Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« La droga... una chiave falsaMessaggio #365 »

La libertà di scegliere

Post n°364 pubblicato il 26 Novembre 2007 da Praj
 

La libertà di scelta, nel pensiero e nell'azione, è direttamente proporzionale alla consapevolezza del fatto che questa scelta non l'abbiamo. Tanto più siamo coscienti di ciò tanto meno saranno disattese le nostre aspettative. La libertà di scelta deriva dalla scelta dei pensieri a nostra disposizione... e questa è influenzata da cosa abbiamo scelto e pensato precedentemente. Quindi è una libertà chiaramente relativa, per non dire marginale, forse illusoria.
La libertà di scegliere cosa pensare è improbabile quanto il pensare cosa scegliere di non pensare. A meno che... si sia liberi dal pensiero meccanico, accidentale.

 
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Commenti al Post:
stregabianca3
stregabianca3 il 26/11/07 alle 14:10 via WEB
un po' arzigogolato come pensiero. Certo ciò che ci accade dipende dalle decisioni che abbiamo preso in precedenza e quelle da decisioni ancora precedenti. Ma davanti ad ogni nuova scelta abbiamo almeno tre cammini, anzi due cammini e tre possibilità. Prendere uno dei due sentieri o stare fermo. O forse sono comunque due. Fare e non fare. E possibile dopo aver seguito un percorso che ci ha portato ad un passo da qualcosa, decidere tornare indetro? Se è possibile allora le scelte che compiamo sono solo nostre. Altrimenti non lo sono. :-) Namastè.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/11/07 alle 14:17 via WEB
Si tratta però di sapere come siamo giunti a quel bivio, perchè pensiamo di poter tornare indietro. Questi pensieri sono proprio nostri o sono indotti da una certa meccanicità, da una sorta di reattività di cui abbiamo perso la traccia della loro origine? C'è davvero una profonda consapevolezza dietro a ciò che crediamo di pensare liberamente? Namastè! :-)
(Rispondi)
 
 
stregabianca3
stregabianca3 il 26/11/07 alle 14:45 via WEB
mmmmm.......beh molto di ciò che decidiamo di fare dipende da vari fattori che sono...bhe li potrei definire viscerali. Facciamo qualcosa perchè ci porterà piacere o non lo facciamo perchè non vogliamo affortnare le conseguenze. Più spesso le nostre decisioni sono la conseguenza di ciò che temiamo. Tra due opzioni scegliamo quella che ci fa meno paura o che ci da maggior piacere. Non credo che in questo caso ci sia consapevolezza. Questa è una decisione che spesso può prendere anche un animale. Pensare davvero. Consapevolmente. Vuol dire anche, per me, escludere la paura. Fare qualcosa di ragionato esclude l'atto primo della paura. Vede più lontano. Forse chi è dotato di lungmiranza ha compiuto il prim passo verso la consapevolezza.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 26/11/07 alle 15:12 via WEB
Paura e desiderio sono il bivio che si presenta... che poi è il dilemma istintivo primario della attrazione o repulsione. La lungimiranza viene da una capacità di distacco, dal non coivolgimento emozionale identificato. Da questo esserci, presente a se stesso, deriva poi il livello e la capacità di scegliere con obbiettività, e ritrovarci in equilibrio e sintonia con quello che vogliamo veramente. Ciao! :-)
(Rispondi)
angela.luce33
angela.luce33 il 26/11/07 alle 14:29 via WEB
Se si esce dal pensare e si entra nel "sentire", allora non c'è scelta; si fa semplicemente quello che si deve fare perchè si è nell'unità. Se si resta nel pensare, allora ogni libertà è illusoria perchè determinata da una serie di condizionamenti. Quindi??? Un saluto.:)))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/11/07 alle 15:05 via WEB
Il sentire è sicuramente un piano più vicino alla nostra più intima natura. Però bisogna che sia un sentire diretto, pulito, non viziato da meccanismi inconsci di avversione o attrazione. Altrimenti si ricade ancora nella spirale del pensare... del giudicare... Chi è capace di sentire in questo modo? Quasi sempre lo è ancora chi non è condizionato neanche dal pensare automatico, accidentale... Ricambio il saluto :-)
(Rispondi)
niedda
niedda il 27/11/07 alle 00:14 via WEB
una serena notte... ciao
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/11/07 alle 08:57 via WEB
Grazie Niedda... leggo solo adesso. Infatti, è stata una serena notte. Allora ricambio augurandoti una serena giornata. Ciao! :-)
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 27/11/07 alle 11:22 via WEB
E se scelgo che nulla al di fuori di me deve farmi stare male o bene? Namastè :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/11/07 alle 13:56 via WEB
Provaci... e guarda se, innanzitutto, è possibile, e poi cosa ti succede. Esperimentalo. Namastè :-)
(Rispondi)
 
