Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« L'altro è uno specchioIl Paradiso non aspetta »

Approcci diversi...

Post n°411 pubblicato il 03 Marzo 2008 da Praj
 

Due uomini pregano senza sosta. L'uno è corrucciato e triste mentre l'altro è sorridente e allegro. Il primo domanda: "Com'è possibile che io viva nell'angoscia e tu nella gioia se entrambi preghiamo per lo stesso numero di ore?".
L'altro risponde: "Perchè tu preghi sempre per chiedere e io prego solo per ringraziare".

In quest'approccio differente sta, secondo me, il successo della realizzazione spirituale.
Nella gratitudine sincera fatta a priori c'è il segreto che anima il circolo virtuoso, il quale, autoalimentandosi continuamente, diventa natura creativa operante.

                                                                                             

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
sofiastrea
sofiastrea il 03/03/08 alle 10:35 via WEB
Hai ragione, nell'approccio diverso sta la realizzazione spirituale, ma siamo otri e finchè la misura non è colma è difficile capirlo. Ognuno ha il suo "troppo pieno" ho fiducia ciao :-)))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/03/08 alle 11:58 via WEB
Quel "troppo pieno" è proporzionale alla grandezza dell'otre, che è il nostro ego, con il quale siamo identificati. Tanto prima ci ridimensioniamo, tanto prima la misura della sofferenza ci colma. E allora è possibile invertire l'approccio... La fiducia, insieme all'umiltà, è certamente la dimensione basilare affinchè ciò avvenga. Ciao! :-)))
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 03/03/08 alle 11:30 via WEB
Accettazione profonda? Namastè! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/03/08 alle 11:51 via WEB
In altre parole, sì. Altrimenti che gratitudine sarebbe? Sarebbe solo pura e semplice rassegnazione, la quale non produce gaiezza, serenità... Namastè! :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 03/03/08 alle 12:17 via WEB
certamente è così che "funziona" la magia della preghiera... però l'ego è assai furbo.. a volte "finge" l'intento buono, il ringraziamento, ma in sostanza "chiede" sotto sotto.. allora in quel caso è meglio vedere la richiesta sotterranea dell'ego ed essere sinceri, chiedendo realmente.. conPassionevolmente, rivogendosi al Divino (o energia superiore) che possa in qualche modo aiutarci a risolvere determinate situazioni.... questo il mio osservare tra le pieghe della preghiera: "Chiedi e Ti sarà dato..." l'importante è la sincerità... ciao e buona settimana, namastè :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/03/08 alle 12:26 via WEB
Sono completamente d'accordo con questa tua precisazione. E' assolutamente fondamentale lo spirito con cui ci si abbondona... si prega, medita... Il bluff o la finzione non pagano, non funzionano. L'insincerità ha le gambe corte. Grazie di averlo rimarcato. E' bene sempre ricordarlo. Un sorridente abbraccio. Namastè! :-)
(Rispondi)
gryllo73
gryllo73 il 03/03/08 alle 16:42 via WEB
molto vero ringraziare perche' in effetti abbiamo sempre tutto quello di cui abbiamo bisogno forse un cambiamento nel modo di vedere e sentire cio' che ci circonda anche se non e' facile. dalle mie parti si dice aiutati che dio ti aiuta e funziona bene Namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/03/08 alle 16:55 via WEB
La vera contentezza, secondo me, non sta nell'avere ciò che si desidera, ma nel "desiderare" (diciamo pure "godere") di ciò che si ha. E' una semplice ma grande formula per vivere nella gioia. L'antica saggezza polpolare la conosce da sempre. In questa attitudine positiva e fiduciosa è implicità una sostanziale gratitudine. Grazie, amico, del prezioso commento. Namastè! :-)
(Rispondi)
bil37
bil37 il 03/03/08 alle 18:27 via WEB
Ciao, condivido che la preghiera non dovrebbe quasi mai chiedere a un Dio, come se fosse un'elemosina fatta cadere dall'alto, ma dovrebbe donare qualcosa di sé. Buona giornata. Paolo
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/03/08 alle 18:43 via WEB
Condivido. Donare qualcosa di sè, di quel che si ha ricevuto... è ancora una preghiera più profonda, più grande. E' molto bello quello che hai detto. Buona serata e grazie... :-)
(Rispondi)
francoroc0
francoroc0 il 04/03/08 alle 15:17 via WEB
Una gratitudine concessa a priori, nell'ambito di una preghiera, è sicuramente un aspetto molto fine di cui doversi compiacere...Spesso, comunque, deve essere stata formulata in precedenza,una qualche richiesta, per sentirsi, poi, quasi in dovere di ringraziare... Anche l'apparenza nelle forme espressive potrebbe trarre in inganno. Un saluto da Franco.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/03/08 alle 10:11 via WEB
Certamente. Convengo con te che una eventuale richiesta messa nella preghiera, fatta con il cuore puro e non pretenzioso, ha la sua ragion d'essere. E' umanamente comprensibile. Io dicevo però che il ringraziare per quel che si ha già è una preghiera più profonda di quella che richiede un qualcosa. Comporta un livello più alto, più profondo, di Fede. Perchè è una grande Fiducia in Dio; perchè sente che quel che uno ha è già è quel che Dio sa che è giusto che lei abbia. Un caro saluto anche a Te. :-)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963