Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« NON QUELL'IMMAGINEABBRACCiO TOTALE »

CIBO VELENOSO

Post n°2209 pubblicato il 07 Gennaio 2014 da Praj
 

La nostra mente, quotidianamente e purtroppo, viene nutrita in larga misura di imput nefasti, poco edificanti, violenti. Per cui è ovvio che sia sempre più intasata da suggestioni negative, con tutte le conseguenze psicologiche e sociologiche che ciò comporta nel vivere sociale, relazionale. Questo continuo bombardamento induce sempre più a fenomeni di emulazione o depressione in soggetti dalla psiche già stressata o fragile. E’ un circolo vizioso: più negatività veicoliamo come comunicazione più negatività ritorna in forma di stati d’animo e comportamento.
Invertiamo piuttosto questa tendenza che porta inevitabilmente verso il degrado, a vivere sempre nell’insicurezza, nel disagio, alimentando le nostre zone tenebrose, diffondendo tensione nell’inconscio personale e collettivo. Bisognerebbe allora capovolgere questo andazzo patologico: per cui è interessante solo la notizia o lo spettacolo che fa leva sui sentimenti più oscuri della nostra natura umana. Bisognerebbe perciò non più cavalcare la tigre della negatività, della disperazione, della sfiducia e della paura. Resta a noi dunque la responsabilità e la libertà di scegliere, cambiare, l'interesse alle cose a cui diamo energia.




 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Praj
Praj il 07/01/14 alle 16:26 via WEB
Sociologicamente parlando, si sta evidenziando sempre più una sorta tecnopatologi,i una potente dipendenza dai nuovi strumenti di cui dovremmo farne un uso, ma di cui facciamo forse abuso. Con tutte le conseguenze e ricadute del caso. E' chiaro che sto generalizzando per semplicità di discorso e una larga minoranza non è ancora del tutto succube di questo andazzo, anche se ne subisce il fascino e condizionamento. E' ovvio che mi sembra incontestabile che per l'uomo consapevole, padrone e non schiavo degli strumenti tecnologici, non può che essere una benedizione per se stesso e per il futuro del pianeta. Tanto più l'uomo si fa artificiale però tanto più si distacca da una dimensione interiore, da una connessione empatica con il ritmo e il pulsare della natura. In ciò il rischio di smarrire l'anima delle cose. Una profonda consapevolezza colma invece questa possibile e dannosa separazione per l'essere umano integrato e integrale. Voglio comunque ribadire, per evitare fraintendimenti, che non sono contro la scienza, e tanto meno la tecnologia che ne è un suo risvolto pratico, ma non vorrei che queste dimensioni, seppur importantissime per l'evoluzione e il progresso, fagocitino e annichiliscano l'anima e lo spirito dell'uomo. Voglio solo segnalare un possibile rischio.
(Rispondi)
 
sofiastrea
sofiastrea il 07/01/14 alle 18:40 via WEB
Scienza e tecnologia sono mezzi a mio avviso straordinari per cogliere l'aspetto più illusorio della nostra forma di partecipazione alla vita, sono solo mezzi ma straordinari, credo che senza di essi noi saremmo rinchiusi nel nostro ottuso risentimento umano (parlo per me:-))naturalmente condivido tutto quanto da te detto, ma mettendo l'accento sulla forza della scienza e della tecnologia , sai è come raccogliere patate con le mani o con la macchina che rivolta la terra, se poi questo ci fa soffermare al guadagno piuttosto che al tempo libero che abbiamo acquistato, naturalmente sono solo problemi nostri. ciao :-))
(Rispondi)
 
 
Praj
Praj il 08/01/14 alle 10:21 via WEB
Naturalmente, sotto questo, aspetto, condivido con te, l'elogio della scienza per il progresso umano. Ci mancherebbe negassi tutto ciò che di bene a portato! Grazie.! :-)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963