RISVEGLIO INTERIORE

Le condiderazioni degli altri valgono quando non sono proezioni...e le tue sono coscienti, oneste... Se convergono, qualcosa di vero contengono. Se c'è consapevolezza, la consisiderazione sovrastante di sè viene colta., anche se è un po' più difficile che venga ammessa nell'immediato. Però viene rilevata e quindi in seguito "lavorata", se non si indulge all'autoinganno. Il dubbio che viene dall'esterno ci può sempre stare... è legittimo. Il dubbio su di noi, invece, non dovrebbe esserci di fronte allo specchio della onesta e limpida consapevolezza. L'importante è la capacità di osservare e accettare ciò che spietatamente e impersonalmente riflette. Se questa non c'è, ovviamente, emerge una della tante autorappesentazione di comodo.