Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« Perchè non guardare il s...La fuga dal mondo è la risposta? »

                          Amare non è possedere  

Post n°396 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da Praj
 

Assecondando un abbraccio fatale
circonfuso di una brama possessiva

che soffoca dolcemente il respiro
rinunci alla dignità e all’onore

d’essere libero di cuore.
Ti fai complice di un delitto

verso il vero Amore.

Ti rendi docile e triste ostaggio

di una passione avvelenata

che innalza alte sbarre  

intorno alla tua anima.

Non trattare perciò il ricatto

con chi vuole il sequestro

del tuo sentire aperto e sincero.

Fuggi anche nella notte se puoi

non ascoltare il richiamo
della sirena dei ricordi, dei piaceri

anche a costo di patire.

Così che chi ti voleva prigioniero

possa sorpreso domandarsi

prima o poi, se vorrà

il perché della tua fuga coraggiosa

guardando la gabbia vuota

risvegliandosi dall’inganno

che gli faceva credere
che il possedere fosse Amore.

Il tuo sfuggirgli

è un dono che gli fai

liberandolo dal ruolo di guardiano
che imprigiona con parole distorte

ancor prima che gli altri,

il suo stesso volere, lo stesso suo potere

ancor non ispirato dalla Luce.

 
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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 08/02/08 alle 12:15 via WEB
Condivido i tuoi bei versi.. Come l'alcolista rifiuta il bicchiere perchè vede che se lo accettasse, rinuncerebbe al suo potere... così si rifiuta di essere oggetto di abuso,per la stessa ragione.. ma fino a che si scaricherà il problema al di fuori di noi, scaricando la colpa sull'altro, sul bicchiere, il problema rimarrà sempre latente..saremo sempre "alcolisti d'amore" e saremo sempre in fuga da ciò che credevamo soffocasse con dolce respiro, o blindati a difesa.. sapremo guardare con occhi distorti e sapremo apprezzare solo le nostre fughe senza permetterci altre visuali.. Solo gli altri ci donano la possibilità di vedere questo dolce "riflesso" assassino, che è in noi.. perchè gli altri sono solo passeggeri che stanno facendo il nostro stesso viaggio..e quello che si prova, lo hanno provato anche loro, se sono veri viaggiatori! Talvolta il nostro ego crede di non possedere ma di essere solo posseduto, ma è il nostro ego che ha deciso di giocare al gioco dell'oggetto, per un'antica abitudine.. un'antica seduzione a cui non vuol rinunciare.. Riconoscere il proprio errore è riconoscere la nostra violazione, il nostro "incanto".. Non bisogna trasformare in filosofia o morale da lettura ogni nostra perdizione.. ma è necessario dire no al nostro abuso interiore, abbattendo quel modello dell'autotradimento che spinge alla fuga e spinge a vedere immagini distorte che pacificano il nostro "credo" profondo di libertà, che libertà non è, il cuore lo sa.... Fino a che non ci assumeremo la responsabilità di rompere il nostro abuso, quel potere continuerà, assecondando altri tipi di possesso.. ed inevitabilmente altre fughe. Quando il Sè ha acquistato vero potere, non vedrà più abusi, sequestri.. e non saranno più necessarie fughe.. Saremo liberi di Amare. Namastè..
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 08/02/08 alle 18:26 via WEB
... Namastè!
(Rispondi)
stellaserenity
stellaserenity il 08/02/08 alle 14:17 via WEB
Confondere l'amore con la voglia di possesso è cosa assai diffusa. Alcune persone sembrano non poter dividere le due cose che sono invece ben distinte, a volte l'una è l'opposto dell'altra. Come può un ceco vedere il sole? Ma il sole c'è anche per chi non lo vede e l'amore è libertà senza alcun limite, altrimenti si è cechi e non si vede Luce. Bellissimo post! Complimenti! ;)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 08/02/08 alle 18:38 via WEB
Lo confonde chi lo vuole confinare, chi ha paura, chi crede di poterlo perdere perchè si affida ad un bisogno di sicurezza. In pratica vuole addomesticarlo, spegnerlo per gestirlo. E' un grave e comune errore, Confonde l'Amore con la voglia di possesso chi vuole garanzie, controllo... e sostanzialmente sta dimostrando mancanza di Fiducia nell'Amore, in se stesso e nell'altro. Ma l'Amore non si può contenerere in schemi che rassicurano solo l'ego. L'Amore ha bisogno di spazio per fiorire. Non può crescere escludendo, dividendo... La possessività, che è di fatto sfiducia nell'Amore, lo nega e lo distrugge ogniqualvolta tenta o riesce ad imporsi. Grazie a Te per il luminoso commento. Un caro saluto :-)
(Rispondi)
 
