Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Perchè non guardare il sole e volare verso il cielo?

Post n°395 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da Praj
 

 Pillola blu o pillola rossa? 

Un uomo trovò un uovo d'aquila e lo mise nel nido di una chioccia.
L'uovo si dischiuse contemporaneamente a quelle della covata, e l'aquilotto crebbe insieme ai pulcini. Per tutta la vita l'aquila fece quel che facevano i polli del cortile, pensando di essere uno di loro. Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro.
Trascorsero gli anni, e l'aquila divenne molto vecchia. Un giorno vide sopra di sè, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d'aria, muovendo appena le robuste ali dorate. La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita. "Chi è quello?" chiese. 
"E' l'aquila, il re degli uccelli", rispose il suo vicino. "Appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo alla terra, perchè siamo polli".
E così l'aquila visse e morì come un pollo, perchè pensava di essere tale.


Oppure:

Un aquilotto orfano fu affidato ad un contadino ed allevato in mezzo alle galline. Questo aquilotto era convinto che avrebbe passato tutta la sua vita starnazzando per terra come le galline quando un giorno un cacciatore lo costrinse a fissare il sole:dapprima non voleva farlo ma poi la sua natura di aquila prese il sopravvento perchè solo le aquile possono tenere gli occhi fissi sul sole. Fu così che quell’aquilotto che credeva di essere capace di vivere sempre a terra come le galline, alla fine prese il volo verso il cielo.

 

