Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Quello che sono 

Post n°415 pubblicato il 09 Marzo 2008 da Praj
 

Quello che sono e’ la Vita stessa.

Non sono questa apparenza di un individuo separato.

Non sono questa immagine di un corpo. Non sono questa etichetta o questo pensiero. Ma, di fatto, tutto questo sta accadendo dentro a quello che sono.

Non sono questo corpo. Il corpo è semplicemente un’immagine che appare in quello che sono. Sono il nulla assoluto. Paradossalmente sono assolutamente ogni cosa.

Ogni cosa è semplicemente nulla che appare come ogni cosa.

Questo e’ quello che sono. Tutto quello che appare: ogni parola, ogni immagine, pensiero, emozione, sensazione fisica, sta accadendo nella Vita stessa. Non e’ nulla di speciale, non e’ prerogativa di nessun speciale essere illuminato.

E’ la cosa più ordinaria.

In questo gioco della Vita c’e’ il gioco del cercare la realizzazione o illuminazione.
Sembra che ci sia un cammino verso questo scopo.
Sembra che ci siano delle cose che  ‘io’ posso ‘fare’ per poter avvicinarmi all’illuminazione.
Sembra che queste cose forniscano un certo sollievo, per un po’,
ma poi il dolore della separazione sembra tornare.

Questo gioco del cercare viene giocato fino a che non si vede che ogni sollievo e’ solo temporaneo. Si scopre che e’ totalmente insoddisfacente sostituire uno stato con un altro. Si vede attraverso ogni idea di speranza.

Il gioco della Vita viene visto per  quello che e’ così com’e’.

Quello che sono e’ al di là di un qualunque stato.

Quello che sono e’ prima, durante e dopo qualunque stato.

Quello che sono e’ senza tempo. Quello che sono e’ senza speranza.

Quello che sono e’ illuminazione.

Quello che sono e’ troppo semplice per un parola così lunga.

Quello che sono semplicemente e’. Questo non può venire compreso.

Non può venire risolto. Non può venire ottenuto.

Non può venire pensato. Non può essere guadagnato o perduto.

Non può venire sperimentato. Ma, in qualche modo, questo e’ già noto, al di là di ogni esperienza. Questo e’ la natura di quello che sono.

Questo, proprio ora, e’ l’illuminazione cercata che non può mai essere trovata.  

estratto tradotto dal libro: "Io sono la vita stessa" di Unmani (Liza Hyde)