 
atisha0
atisha0 il 08/02/08 alle 19:09 via WEB
.. e il mio commento non è luminoso? non è degno neanche di un tuo piccolo commento? :-)) come mai?... Ci sono tanti modi di possedere, di gestire il cuore dell'altro sempre più sottili, senza presunzione di attacco.. Le tue sono belle parole, luoghi comuni da piccolo ricercatore che fanno effetto.. ma tra il dire e il fare caro Amico.. c'è di mezzo il mare della consapevolezza.. Vedo che non mi vuoi rispondere e ti limiti ad un "namastè".. fa niente.. Ognuno ha il suo viaggio le sue paure e lacune con il seguito dei suoi pregiudizi condizionanti che porta all'occorrenza a salda bandiera! Ti saluto e ti lascio senza disturbarti più...
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 08/02/08 alle 20:08 via WEB
Anche il tuo commento è valido, certamente. Soltanto che vedo in esso ancora una visione che, sotto sotto, giustifica la possessività. Su questo punto non sono d'accordo. Comprendere e lavorare su di essa è una cosa, giustificarla è un altra. E' contro la sacra libertà degli individui. E' necessario che ci si assuma la responsabiltà di quel modo di essere. Ritengo errato sempre attribuire e imputare all'altro, al partner, che si vuol liberare dalla possessività, la colpa di non sottostare a quel vincolo non più tollerabile. Amare vuol dire, per me, dare disinteressatamente, senza pretese, aspettative... Solo in questo spazio può soffiare l'alito dell'Amore. Namastè! :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 6 commenti )
 
 
 
atisha0
atisha0 il 08/02/08 alle 22:45 via WEB
..ciò che vedi può essere una tua proiezione.. e come alcune volte accade constato che non hai voluto o "potuto" intendere il mio scritto..i miei scritti. quanto al discorso del possesso, ci tengo a ribadire con altre parole che l'amore incondizionato non può esistere nella coppia, e tu lo sai.. ne abbiamo parlato parecchie volte.. l'amore di coppia è pur sempre "viziato" da forme sempre più sottili di condizionamento.. condizionamento che nasce anche dal reciproco impegno specie a diventare più consapevoli e pronto vicendevolmente a "soffocare" solo i sentimenti negativi.. tutto il resto, quello che si legge e ci raccontano, fa ancoa parte di una metafora che avvia l'uomo verso un proprio cambiamento... mi hai interpretato con sufficienza e capendo il tuo momento disagevole, rinnovo il mio abbandono al dialogo con un sorriso...
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 08/02/08 alle 22:58 via WEB
Prendo atto della tua posizione che rispetto ma non condivido. Namastè!
(Rispondi)
 
 
 
atisha0
atisha0 il 08/02/08 alle 23:17 via WEB
non ho posizioni che mi riguardano.. dove vedi posizioni? mi è chiaro che non condividi.. perchè condividere significa innanzitutto cercare un dialogo, un incontro dando fiducia ad un processo creativo.. Buon proseguimento..
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 09/02/08 alle 09:45 via WEB
Io ho constatato sulla mia pelle. e con le mie esperienze che ciò che diceva il mio Maestro è vero. Non è una scelta ideologica, ma una presa d'atto della Consapevolezza. Egli affermava: "Se nell’amore c’è passione, l’amore diventa l’inferno. Se nell’amore c’è attaccamento, l’amore diventa una prigione. Se nell’amore non c’è attaccamento, l’amore in sé diventa divino. L’amore ha entrambe le possibilità. Puoi vivere un amore con passione e attaccamento: in questo caso è come se avessi legato una pietra intorno alle ali dell’amore, che non potrà più volare. Oppure è come se tu lo avessi rinchiuso in una gabbia dorata. Per quanto preziosa possa essere - può essere tempestata di diamanti e di pietre preziose - una gabbia è sempre una gabbia e ne impedirà il volo. Quando elimini dall’amore la passione e l’attaccamento, quando il tuo amore è puro, innocente e senza forma, quando in amore dai e non chiedi, quando il tuo amore è solo dare, quando il tuo amore è un imperatore e non un mendicante, quando sei felice perché qualcuno ha accettato il tuo amore - non lo negozi e non chiedi niente in cambio - allora liberi l’amore e lo lasci volare nei cieli aperti. In questo caso rafforzi le sue ali e l’amore potrà intraprendere il suo viaggio verso l’infinito.". So che è difficilissimo accettare questa visione perchè bisogna lasciare i modelli, gli schemi, le sicurezze, le pretese... So che è più comomdo rinchiudersi nello schema relazionale proposto dalla convenienza, dai bisogni e desideri dell'ego... ma ritengo che se non si fa questo salto quantico, che porta in una dimensione più alta, si è condannati al disagio, al conflitto, alla sofferenza. Grazie per il buon proseguimento che ti ricambio di cuore. Namstè! :-)
(Rispondi)
 