Storielle tratte da libri di Anthony De Mello

 
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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 06/02/08 alle 12:56 via WEB
...esatto caro Praj.. le aquile che scelgono la pillola rossa possono guardare dritto al Sole senza aver paura della menzogna, senza paura di bruciarsi, senza fuggire.. accettano di farsi guardare, oltre che a saper guardare.. esse accolgono, non fuggono nel pollaio della propria esistenza.. accettano di cercare una risposta definitiva, si Fidano di loro stessi e della Forza che li governa.. sanno risparmiarsi ogni dolore.. ed ogni dolore non è mai scomodo...è nettare. Ogni aquila esiste in uno spazio sicuro e si Fida della coppia, perchè sa che può trovare lì la risposta.. nello specchio. L'aquila ha ucciso l'orgoglio.. non teme di sporcarsi.. di lasciarsi andare, perchè non è separata dalla sua piena Onestà e dal rispetto reciproco.. L'aquila sa fare marcia indietro appena si rende conto che ha paura.. l'Aquila è l' Anima risorta e libera dai vincoli del passato al quale non sottostà più.. al quale può sorridere. L'aquila accetta sempre il momento come nuovo, perchè ha coniugato la propria esperienza consapevole con quella inconsapevole.. è quello il vero unico vincolo fondamentale, essenziale! L'integrazione di sè, non la divisione della mente.. è la mente che incrina il fragile guscio del falso sè che riporta a galla i ricordi repressi di cui resta vincolato.. L'aquila si permette di sbagliare, senza negare il dolore fisico e psicologico.. Negare il proprio dolore è crocefiggersi.. furrire è seppellirsi! e ciò accade ad ogni momento nell'inconsapevolezza, appena c'è l'impulso giusto.. appena riemerge la maschera di credere di essere integrati tra corpo/mente e Spirito.. L'aquila ti riporta al tuo corpo, al tuo Respiro.. alla tua guarigione completa, ti permette il perdono immediato.. ti permette di Fidarti dell'altro, di chi ami, perchè è cosciente ed assieme indaga.. e non teme giudizi. L'aquila permette di vivere una vita senza resistenze, in presenza momento dopo momento.. ed accetta l'esperienza, qualunque essa sia, senza emozione, perchè ha saputo allontanare il proprio tradimento definitivamente. L'aquila è sintonizzata sull'accettazione della Volontà Superiore e non del proprio ego.. l'aquila sa distinguere.. è abbandonata e sa comunicare onestamente, anche se sa di far male. Imparare a Fidarsi.. è questo il grande miracolo! Questo è un po' il mio testamento spirituale che lascio a te.. così è accaduto oggi. Ogni volta che muore un grande Maestro avviene una nuova comunione con il Divino..smuove energie sconosciute... ieri è morto Maharishi Mahesh Yogi, c'è un'Energia diversa, avviene una comunicazione diversa, interiore.. Captare questa Energia dipende la nostra capacità di Sentire la vibrazione.. e cosa essa ci sta comunicando.. quasi sempre la presenza Divina nella nostra vita. Senza paura di andare incontro a ciò che mano a mano si dispiega nel nostro cammino di Luce. Namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/02/08 alle 18:35 via WEB
... Namastè!
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gryllo73
gryllo73 il 06/02/08 alle 15:28 via WEB
pillola rossa provare per credere!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/02/08 alle 18:36 via WEB
... o Credere per provare! Namastè
(Rispondi)
stellaserenity
stellaserenity il 06/02/08 alle 19:22 via WEB
Difficilmente qualcuno dirà di preferire la pillola blu, ma credo sia quella più diffusa. Personalmente preferisco il rosso come colore, ma non so se collocarmi tra chi vola o chi resta a terra o tra chi ...restando a terra crede di volare...ci mediterò! Un saluto in volo e un abbraccio un po' rosso, un po' blu e un po' verde speranza! :-))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/02/08 alle 19:58 via WEB
La rossa è, in assoluto quella scelta dai più. Come lo è il credersi pollo... e negarsi come aquila. Ciò ci d° l'illusione di essere con i piedi per terra e sentirsi meno soli. Tutto sommato perchè rischiare...? Volare però non è un fatto psico fisico ma spirituale. E' nelle possibilità di ognuno. Per il resto anche a me piace il colore verde. Un rosso saluto dunque; un mare blu e un verde augurio... Ciao! ;-)
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sofiastrea
sofiastrea il 07/02/08 alle 10:29 via WEB
Conosco questi racconti eppure tanto più , in un primo momento, verifichi l'orgoglio di essere aquila e tanto più ti accorgi di essere pollo...ogni passaggio nella consapevolezza ti porta piume nuove e voli meno incerti. Ma anche razzolare con i polli liberamente è un volo libero nel cielo azzurro se sei libero...:-)
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Praj
Praj il 07/02/08 alle 11:51 via WEB
L'aquila e il pollo sono metafore di uno stato di coscienza. ovviamente. Certamente l'aquila può mimetizzarsi, razzolare con i polli, e volare quando vuole. Lo fa e lo deve fare... deve mostrare le possibilità... come fa il gabbiano Johnatan. Quella trasformazione che ci può dare le ali e piume nuove, voli sempre meno incerti, è il viaggio interiore che ti conduce al riconoscimento dell'aquila che abbiamo in noi. Ciao! :-)
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shantiom0
shantiom0 il 07/02/08 alle 11:56 via WEB
che bel gioco...Praj!! partecipo dicendo che, asumerei immediatamente la pillola rossa, sicuramente è la più digeribile!! grazie e sorrisi a te, ma chissà come sarebbe se fosse il contrario....una gallina che ambisce alla vita di un'aquila....forse sto pensando e scrivendo...passo e volo via!! namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/02/08 alle 12:37 via WEB
E' più digeribile per la nostra Essenza, non certamente per il nostro ego. Il fatto è che siamo tutti aquile che sono convinte di essere polli! Anzi, ambiamo a essere polli... ah ah ah! Sono così sicure l'aia, il pollaio, il mangime, la rumorosa compagnia...che chi ce lo fa fare... guardare verso il Sole e tentar di volare su nel cielo? Un caro saluto. Namastè! :-)
(Rispondi)
 
