Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Questo è Tutto!

Post n°403 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da Praj
 

Dopo aver scritto riferendomi alla Luce e simbologie spirituali varie ci tengo a ribadire che sono solo metafore che indicano stati di coscienza, i quali però non sono staccati dalla realtà; che non sono concetti idealistici disconnessi dal nostro vivere quotidiano. Perciò ora voglio ritornare con i piedi a terra, per fami capire meglio, dopo i voli nel mondo dellimmaginazione, della allegoria.
Noi forse non lo sappiamo ma siamo diventati delle entità che vivono nella separazione. Siamo costantemente abitati da una sensazione di perdita, di mancanza. La formazione di una identità separata, dellio, del pensiero io, crea colui che poi vorrà conoscere se stesso. Quando diveniamo adulti proviamo a costruire un mondo o unesistenza nelle quali cerchiamo di consolarci da quella sensazione di perdita che mai ci abbandona.
Questo tentativo prende diversi strade: denaro, carriera, famiglia, ideali Ma niente serve. Qualsiasi cosa cerchiamo di fare, qualunque sia la riuscita che ci accreditiamo, rimane una sensazione di mancanza, qualcosa di cui siamo alla ricerca. Quando, nonostante tutti i nostri tentativi, niente di ciò che facciamo ci appaga, allora molti si rifugiano nella religione. Quando anche questo fallisce, alcuni si orientano verso alcune forme di terapia psicologica e quando anche lì c’è un fallimento, un piccolo numero di noi si mette in cerca di qualcosa chiamato illuminazione. Allora ci rivolgiamo ad esperti di illuminazione che presumono lesistenza di unentità separata, che, simmaginano, abbia la scelta di fare qualcosa per avere lilluminazione
Così la ricerca prosegue, fortificata dallidea che ci sia qualcuno che può aspirare a qualcosa chiamata illuminazione Tutta questa idea è radicata nellignoranza di chi siamo e non fa che rinforzare la ricerca e intensifica la sensazione dellio o del me che cerca. Ma la realtà è che non c’è nessuno. Non c’è realmente un io o me. La conseguenza di questa realizzazione, che accade in un momento di grandissima intuizione nel bel mezzo della ricerca, è che niente può essere fatto e che non può essere operata nessuna scelta per raggiungere lilluminazione. E altrettanto chiaro che non c’è niente da diventare, nessun luogo dove andare e niente da scoprire. Questa è lo shock che stende lego al tappeto! Ora non ha più spazi per raccontarsi storie. Anche il desiderio dellilluminazione è stato mollato da questo improvviso risveglio! Quindi, dopo che è accaduta questa istantanea comprensione, non cerchiamo più ciò che possiamo fare, ma ci rendiamo conto che la vita si produce, semplicemente, e che non si manifesta per nessuno in particolare. Unaltra realizzazione che arriva dal risveglio è che non c'è destino, niente è mai avvenuto, niente avverrà mai. Perchè tutto quello che c'è è questo. E tutto. E veramente questo il messaggio, molto semplicemente. La mente per sua stessa natura non può mai realizzare il Sé. Ciò che è il Sé è sempre realizzato e non ha mai bisogno della realizzazione di una qualunque persona. Ciò che noi siamo essenzialmente non ha assolutamente bisogno di nessun cambiamento.
E ciò che cambia invece fa parte di questa terra di ombre effimere, di impressioni sensoriali e instabili, del mondo fenomenico. La manifestazione parrebbe portare energie positive e negative in conflitto permanente.
Ma in effetti si equilibrano sempre esattamente. La totalità delle cose si equilibra. Tutto ciò che fa lesistenza sembra solo essere in cambiamento e in progressione, ma, in realtà, tutto è totalmente neutro e in quiete. E il mistero dellEsistenza che siamo chiamati ad onorare. Esistenza, che se accettata con tutto il nostro essere e vista con occhi e spirito nuovi, pur nella sua ordinarietà, fatta di una miriade di aspetti apparentemente contraddittori, più o meno belli o brutti, è indiscutibilmente una meravigliosa avventura sia per il corpo che per lo spirito. Non manchiamola quindi sognando altro dal ciò che è qui adesso davanti a noi.

