di non-illuminato a quello di illuminato. È ancora dualismo, è sempre sforzo, è artificio.
Non c'è nulla da coltivare, nulla da cambiare, il sé autentico non ha necessità di essere adornato attraverso particolari pratiche di cambiamento. La Via agisce naturalmente, non va costruita, non va cercata: appena ti sforzi di entrarci, ne sei fuori, tutto ti è d'ostacolo. Nello splendore della Via invece non c'è nulla che non sia Via, nulla che non splenda, nulla che separi dalla Via, nessuna oscurità contrapposta a questo splendore, nessuna situazione da cui uscire, da abbandonare alla ricerca della Via.
(Linch Chi)





 
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Commenti al Post:
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/10/12 alle 22:35 via WEB
E' così. Di mio, io aggiungerei questo: si può sfidare l'universo intero ma la sfida più appassionante è sfidare se stessi. Le "trappole e le prigioni", di fili d'oro o di cavi d'acciaio, sono sempre mortali.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/10/12 alle 09:42 via WEB
... Grazie per la preziosa osservazione. Buon inizio settimana. :-)
(Rispondi)
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