 
 
atisha1
atisha1 il 09/02/08 alle 10:18 via WEB
..vedi Prajnaram.. quella che hai copiato e incollato è appunto una "visione" di un amore sublime.. incondizionato, che può esistere solo tra maestro e discepolo.. tra noi e l'immenso.. non esiste nella coppia.. ribadisco che lo sai perfettamente.. ne abbiamo parlato troppe volte e tu stesso mi hai portato spesso ad una visione dell'amore di coppia cinico ed opportunistico, non capisco come mai ora ti atteggi ad una visione che di per sè è puramente utopica, o poetica.. la coppia è ben altro.. si può parlare eventualmente di amore cosciente.. e ti spiego cosa è per me: l'amore cosciente è camminare insieme nel o verso il risveglio... è aiutarsi reciprocamente e diventare consapevoli dei propri (come ho già scritto) autotradimenti, errori.. l'amore consapevole tra due individui è creare una sicurezza nel rapporto,di fiducia, in modo che ogni sentimento negativo che possa regnare all'interno venga in superficie e possa essere svelato e soprassato.. L'amore cosciente è condivisione ed impegno reciproco che ognuno assume con la propria responsabilità costante di non addossare le colpe all'altro.. è aiutare l'altro di smettere ogni vittimismo e proiezione.. l'amore cosciente è limitarsi ad ascoltare.. è quell'amore che sa ascoltare senza adirarsi, senza giudicare.. sapendo diventare anche un parafulmine per "l'attacco dell'ego" dell'altro.. L'amore cosciente non ha orgoglio spirituale.. ma è il cammino di un processo di una relazione dove si esplorano le dinamiche di parità e Fiducia reciproca, dove è permesso sbagliare, dove il perdono è reciproco ed istantaneo.. dove gli altri devono sapere dove questo amore cosciente abita.. l'amore cosciente e sincero non abbandona nessuno, ma prende un impegno verso se stesso.. e l'impegno è spontaneo.. l'impegno non è il pezzo di carta notarile, ma l'impegno della condivisione degli obiettivi comuni, perchè si devono essere.. nell'amore cosciente c'è desiderio ed attrazione per la vita dell'altro che diventa la dimostrazione continua dell'impegno reciproco, perchè non c'è contrazione degli ego.. tutto è di comune accordo perchè c'è la volontà di essere Presenti, completamente Presenti.. l'amore cosciente sa riconoscere il compagno della propria vita perchè avviene in uno spostamento terreno dell'Essere.. dove la felicità si espande fino a compenetrare la pace e la felicità dell'altra persona.. è l'entrare in una nuova fase della vita.. dove ognuno rinuncia nella propria mente a desideri individuali ed egoici, per unirsi all'altro della danza comune.. libera da attaccamenti passati, libera ma Unita ed irradiante, Fiduciosa.. Questo è per me l'amore cosciente.. Incondizionato può essere solo l'ego alla fine del suo Viaggio, verso la morte del corpo.. non la relazione in sè! Ogni relazione è naturale che si "ricondizioni" alla sua stessa nuova essenza, attraverso le due anime empatiche che camminano nel bisogno e nella solidarietà.. Tutto il resto per me è fantasia poetica, visione appunto, ma non realtà... il tuo Cuore lo sa.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 09/02/08 alle 10:34 via WEB
Per me non è fantasia poetica, è realtà più profonda, che il cuore Sa. Namastè!
(Rispondi)
gryllo73
gryllo73 il 08/02/08 alle 21:26 via WEB
l'amore e' certamente liberta' come la bellezza e' negli occhi di chi guarda e adesso comprendo bene la frase che un tempo non condividevo : c'e' piu' gioia nel dare che nel ricevere nel dare c'e' sicuramente amore.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 08/02/08 alle 21:42 via WEB