 
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Commenti al Post:
stellaserenity
stellaserenity il 19/02/08 alle 12:05 via WEB
Preciso ed esaustivo questo tuo post! E' una realtà quella che descrivi tu, di cui mi sono accorta di recente ma che difficilmente si può condividere con altre persone, ma tutto sommato non è importante farlo, solo dispiace vedere le persone care disperarsi ed affannarsi nella inconsapevole lotta contro se stessi e nella ricerca di guide da seguire. L'esistenza è una meraviglia che si rinnova costantemente se usiamo quegli occhi e quello spirito nuovi a cui ti sei riferito qui. Mi è piaciuto molto leggere questo post! Grazie mille! :-)
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Praj
Praj il 19/02/08 alle 14:35 via WEB
Sì, è difficile perchè l'ego del ricercatore ha investito molto nella sua ricerca. Si aspetta crediti e poteri dal suo aver intrapreso una via che presuppone rinunce, sacrifici...crescita presunta e superiorità supposta. In realtà non vede che è guidato da una nuova forma di ambizione: solo più sottile di quella che esercita nel mondo. Smascherare questo nuovo inganno che la mente ci propone è fondamentale, affinché possiamo incontrare e riconoscerci nel nostro sè autentico. Tutto qui. Grazie mille a te. Un abbraccio! :-)
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 19/02/08 alle 14:53 via WEB
"La manifestazione parrebbe portare energie positive e negative in conflitto permanente. Ma in effetti si equilibrano sempre esattamente. La totalità delle cose si equilibra. Tutto ciò che fa l’esistenza sembra solo essere in cambiamento e in progressione, ma, in realtà, tutto è totalmente neutro e in quiete." Bellissimo questo equilibrio, tutto è perfettamente in ordine visto dalla giusta distanza :-)) ciao
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 19/02/08 alle 19:47 via WEB
Più distaccati si è, più si vede impersonalmente. Una volta realizzata questa "impersonalità", che è il Sè dentro noi, ci si può e ci si deve riavvicinare alla manifestazione e godere delle energie che danzano creativamente, apparentemente in squilibrio. E' la vita. Tutto però, ormai che si è visto come stanno le cose, sarà vissuto con ben altra consapevolezza che quello che si aveva prima, quando si era identificati con l'io, il me. Diventerà una sorta di grande, incredibile, gioco d'amore fra elementi differenziati della stessa Unità. Ciao! :-))
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morbida1dgl
morbida1dgl il 19/02/08 alle 19:34 via WEB
Non ti nego la mancanza di desideri e la sensazione di smarrimento nell'esserne consapevole. Non me ne capacito... E' collegato a ciò che dici? Buona serata :-)
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Praj
Praj il 19/02/08 alle 19:59 via WEB
Sì, è collegato. Ma non avere paura di perderti... Vai avanti con cautela, per come ti senti, meditativamente. Non forzare mai.Non c'è nessun luogo dove andare. Come dice il saggio: La liberazione consiste solo nell'eliminazione dell'idea che ci sia qualcuno che ha bisogno di liberazione. Non preoccuparti quindi d'ottenere alcunchè. Questa è la miglior condizione perchè possa accaderti l'intuizione fondamentale su chi sei. Ma non cercare... stai solo rilassata in ciò che sei, così come sei, qui e adesso. Buona serata anche a Te. :-)
(Rispondi)
scintilla.divina
scintilla.divina il 19/02/08 alle 21:53 via WEB
Sembra la mia storia... mmmmm... vuol dire che non sono sola??? Hahaha... meno male!!! Scusa se scherzo un pò ma questo post è bellissimo! Mi inchino.. Namasté!!! :-) Sai.. al mio nuovo spirito piace fare battute "spiritose" alla faccia di tutte le botte che si becca il mio ego!!! A proposito del "Non manchiamola quindi sognando altro dal ciò che è qui adesso davanti a noi"... adesso qui davanti c'è questo post... quindi grazieee. :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 19/02/08 alle 22:44 via WEB
Ullallà! ... mi sembra che tu abbia colto nel segno di ciò che volevo esprimere. E' evidente che questo post era rivolto soprattutto a dei ricercatori che già tanto hanno provato, sperimentato, creduto... Se hai afferrato veramento il punto... è stato allora un'atra scintilla divina che, prima o poi, doveva accaderti per contribuire a "bruciare" l'identificazione con il vecchio amico-nemico ego. Quindi sono soddisfatto di aver contribuito a crearti questo benefico effetto. Grazie a Te, allora! Namastè! :-)
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DolceA0
DolceA0 il 19/02/08 alle 22:35 via WEB
passo per una cinicona quando parlo cosi' agli altri. Sei senza sogni, mi dicono, sei strana. Ma io guardo quello che è, e vivo con quello che c'è...