 
morbida1dgl
morbida1dgl il 27/11/07 alle 14:03 via WEB
Per adesso ho notato che ognuno dà le risposte al tuo post in base a quello che ha dentro (o pensa di avere...:-))
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 27/11/07 alle 16:48 via WEB
Anche questo significa qualcosa: esprime il modo come vengono emergendo i pensieri di ognuno. Come siamo soggetti al meccanismo " stimolo-reazione". Ciao, Morbida... grazie della tua preziosa presenza... :-))
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shantiom0
shantiom0 il 27/11/07 alle 12:07 via WEB
bhà! troppe "pippe" mentali e ragionamenti cosìdetti intelligenti hanno su di me, un effetto strano! forse non vado,.....troppo oltre.....vorrei o non vorrei capirci meglio????....scusa amico ma,,,,,ti vorrei augurare una "semplice"..buonagiornata
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/11/07 alle 13:53 via WEB
Queste, cara Amica, non sono "pippe" mentali. E' capacità discriminante. Attenzione quindi al "semplicismo" della banalità, della superficialità... perchè non è quella la via alla Consapevolezza. Grazie piuttosto per l'augurio del buona e "semplice" giornata che, comunque, sempre è per me: proprio perchè non mi faccio menate... ma vedo e vivo direttamente le cose per quello che sono. Ciao. un sorriso :-)
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sofiastrea
sofiastrea il 27/11/07 alle 13:58 via WEB
paradossalmente non avere scelta E'LIBERTA':-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/11/07 alle 16:44 via WEB
Eh, eh... questa è Intuizione sopraffina! Non ha bisogno di riferire la Libertà ad un singolo centro di auto percezione (ego)... ma è spaziosamente sconfinata, comprensiva del senso dell'assoluta interdipenza dell'esserci. La Comprensione di quel paradosso Libera dai possibili quanto quanto angosciosi dilemmi... mentali. Ciao! ;-)
(Rispondi)
viola.incauta
viola.incauta il 27/11/07 alle 16:52 via WEB
Leggendo di fretta sembra piuttosto complicato, ma in realtà non lo è affatto. Tutto è legato al grado di consapevolezza raggiunto, e a ciò che vogliamo intendere con "pensare" o "scegliere". Comunque approfitto di questo commento, per farti i complimenti per questo tuo blog, che mi piace moltissimo, anche perchè guardando qua e là ho piacevolmente ritrovato facce a me molto care (Terzani, Jodorowsky, Panikkar), quindi spero non ti spiaccia se aggiungo il tuo ai miei blog preferiti! Buona Serata
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/11/07 alle 18:28 via WEB
Mi fa piacere che alla fine questo post non ti sia risultato troppo complicato... anche se ad prima vista potrebbe sembrarlo. Eh sì, quei tre Personaggi-Maestri, anche a me sono cari, mi hanno donato dei tasselli di comprensione importanti che poi mi sono serviti lungo il cammino. No, per il resto non mi dispiace affatto... perchè mai...? Buona serata anche a Te. :-)
(Rispondi)
 
 
morbida1dgl
morbida1dgl il 27/11/07 alle 20:06 via WEB
Mi unisco al post precedente per precisare due cose.... 1) Di Terzani avevo letto molti anni fa"Un indovino mi disse"...ma poi i miei stati d'animo erano presi da altro e molto più "leggeri"(pesanti oserei dire!:-)Dopo aver visto i video nel blog ed essermi commossa ho acquistato "Un'altro giro di giostra" e guarda caso lo daranno in anteprima nella mia città proprio venerdì...il libro è bellissimo 2) Avevo un libro di Osho che iniziai a leggere sempre a suo tempo....ma lo lasciai... troppo contorto, adesso ne ho acquistato quattro e li sto leggendo...:-) Proprio niente succede a caso... Grazie Praj di contribuire alla mia crescita interiore. NAMASTE'!
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 27/11/07 alle 20:22 via WEB
"Un'altro giro di giostra" l'ho commentato un paio di anni fa su questo stesso blog. E' un libro che consiglirei a tutti. Dell'insegnamento di Osho mi sono nutrito spiritualmente anch'io, oltre averlo visto da vicino... Per il resto, hai ragione: niente succede per caso e ogni cosa, incontro, e lettura accadano al momento "giusto" per il ricercatore fortemente motivato. Buona libera crescita, allora. Namastè! Un sorriso e buona serata :-)
(Rispondi)
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