Sono completamente d'accordo. Ciò che in sintonia con questa affermazione di Naestro spirituale che ho amato: " L'amore non è ciò che si intende di solito. L'amore comune non è che una finzione; dietro di esso si nasconde dell'altro. L'amore autentico è un fenomeno totalmente diverso, non è un pretendere bensì un condividere, non conosce il chiedere, ma la gioia del dare." Finchè non si comprende questo punto si sta parlando di possesso e controllo dell'altro, non dell'Amore Cosciente. Un saluto e un sorriso. :-)
(Rispondi)
PietroShakespeare
PietroShakespeare il 09/02/08 alle 20:10 via WEB
Ciao, buona fortuna
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/02/08 alle 08:58 via WEB
Ciao, Pietro. Auguri e tanta fortuna anche a Te. Sperando di risentirti presto, ti abbraccio sorridendo. :-)
(Rispondi)
violette51
violette51 il 09/02/08 alle 22:32 via WEB
spesso questo dono nn viene compreso.....un abbraccio.vio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/02/08 alle 09:05 via WEB
E' vero. Io penso che la Comprensione e realizzazione della stretta connessione fra la Libertà, Amore e Fiducia sia forse il passaggio più difficile sulla via della ricerca spirituale. Se non accade il viaggio rimane bloccato, la crescita è compromessa. Un abbraccio e buona domenica, cara Vio. :-)
(Rispondi)
EssenzaInfinita
EssenzaInfinita il 10/02/08 alle 03:33 via WEB
Passaggio solo per un saluto...
non rispondo al post, anche perchè, mi perderei sicuramente per la strada
quindi scelgo il silenzio riflessiovo!
Un caro saluto.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/02/08 alle 09:00 via WEB
Il silenzio riflessivo è già un bel commento. Non sempre le parole servono o si ha bisogno di esprimerle. Un caro saluto anche a Te e buona Domenica. :-)
(Rispondi)
emma.tao
emma.tao il 18/02/08 alle 11:19 via WEB
Carissimo Praj vengo con piacere a trovarti. A proposito della fuga coraggiosa dalla gabbia, che sia la civiltà frenetica del bel film INTO THE WILD o che sia quella d'oro e tentatrice dell'amore. La libertà è un soffio che apre la via alla natura e all'amore, è impalpabile, un movimento, un flusso che non si tiene, non si prende, non si ferma. Quando anche i guardiani impareranno a volare non serviranno più nè gabbia nè fuga nè parole distorte. Un abbraccio Praj
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 21/02/08 alle 09:02 via WEB
Mi unisco alle tue belle e illuminate parole. Un grazie con ricambiato abbraccio. :-)
(Rispondi)
mahamata
mahamata il 28/02/08 alle 13:44 via WEB
Grazie per aver ricambiato la visita. Trovo i tuoi versi veramente bellissimi. Se me ne darai il permesso, vorrei postarli sul mio blog. Meritano una diffusione più ampia. Un caro saluto da Lidia.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 01/03/08 alle 13:46 via WEB
Ho visto solo ora il tuo gradito commento. Grazie dell'apprezzamento. Sei molto gentile. Dei miei versi fanne l'uso che vuoi. Non credo nei diritti d'autore, per cui hai il mio permesso senza nessun problema. So che l'unico autore è ben oltre la mia povera mano e cervello. Ricambio il caro saluto :-)
(Rispondi)
gardenparks
gardenparks il 01/06/12 alle 17:30 via WEB
The company changed hands again in 1970, when Jean Louis Hermes Belts took over from his father. He later launched an advertising campaign that took the discreet Hermes name from "old people's nostalgia" to the subject of a young person's dreams. He strengthened the marketing for the fashion house and strove for excellence. By this time, women were sporting the Kelly bag and the Constance clutch, their heads and necks adorned with Hermes' trademark brightly colored scarves. Bold Hermes jewelry and sensuous cashmeres only added to the sense of class and luxury.
(Rispondi)
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