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Praj
Praj il 19/02/08 alle 22:57 via WEB
Lo Zen, in questo condurci a stare di fronte e ad essere con il ciò che è, è unico, esemplare. Il resto che ci si racconta in merito sono fronzoli, chiacchere, fantasticherie spirituali. Lo so che l'ego, che si crede un gran ricercatore, si offende quando gli si invalidano le sue luminose conquiste. Ma colui il quale "vede" direttamente le cose, senza sovrastruuture mentali superflue, così come sono, sente che è importante condividere e dire certe cose; così, solo per aiutare a togliere dagli occhi, dal cuore e dalla mente, il cosiddetto Velo di Maya. Un sorriso :-)
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lady.scarlett
lady.scarlett il 20/02/08 alle 01:26 via WEB
molto bello qst blog!!!
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Praj
Praj il 20/02/08 alle 08:50 via WEB
Grazie. :-)
(Rispondi)
ridi_1970
ridi_1970 il 20/02/08 alle 20:19 via WEB
Ciao praj, quest' articolo è come un appunto scritto su un foglietto,per ricordarci di qual'cosa di importante(di essenziale)cio' indica il tuo percorso,visto con occhi di chi cè passato,di chi sa'!. Qunidi ti ringrazio per luce che mi regali. La mia strada è sempre nel presente,ma ogni tanto,ha bisogno della luce,tu sai,hai capito che cè sempre bisogno di rischiarare qualcuno.Qui' dici che possiamo guardarci dentro con occhi diversi,che nessuno puo' darci cio' che siamo,che le nostre sono solo illusioni. Ciao e grazie
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 20/02/08 alle 20:30 via WEB
Ciao, Ridi. Affidati a quello spirito intuitivo di cui sei dotato. E che finora ti ha guidato in maniera magistrale, attraverso un tuo personalissimo quanto fruttuoso percorso. Tu hai compreso già dei punti fondamentali... il resto, se tu resti aperto così come sei, senza aspettative... accade da sè. Resta in questo spazio di£non ricerca" sentendo dentro di te: ma chi se ne importa d'ottenere alcunchè! Questa attitudine rilassata crea quella disponibilità ad accogliere ciò che ti potrebbe ancora succedere. Con molto piacere ti ho risentito. A presto! Grazie del bel commento. Namastè! :-)
(Rispondi)
gocciadiluna_1964
gocciadiluna_1964 il 20/02/08 alle 21:46 via WEB
Ho pubblicato un appello sul mio blog... ti invito a leggerlo e, se ti va, a sostenerlo... Grazie
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 20/02/08 alle 22:42 via WEB
Lo leggerò... Grazie a te. Un sorriso :-)
(Rispondi)
NowHere7
NowHere7 il 21/02/08 alle 21:01 via WEB
Siamo senza inizio, senza storia, "siamo" (ma chi è ad esserlo? :-D) il Nulla infinito e indefinibile...
Sottrarre è infinitamente più bello che addizionare...
E anche se a volte la trama del sogno può essere angosciante, la resa ad esso ci fa ricordare che in fondo il sogno non sta mai accadendo, non è mai reale...
Così come un brutto sogno si svolge sulla base del riposo del corpo, allo stesso modo la "nostra" vita conflittuale si svolge sulla base del Sé eterno, onnipervadente e non-agente...
Namasté!!!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 21/02/08 alle 22:55 via WEB
Magnifico commento, al quale non voglio aggiungere niente, talmente sono in sintonia con quanto hai stupendamente espresso. Grazie e Namastè!!!
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