 
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Commenti al Post:
gryllo73
gryllo73 il 09/03/08 alle 13:46 via WEB
al di la del bene e del male o l'1 di certe filosofie il mare nel guscio di noce di S.Agostino.... grazie praj Namsre'
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 09/03/08 alle 14:06 via WEB
Oltre le mie esperienze interiori, mi piace far conoscere, mettere in rilievo, altri ricercatori e le loro parole, che hanno percorso intinerari affini che indicano il percorso per ritorno a Casa. Tutti, nella sostanza, poi convergono nel riconoscimento immediato dell'unità del Sè. Grazie a Te. Namastè! :-)
(Rispondi)
lady.scarlett
lady.scarlett il 09/03/08 alle 14:55 via WEB
a me qst blog,mi piace un kasino...mi piace di kosa parli mi piacciono i testi ke metti!!!io ho letto molti libri di osho da ragazzina,belli,molto belli xo' li trovo x certi versi inattuabili,cioe' koncettualemente sono d'akkordo su molte kose xo' alla fine penso ke siamo uomini e ke certe kose seppur sbagliate sono insite in noi....una volta leggevo un testo su kome si dovrebbe vivere,es una komune in kui gli adulti dovrebbero krescere i figli tutti assieme.....ma ki darebbe al vicino in piena fiducia suo figlio????vivere l'amore senza possesso...nn esser gelosi di cio' ke il kompagno puo' provare anke attraverso altre xsone,mio dio qst due punti da buon toro mi lascian perplessa!!!! io esko sikuramente da un karma negativo,la skorsa vita saro' stata krudelissima visto le kose ke mi kapitano in qst....xo' penso di star skontando bene,la prossima andra' bene,ne sono sikura.....un konsiglio da maestro....ma qnd uno sente un potenziale forte dentro di se,ma nn riesce a tirarlo fuori x' magari in fase negativa di vita,ke deve fare x far esplodere fuori le sue forze e kapacita'???kosa mi konsigli???un beso....
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 09/03/08 alle 19:43 via WEB
Non da maestro, ma da ricercatore, mi permetto di dirti che il potenziale deve essere prima riconosciuto come tale. Se è reale e non una fantasticheria va coltivato per quello che si può, anche in una fase negativa. L'importante è però mettere tutta l'energia per cercare di esprimerlo. Con pazienza, impegno e perseveranza. Il tempo propizio si presenta sempre, prima o poi, se c'è attenzione al proprio sentire e un anelito veramente forte. Intanto, prima di dar fiducia all'esterno, cosa da te ritenuta di non facile applicazione, comincia a dare fiducia a te stessa. Man mano che aumenta la fiducia nel tuo essere più autentico, che non è l'ego narcisista, anche la fiducia negli altri cresce. Sono cose inseparabili perchè sono l'espressione del fiorire della Consapevolezza e dell'aprirsi del cuore. E' un viaggio interiore non sempre facile da percorrere, ma vale la pena d'incamminarsi... con impegno. Comunque, io suggerirei di non lasciarti suggestionare da discorsi che ti fanno credere ora stai avendo esperienze negative perchè devi scontare il Karma di una vita precedente... Attenzione, che spesso queste cose sono solo storie che la mente s'inventa per non prendersi la responsabilità e la libertà di viversi al meglio il qui e adesso. Un sorriso :-)
(Rispondi)
emotionalfire
emotionalfire il 09/03/08 alle 17:01 via WEB
ecco, non sono, nulla , niente. Non sono.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 09/03/08 alle 19:50 via WEB
Non basta però una affermazione mentale per far sì che sia un vero riconoscimento, ma serve la "realizzazione" di questa realtà. E questa accade spesso solo dopo un grande processo di trasformazione, come frutto di una alchimia interiore, di un risveglio spirituale. Detto questo, allora, siamo due individui, che sanno di non essere nulla, ma che, pur tuttavia, Sono. Namastè! Un sorriso :-)
(Rispondi)
DolceA0
DolceA0 il 09/03/08 alle 21:03 via WEB
uh! pensavo che fosse la tua descrizione...:)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 09/03/08 alle 21:10 via WEB
Se Quello che sono è... non può nemmeno essere quella una "mia" descrizione... eh eh eh! Un sorriso :-)
(Rispondi)
ladyhawk6
ladyhawk6 il 09/03/08 alle 22:03 via WEB
Qual'è la vera essenza del nostro Sè interiore? secondo il tuo conoscere.. Un sorriso.. Stefy
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 09/03/08 alle 23:16 via WEB
Secondo me, anche se è difficile spiegarlo a parole proprio perchè la natura essenziale del Sè le trascende, tenterò di spiegarlo, anche se maldestramente, per quanto sono in grado di fare. Purtroppo per far questo devo essere un pò intellettualistico, mentale, mio malgrado. Data la tua domanda... però ci provo. A mio avviso, per esperienza meditativa e per riflessione filosofica, il Sè (l'Uno senza secondo) è la profonda Realtà, costante, identica a sé stessa, auto-evidente, indivisibile, infinita e situata al di là del piano causale spazio-temporale. In ogni uomo alberga una scintilla, l'essenza del Sè, l'energia e intelligenza cosmica. Si tratta del principio dell'individualità o il sè personale (di solito, erroneamente tradotto con "anima"). Tutto deriva dal Sè (Coscienza Universale), il Quale manifestandosi in una serie graduale di trasfomazioni naturali, attraverso esse, questo Spirito Assoluto si estranea da sé, producendo, in conseguenza di questo processo, la molteplicità delle apparenze, ovvero l’illusione di Maya. Ma se l’Uno è il Tutto, e le parti del Tutto, in quanto falsa molteplicità, non sono altro che illusione (Maya), allora anche l’uomo che di questo Tutto fa parte è l’Uno. Non so cosa questo possa significare per te, ma spero di aver risposto almeno in parte al tuo interrogativo, dal mia modesta visione. La buona volontà perlomeno ce lo messa, anche se forse sono stato un pò imprudente a dare una sorta di riposta concettuale ad una domanda che meritava ben altro... se non il silenzio metafisico. Un saluto e un sorriso :-)
(Rispondi)
 
