RISVEGLIO INTERIORE

L’austerità non è scappare: è una trasformazione. Non è sacrificio, ma giusta trasformazione. Chi fa qualcosa perché pensa che ne riceverà qualcosa in cambio, non ha affatto rinunciato. Se la tua austerità è desiderio di ricevere qualcosa in cambio, allora è cupidigia. Non austerità. L’austerità è sforzarsi di conoscere se stessi, è la via per conoscere la verità della vita. Austerità è entrare in sé. L’austerità vera è frutto della gioia. Non è una pratica esteriore. Se è funzionale alla sofferenza è solo masochismo e nevrosi. Se qualcuno prova piacere solo usando il proprio corpo è malato. Se qualcuno prova piacere a farsi del male, è malato. L’asceta che reprime il corpo e i suoi desideri deve essere curato perché è malato. Il corpo è un veicolo. La vera felicità e la vera gioia derivano dall’anima. Chi digiuna per mortificare il corpo è uguale a colui che si abbuffa: entrambi si occupano di corpo, non certo di spiritualità. Entrambi gioiscono solo tramite il corpo. (OSHO)

come, a partire dall'imporsi regole o modi di vivere austeri, si passi in realtà a un rifiuto appunto perchè creano conflitto, poi arriva il tuo post con le parole di Osho e trovi nella parola quella profondità che mai avresti creduto. Come riguardare nei pozzi che abbiamo attraversato e scoprire che non c'è materiale di scarto, ma solo profondità assoluta. Grazie Praj

Grazie a te, cara amica... Ciao! :-)

Se ciò non avesse una pretesa 'spirituale', quando invece è solo una capacità contorsionistica, allora sarebbe altro: una spettacolare, ma mera esibizione, la quale ha poco a che fare con il cuore, con l'anima, lo spirito...

A volte viene detto da qualcuno: "non mettermi i piedi in testa". Non è questo il caso, perchè sa benissimo metterseli da solo! ahahah! :-D