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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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UOMINI DELLA LETTERA, SPIRITUALISTI EXOTERICI

Post n°1831 pubblicato il 25 Gennaio 2013 da Praj
 

In ogni realtà spirituale comunitaria, ci sono gli uomini della lettera e quelli dello spirito. I primi s'organizzano e stanno insieme per custodire la forma, l'involucro e celebrare pratiche e riti. Amano e s'attaccano alla chiesa.
I secondi, invece, gli uomini dello spirito, gli esoterici, sanno cogliere l'essenza della "verità" indicata dal Maestro o dall'insegnamento, la sostanza delle cose, comunque e ovunque si esprima e manifesti. Sono propensi all'autonomia, all'indipendenza.
Entrambi però hanno la loro specifica funzione, rispetto a chi rivolgono e trasmettono il messaggio ricevuto. Proprio per questa differenziazione i vari livelli del messaggio arriveranno nella misura in cui il destinatario sarà in grado di accorglierlo. Gli uomini della lettera trovano forza nello stare insieme e sostenersi, mentre gli uomini dello spirito sanno essere anche soli e comunicare con chiunque aldilà delle appartenenze. Non c'è un meglio o un peggio nei vari modi di fare o essere. Ogni espressione ha la sua ragion d'essere evolutiva.




 
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Commenti al Post:
Praj
Praj il 25/01/13 alle 17:11 via WEB
Un discepolo o un ricercatore spirituale entra nel piano esoterico quando "uccide" il suo Maestro spirituale, o i suoi Maestri di riferimento, dopo essersi inchinato ringraziando per aver ricevuto l'indicazione della Via per arrivare fino a quel punto. Se non pronto per il tale passaggio, egli ha ancora un tratto di cammino da compiere, più o meno lungo, prima di giungere a quell'auto Iniziazione (morte del senso dell'ego) che sfocia nell'abbandono al mistero dell'Esistenza. La resa totale è proprio il sigillo di quel passaggio irreversibile, difficilmente spiegabile... Questa è dunque la suprema Iniziazione, quella esoterica: quella che ti fa varcare la soglia della comprensione e ti libera da ogni giogo interiore, immettendoti nel Viaggio dedicato essenzialmente alla tua Unicità. Un discepolo o ricercatore che è uomo della lettera non riesce in questo passo... e resterà nell'ambito della trasmissione exoterica.
(Rispondi)
Praj
Praj il 25/01/13 alle 17:12 via WEB
Coloro che hanno uno spirito intuitivo, portato alla conoscenza esoterica, anelano al Vero attraverso l'esperienza diretta. Allora, dopo una serie di processi di spoliazioni identificative, prima o poi giungono a realizzare una Realtà, impossibile da vedere per chi guarda e cerca con l'occhio exoterico. L'occhio intuitivo (Il terzo) invece Vede che Tutto è lì davanti a noi ma non lo vogliamo o possiamo vedere, perchè è una di esoterismo naturale che si cela all'intenzione egoica. L'informazione profonda che attiene all’Essere, anche se offerta alla sola riflessione è rifiutata, inascoltata, in qualche modo fa paura… da sempre. Dunque è per pochi, naturalmente, anche se è offerta a tutti. Mentre la menzogna, il concetto meramente filosofico o idealistico, trova sempre numerose platee pronte all’applauso, alla consolazione, al seguito: ciò incoraggia la finzione, la commedia, l’illusione, affascina, crea la chiesa... da sempre. Quindi, non c’è bisogno di nascondere l'informazione diretta sull’Essere, perché essa viene fuggita appena la si scorge, come pericolo distruttore della nostra falsa identità... Il messaggio esoterico trova le Vie adeguate per per velarsi che per rivelarsi in base alle nostre reali disposizioni interiori.
(Rispondi)
Praj
Praj il 25/01/13 alle 17:13 via WEB
Occorre però coraggio ad inoltrarsi nel nucleo "esoterico" di un grande insegnamento donato da un vero Maestro. Rimanere dei seguaci è più facile, comodo, consolatorio. Inoltrarsi in quel nucleo implica una capacità esplorativa che necessita esperienze meditative fatte in solitudine, avanzando attraverso esperienze dirette e insights sempre più illuminanti. Mentre rimanere seguaci portando avanti l'aspetto esoterico, di massa, dell'insegnamento, è più rassicurante riguardo tanti aspetti. Ma, a parte ogni giudizio e valutazione competitiva che non hanno senso in una dimensione spirituale, ad ognuno il suo compito e destino.
(Rispondi)
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