 
ladyhawk6
ladyhawk6 il 10/03/08 alle 14:39 via WEB
Credo di aver compreso il significato del Sé interiore.. e sono d'accordo con te che non esistono spiegazioni "mentali" a riguardo.. Il mio pensiero a riguardo è che non ci sono "parole" di descrizione.. perchè il Sè interiore "è" e basta.. Io Sono, e nient'altro.. E' una prerogativa umana il dover dare un nome ad ogni cosa.. Un sorriso luminoso.. Stefy
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 10/03/08 alle 18:01 via WEB
In effetti è così, come dici tu, Stefy. Un ricercatore avveduto sa che le parole sono solo le dita (a volte anche storte.... ah ah ah!) che indicano la Luna. Sa che le definizioni, le mappe, non sono il territorio. Il Sè è e basta, aldilà di ogni concetto che gli vogliamo sovrapporre. Ricambio il sorriso luminoso. :-)
(Rispondi)
EssenzaInfinita
EssenzaInfinita il 10/03/08 alle 02:21 via WEB
Bella Essenza!
Namastè.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/03/08 alle 09:12 via WEB
Nonostante spesso l'involucro corpo-mente con il quale ci identifichiamo non offra occasioni per pensarlo, l'Essenza rimane ed è sempre pura e luminosa. Namastè! :-)
(Rispondi)
jerah
jerah il 10/03/08 alle 11:24 via WEB
quello che Sono è l'IO Sono. Ti mando un sorriso
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/03/08 alle 12:20 via WEB
Bene.detto... sì!... è IO Sono... Namastè! Ricambio di cuore il sorriso :-)
(Rispondi)
santafe72
santafe72 il 10/03/08 alle 20:20 via WEB
Scusa se esulo dal tuo post... Grazie per le parole auree che hai lasciato come commento nel mio blog, sarei tentato di metterle in un post, ovviamente, citando l'autore, posso?
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/03/08 alle 20:27 via WEB
Senza problemi, fai pure. E' proprio nel spirito di ciò che affermo: cioè, che chi ha Compreso e realizzato chi egli E', non più rivendicare per sè nessun diritto d'autore, se non per convenzione. Un caro saluto :-)
(Rispondi)
NowHere7
NowHere7 il 11/03/08 alle 03:17 via WEB
Splendido post, splendidi tutti i vostri commenti e risposte...
Il nostro Sé interiore lo descriverei come la luce che proietta un film al cinema.
La luce è il Sé e il film è ciò che chiamiamo "vita"... Così come senza la luce del proiettore il film non può svolgersi, allo stesso modo senza la luce del Sé, la totalità della vita non può esistere; e quell'unico Sé senza forma, senza inizio né fine è proprio te che stai leggendo... In realtà la vita esiste NEL Sé, esiste in te e non viceversa... tutto è fatto di Sé così come le immagini al cinema sono fatte di luce.
Quando al cinema vediamo un film dell'orrore con scene terrificanti in realtà è soltanto la luce che stiamo vedendo... allo stesso modo lo spazio-tempo (passato, presente e futuro compresi) è un'espressione senza causa della Luce unica, autoesistente ed eterna (senza inizio/fine) del Sé che tu sei ADESSO, l'unico "tempo" possibile... :-D
Namasté a tutti!!!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 11/03/08 alle 10:08 via WEB
Ciao, Stefano. Ti ringrazio per il tuo splendido commento. Come dicevo all'amico SantaFè, è bello vederci vasi comunicanti della Coscienza che si esprimono e condividono. Il tuo commento, secondo me, meriterebbe la trasformazione in un post. Non è detto che non lo utilizzi, prima o poi, se mi dai il permesso. Un abbraccio luminoso. Namastè! :-D
(Rispondi)
 
 
NowHere7
NowHere7 il 11/03/08 alle 13:45 via WEB
Sarò immensamente onorato se lo farai!!!
In fondo siamo tutti soltanto onde che provano a "raggiungere" o a spiegare l'oceano... e l'oceano non ha copyright... quindi non hai alcun bisogno di chiedermi il permesso Praj!!! :-D
Namasté!
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 11/03/08 alle 19:16 via WEB
Grazie... sono pienamente d'accordo. Appena mi sale l'onda giusta, lo faccio. Un abbraccio ;-)
(Rispondi)
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