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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Post N° 419

Post n°419 pubblicato il 17 Marzo 2008 da Praj
 

Non cambia mai niente anche se tutto sembra cambiare

Attendersi la fine del male, la scomparsa della sofferenza… sono speranze, per quanto umane e comprensibili, di una mente coscienzialmente infantile, che non potrà mai trovare appagamento. Ci si può provare in tutti i modi ma, prima o poi, si vedrà che nella sostanza non si può cambiare niente. Questo è ciò vede uno sguardo spassionato e metafisico.

In un mondo dove ci fosse solo il bene questi non esisterebbe più come tale, non essendo percepibile. Lo stesso vale per il male. E’ la legge duale delle polarità interdipendenti. Perciò qualsiasi cosa, qualsiasi aspetto, esistono solo se c’è il contr’altare, l’opposto. Sono necessari l’uno all’altro, indissolubilmente. Dunque, affinché ci sia vita ci vuole la morte, affinché esista il movimento ci vuole la staticità, affinché ci sia cambiamento occorre la conservazione… La creazione ha senso se c’è anche la distruzione; così come la bontà viene in rilievo perché c’è la cattiveria. Questo avviene per tutto ciò che è manifesto. Perciò rendersi conto che ciò che accade adesso è il massimo dell’armonia possibile, dato tutto ciò che, universalmente parlando, vi è in campo è fondamentale. Rendersi conto di ciò è fare un grande salto intuitivo nel comprendere i paradossi dell’esistenza, osservata dalla Coscienza che va oltre il punto di vista personale, umano. E’ inutile quindi sperare e cercare di eliminare il male, il dolore, la sofferenza, direttamente, sul piano e livello fenomenico. Ci si prova a cambiare perché è nell’ordine delle cose farlo, fa parte del dinamismo mentale, non se ne può fare a meno, ma ciò non cambia la danza armonica degli opposti, che trova la sua terrificante quanto meravigliosa bellezza in una visione  e comprensione che può essere soltanto "sovrumana", sovrarazionale. L’unica trasformazione che cambia il mondo in maniera radicale, senza volerlo diverso quello che è, è un nuovo di guardarlo e includerlo in noi. Il mondo, aldilà di un progresso, evoluzione, formale che ci fa credere in un illusorio senso di miglioramento, non è mai cambiato e mai cambierà, se non nella forma transeunte, impermanente. I principi, gli archetipi, rimangono però eterni, pur mutando gli aspetti esteriori nel fluire del tempo apparente che scorre all’interno dei processi che appaiono nel film della storia e delle culture umane. Se invece cambia lo stato della Coscienza, lasciando cadere il senso dell’ego, il mondo cambia all’istante, immediatamente e per sempre. Allora tutto ciò che accade diventa espressione di uno indescrivibile e divino gioco Cosmico, nel quale siamo immersi e di cui siamo partecipi nella misura in cui ne siamo consapevoli. Solo con questo questo nuovo approccio, forse, la terra sarà sgravata dalla nostra parassitaria e negativa presenza che, in quanto largamente inconsapevoli, siamo incapaci di entrare in sintonia con i processi naturali, olistici, quindi avviati inesorabilmente verso l'auto distruzione fisica. A meno che...cominciando da noi stessi...

