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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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PRIMA CAMBIA TU

Post n°2534 pubblicato il 13 Settembre 2014 da Praj
 

Il comunismo è fallito perchè si credeva che creando una nuova società basata su giusti principi egualitari si potesse cambiare l'uomo, rendendolo meno egoista.
E' vero invece il contrario: solo un consapevole uomo nuovo, non più egoista, può cambiare la società rendendola nuova nelle sue relazioni sociali. La condivisione deve essere voluta, perchè si è compresa la sua giustezza, non deve essere mai imposta. Altrimenti, la storia insegna, diviene una dittatura opprimente e tutt'altro che socialmente equanime.
Nella rivoluzione meramente politica, l'uomo posseduto dalla vecchia mente centrata su se stessa ricreerà inevitabilmente una società con gli stessi difetti derivanti dall'egoismo. Non basta dunque una trasformazione forzosa ed esteriore fondata sul materialismo e l'abolizione sistematica delle classi sociali: con la stessa mente queste classi e divisioni si riformano, anche se in forme diverse. Il vero comunismo, quello spirituale - che preferirei chiamare comunitarismo - è una idea di società che implica un alto livello di consapevolezza e un grado d'altruismo non comune: quindi è possibile solo quando ci saranno tantissimi individui spiritualmente evoluti, all'altezza di viverlo senza imposizione, ma come scelta e come principio spirituale. Con lo stato di coscienza dell'uomo attuale, il solo pensarlo, è pura utopia. Per cui ora è meglio giocarsela al meglio nella mediocrità del mondano relazionarci sociale, senza volare troppo alto, data la realtà dei fatti e delle situazioni concrete e migliorare quel che si puo', per quel che adesso siamo.




 
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Commenti al Post:
Praj
Praj il 13/09/14 alle 10:13 via WEB
E' stato un'ideale di giustizia e uguaglianza che mi ha affascinato in gioventù. Poi la vita e la storia mi hanno fatto vedere cose ben diverse nella realtà. Allora il mio interesse è andato primariamente verso il cambiamento di me stesso, la trasformazione interiore. Oggi sono più che mai convinto che è solo l'individuo consapevole (quando ha raggiunto una massa critica adeguata di individui allo stesso livello) puo' cambiare realmente la società in senso non egoista. L'ideologia non è per nulla sufficiente., Anzi, quella è molto pericolosa perchè ti fa riterenere pronto per un certo tipo di società quando non lo sei per nulla, con tutte le infelici conseguenze del caso.
(Rispondi)
Praj
Praj il 13/09/14 alle 10:14 via WEB
Questo mio post vuole sottolineare che il 'capitalismo' è anche dentro di noi, ed è connesso al nostro egoismo. Quello che tu dici per me è ancora vecchia ideologia riproposta in altre forme: proprio ciò che ritengo non funzionante riguardo ad un vero e radicale cambiamento sociale voluto, scelto coscientemente, non imposto. Questa differenza cambia totalmente la natura delle relazioni sociali. Ora però è pura utopia. Puoi anche togliere il potere al denaro, far altre mille altre cose, ma se il seme dell'egoismo inconsapevole è ancora dentro di noi. Ricreeremmo le stesse disuguaglianze, con altri mezzi, con altri modi. E' questo che, secondo me, ancora molti non comprendono, illudendosi di cambiare prima la società, pur mantenendo la stessa vecchia mente inconsapevole che la sostiene.
(Rispondi)
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