 
shantiom0
shantiom0 il 07/02/08 alle 12:49 via WEB
si e va bene ma ....ci sono molti polli che ambiscono a diventare aquile e poi per certi versi sono gli ambiziosi, quelli che non ci stanno e vogliono volare alto, a qualsiasi costo insomma..ci mettono la sofferenza e la frustrazione..magari,come se non bastasse. e che forse vogliamo essere sempre qualcosa di diverso, da quello che siamo. non so bene cosa sono ma....dentro di me ho tutto quello che scelgo. grazie
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Praj
Praj il 07/02/08 alle 13:17 via WEB
Gli ambiziosi, quelli che che vorrebbero diventare aquile per accrescere il loro ego, restano polli. Non possono volare. Colorano solo le loro piume ma restano a terra. Non è in quel senso egoistico che la metafora va letta, ma in chiave spirituale. Quelli che non ci stanno ad essere quello sono, sono proprio i polli, perche vorrebbero solo essere polli più grandi, più belli degli altri. Mentre quelli che si accettano profondamente, che si riconoscono per quel che Sono veramente, dentro e non fuori, sono quelli che si sono riconosciuti aquile. da quell'istante aprono le ali e cominciano ad elevarsi verso il cielo. Non dobbiamo essere altro che ciò che siamo: Aquile. Lo siamo già, ma non vogliamo comprenderlo, accettarlo... perciò rimaniamo confinati nel cortile mentale. Ciao! :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
shantiom0
shantiom0 il 07/02/08 alle 15:44 via WEB
siii. con te assolutamente
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Praj
Praj il 07/02/08 alle 17:52 via WEB
Namastè! :-)
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vegetableman
vegetableman il 07/02/08 alle 18:26 via WEB
avrei preferito si fosse accorto di essere aquila, spiccasse il volo verso le vette scarlatte, ma non prima di essersi pappato tutte le galline del pollaio. più naturale. più istinto. più senso di come devono andare le cose. a poi
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/02/08 alle 18:56 via WEB
Avresti preferito... ma le cosè in ambito spirituale non vanno in quel modo. L'aquila che credeva dii essere un pollo quando di riconosce nella sua vera natura, opera per far sì che anche le altre aquile si risveglino. Non si fa predatrice ma diventa compassionevole. cerca d'aiutare... Il mondo predatorio è il mondo di coloro che si credono polli... e non sanno ancora chi Sono. Un sorriso :-)
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Liebe88
Liebe88 il 08/02/08 alle 09:21 via WEB
Buon giorno Praj! Grazie... Il problema è la mente con quale la maggioranza della gente si identifica. Se riusciamo di vivere la nostra vita senza giudicare nessuna circostanza o essere, allora saremo veri maestri. Un abbraccio dal cuore e Namastrè
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Praj
Praj il 08/02/08 alle 09:33 via WEB
Buon giorno anche a Te, Ute. Sì, il problema sta nella mente. La mente piena di pensieri che si coagulano e creano una effimera identità. Sciogliere questo grumo di pensieri non è semplice, perchè la stessa liberazione è affidata all'ego che è, purtroppo, la stessa cristallizzazione della falsa coscienza di sè. Ricambio l'abbraccio di cuore e Namastè! :-)
(Rispondi)
stregabianca3
stregabianca3 il 09/02/08 alle 10:11 via WEB
però l'aquilotto per guardare il sole e capire di poter volare dovette aspettare il cacciatore, altrimenti non l'avrebbe mai fatto. Perciò non si può dire esattamente che sia lui che abbia deciso di farlo mentre l'altra aquila non l'ha deciso. Ma che al secondo aqquilotto è capitata una situazione che lo ha costretto a volare, o che lo ha portato a vedere oltre, mentre alla prima aquila non è capitato. Namstè.
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Praj
Praj il 09/02/08 alle 11:51 via WEB
Sono due metafore, allegorie, di come si possa incominciare a guardare in alto. Una è determinata dalle circostanze a cambiare la sua condizione, le sue credenze; l'altra invece assiste ad una realtà che purtroppo si è lasciata sfuggire. Sono storielle che vanno prese nello spirito, mai nella lettera. Va intuito il senso profondo del messaggio. La lettera è il modo di comprendere di chi si crede pollo. L'Aquila comprende sempre lo spirito delle cose. Namastè! :-)
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