 
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Commenti al Post:
morbida1dgl
morbida1dgl il 17/03/08 alle 16:10 via WEB
E' solo con quest'ottica che si riesce ad ACCETTARE tutti i "cambiamenti" insiti nella dualità. Fino a quando continuerò a dire è giusto o è sbagliato resterò in "alto mare". Namastè!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/03/08 alle 18:04 via WEB
Non posso dire che sia una verità assoluta, ma è la condivisione di ciò che mi è accaduto. E'la chiave con cui sono uscito dalla trappola dualistica che creava divisioni e lotte dentro di me. Quindi non colpevolizzarti perchè continui a scegliere: altrimenti, così facendo, aggiungi nuove separazioni. Fa parte del processo della ricerca anche quello... fino a che non accade l'accettazione totale. Namastè! Un sorriso :-)
(Rispondi)
salvatore.ravas
salvatore.ravas il 17/03/08 alle 19:27 via WEB
Cosa verrebbe a fare un uomo perfetto sulla terra? L’esistenza umana è una scuola. Siamo venuti a nascere sulla Terra non per godercela, ma per trarre saggezza da ciò che sperimentiamo. La vita è esperienza che va vissuta attraverso la comprensione di ciò che é. La difficoltà reale che noi abbiamo è che la coscienza umana si manifesta in termine duale. Noi vediamo l’unità sempre e soltanto sotto forma di due aspetti, che ci sembrano opposti. Ma sono proprio gli opposti che insieme forma “un’unità.”. Questa difficoltà ci porta sempre alla separazione. Non è facile per noi mortale riuscire in permanenza a “vedere l’unità” dietro la dualità. La pesantezza del Karma è dovuta alla nostra “visione di separazione”. Più ci si allontana “Dall’unità’” più aumenta la nostra sofferenza. La sofferenza sarà sempre la nostra compagna di vita. Solo l’Amore ci può salvare perché è lo strumento che serve ad unire gli opposti. La realtà dell’Amore non è lontana, è dentro di noi e desidera una cosa sola: NASCERE. Un abbraccio. SalvatoreR.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 17/03/08 alle 22:47 via WEB
Grazie del prezioso quanto chiaro commento, caro Salvatore. E' una bella e positiva visione quella che hai espresso. Ma anche la Ricerca dell'Amore, sotto sotto impedisce, l'amorevole accettazione del Ciò che E', ora. Pure l'Amore non può esistere se non c'è il suo opposto. Lo so che questo è un boccone difficilissimo da digerire per l'ego spirituale, ma così E'... secondo "me". L'unica realtà è l'Uno che si esprime nel molteplice e nella polarità duale. Qui e adesso, Eternamente. Ricambio l'abbraccio. :-)
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stellaserenity
stellaserenity il 18/03/08 alle 11:58 via WEB
"Se cambia lo stato stato della Coscienza, lasciando cadere il senso dell'ego, il mondo cambia all'istante, immediatamente e per sempre" E' una frase che credo tutti riusciamo a condividere con facilità. Meno semplice può essere poi la visione di cosa sia questo stato di coscienza, perchè ci affidiamo alla mente anche per avere risposte che non le appartengono. Vivendo e lasciando fluire energie ed eventi senza voler nulla trattenere e nulla rifiutare forse la nostra presenza sarà meno parassitaria e negativa proprio perchè non ci impediremo di essere chi siamo. E' un argomento per me molto interessante questo che hai trattato! Un abbraccio! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 18/03/08 alle 12:20 via WEB
Non si può cambiare le cose del mondo prescindendo da un reale cambiamento della nostra Consapevolezza. Altrimenti, siamo destinati a ripeterci all'infinito, pur illudendoci che lo cose stanno cambiando solo perchè vediamo mutare le forme verso un storico progresso. Certamente non è affidandosi solo alla mente, come si è sempre fatto finora su larga scala, che si può fluire con ciò che è nelle nostre possibilità per co-creare un film migliore di quello a cui stiamo assistendo. Occorre. a tal proposito, almeno una rivoluzione interiore da parte di una importante minoranza di abitanti di questo pianeta. Un abbraccio ricambiato. Namastè! :-)
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gryllo73
gryllo73 il 18/03/08 alle 12:59 via WEB
certo nulla di nuovo sotto il sole e dalla prigione c'e' chi vuole evadere perche' angusta e chi vuole cambiarla dal di dentro ma visto la relativita' spesso si possono fare le due cose guidati dal bene dove credo tutto ritorna o sta andando che in una visione piu' ampia possono coincidere Namaste'
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 18/03/08 alle 13:34 via WEB
Occorre una visione più ampia, sempre più ampia, fino ad includere tutto... Solo in quella visione e sentire è possibile rilassarsi nel ciò che è, adesso, senza cercare nè un andare nè un ritornare... Quella visione ti fa osservare che l'unico posto in cui sei diretto non è nè l'avanti ne il dietro, ma proprio il luogo dove ora sei. E' solo in quel luogo interiore che tutto coincide. Namastè! Un sorriso :-)
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atisha0
atisha0 il 19/03/08 alle 10:22 via WEB
...già... Se invece cambia lo stato della Coscienza, lasciando cadere il senso dell’ego, il mondo cambia all’istante, immediatamente e per sempre.. il mondo cambia improvvisamente, si capovolge la prospettiva.. magari non del tutto "immediatamente" ma senz'altro per sempre.. non è più possibile anche volendo tornare nella prospettiva di prima.. L'ego cade all'istante.. l'ultimo fardello importante che incatenava al vecchio cade, e quasi sempre si apre una nuova visuale chiara.. da lì parte il Viaggio nuovo.. la scoperta.. nasce un "nuovo essere" che via via dovrà incontrare con stupore questo "nuovo mondo" che bene non vedeva, identificato nel ruolo com'era.. E' un passaggio importante e delicato.. e sarebbe bene essere guidati a questo punto.. Un mio appunto... con i soliti complimenti.. namastè :-)
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Praj
Praj il 19/03/08 alle 10:50 via WEB
Grazie, Atisha, hai colto anche stavolta il senso di quanto volevo dire e hai ben descritto sinteticamente il nuovo processo che s'innesca quando si apre quel nuovo stato coscienziale. Un caro abbraccio sorridente. Buon inizio settimana e Namastè! ;-)
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