Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« Relatività della visione...Corpo e spirito... uniti... »

Quando in Cina c'erano i saggi...

Post n°425 pubblicato il 29 Marzo 2008 da Praj
 

E' stata una delle culle della saggezza; ha dato i natali ad alcuni fra i più grandi saggi di tutti i tempi: da Lao Tze a Chuan Tzu a Confucio... ora ha dimenticato le voci dei suoi grandi Maestri, tradendoli per l'avidità e la sete di potere...
Povera 'ricca' materialistica Cina...    


Ecco che son le belle armi:
strumenti del malvagio
che le creature han sempre detestati.
Ecco che son l'armi:
strumenti del malvagio
non strumenti del saggio,
il quale li adopra solo se non può farne a meno.
Avendo per supreme pace e quiete,
ei vince ma non se ne compiace,
chi se ne compiace gioisce nell'uccidere gli uomini.
Ora chi gioisce nell'uccidere gli uomini
non può attuare i suoi intenti nel mondo.

...Quando il popolo non teme di morire
a che vale impaurirlo con la morte?

... Durezza e forza sono compagne della morte,
mollezza e debolezza sono compagne della vita.
Per questo chi si fa forte con le armi non vince,
L'albero che è forte viene abbattuto.
Quel che è forte e robusto sta in basso,
quel che è molle e debole sta in alto.

Estratti dal Tao Tè Ching di Lao Tze
°°°°°

Di ora in ora la situazione in Tibet si aggrava nonostante
la protesta dei monaci sia pacifica...

I lama chiedono di far girare questo messaggio
tra tutti i buddisti e i sostenitori
perché vengano recitati mille mantra

" OM MANI PEME HUNG " 
(pronuncia di Om Mani Padme Hum)



OM
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'orgoglio

MA
purifica tutte le impressioni dannose sorte
dall'invidia e dalla gelosia

NI
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'attaccamento e dal desiderio

PE
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'ignoranza

ME
purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'avidità
e dall'avarizia

HUNG
purifica tutte le impressioni dannose sorte
dalla rabbia e dall'odio


GRAZIE a quanti vorranno diffondere e collaborare..

copiate e incollate nel vostro blog questo messaggio
con il video ... se volete.


Copiato da Stellaserenity

 
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Commenti al Post:
stellaserenity
stellaserenity il 29/03/08 alle 13:51 via WEB
Toccanti parole. Chi usa le armi contro la vita non si rende conto di quanta sofferenza infligge alla sua stessa anima e quanto si allontana dalla propria coscienza. Scegliere la strada della guerra è sempre scegliere la sconfitta, perchè niente si vince e niente si perde se non la consapevolezza di essere degli individui appertenenti ad un'unica unità. Speriamo che la Cina, come altre nazioni si ravvedano! Un saluto. :-))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 29/03/08 alle 14:16 via WEB
Sono d'accordo con te, cara Amica. Speriamo e operiamo affinchè lo Spirito dei loro grandi e saggi avi, ritorni ad illuminare le menti di questi governanti che, purtroppo, hanno perso la strada della Saggezza, rincorrendo il feticcio materialista. La culura spirituale tibetana invece ancora conserva l'essenza di ciò che i Saggi cinesi dei tempi antichi avevano insegnato. Un caro saluto e buon W.E! :-))
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 29/03/08 alle 14:25 via WEB
.. ha tradito i suoi maestri, già.. ma la sete di potere e l'avidità da cosa nasce? ora mi rendo conto dalla vera mancanza della libertà... quando si esce dalla fame e repressione spesso ciò accade.. ci si sposta all'opposto per cercare un successivo equilibrio.. Sempre la stessa Legge...!! comunque sia.. viva Lao tzu (o tze) namastè... ;)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 29/03/08 alle 14:59 via WEB
Conosco le cause storiche, sociali... ma quel che vedo da tanti segni forti, anche se è un paese in crescita economica vertiginosa, e ha migliorato le condizioni materiali di larghi strati della popolazione, che mancano ancora gli elementi fondamentali per il vero benessere del popolo: l'autentica libertà civile e religiosa. L'essere potenza economica, con i relativi interessi politici, soffoca purtroppo il bisogno del popolo tibetano di sentirsi autonono, anche culturalmente, dopo essere stato annesso illeggittimamente con la forza ad un 'impero' nel quale non si riconosce, più di mezzo secolo fa. Un grande augurio perchè la libertà e autonomia ritornino a governare in Tibet e Cina. Grazie e un sorriso. Namastè! :-)
(Rispondi)
 
 
atisha0
atisha0 il 29/03/08 alle 19:13 via WEB
mancano ancora gli elementi fondamentali per il vero benessere del popolo: l'autentica libertà civile e religiosa.. appunto per questo.. è questione di evoluzione della "specie", prorpio scrutando quelle cause storiche.. impossibile possa esservi consapevolezza e libertà.. uno stato compresso e trattenuto nel proprio recinto a pane e acqua.. ovvio che lasciato libero non si metta a filosofeggiare ma cerchi di osteggiare la propria "miseria" allargando il proprio impero individuale e confine.. poi in un secondo tempo storico, potrà accadere che, ottenuto questo riconoscimento e nuovo "potere" economico idnividuale dovuto, possa riconoscere anche la propria "fame" spirituale ed allargare il proprio confine animistico.. per ora vedo tutto nella norma, purtroppo... ciao e buona serata :) Quanto al Tibet.. sarebbe giusto che l'occidente prenda giuste posizione per equilibrare questa forza nascente ancora una volta antidemocratica.. ma sarà in grado l'occidente ad andare anche contro i propri interessi? mmmhhh... vabbè .. intanto buona serata e buona cena :)
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 29/03/08 alle 19:27 via WEB
Grazie del nuovo contributo alla riflessione che trovo interessante e condivisibile. Mi auguro anch'io che possa essere come tu dici. Per il resto ho i miei dubbi... anche se la fiducia di fondo non mi manca mai. Buona serata e cena anche a Te, cara Atisha. Namastè! :-)
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 29/03/08 alle 17:03 via WEB
Osho li definirebbe "miserabili", poveri nell'anima.... Arriverà il momento che saranno costretti per "forza" di cose ad aprire gli occhi e guardare in faccia le POTENTI illusioni. Namastè!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 29/03/08 alle 19:06 via WEB
E' una forma di miopia del cuore. Il potere accecante dell'ego, quando si fa ideologia politica, potere economico, perde il contatto con le radici profonde della saggezza e vede le cose solo nella arida e materialistica superficie. Mi auguro, pregando anche per loro, che si possano evolvere anche in tal senso, lasciando libero quel popolo che ha molto sofferto anche a causa loro, di auto determinare il proprio destino. Namastè, cara amica! :-)
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shantiom0
shantiom0 il 29/03/08 alle 20:08 via WEB
lo sai ti ringrazio sempre, ogni volta che leggo letture come queste!! assolutamente..... E buon fine settimana
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 30/03/08 alle 14:24 via WEB
Io ringrazio Te, per l'attenzione e la condivisione. Buona domenica, amica Shanti! :-)
(Rispondi)
salvatore.ravas
salvatore.ravas il 30/03/08 alle 12:06 via WEB
Sicuramente ognuno con le proprie possibilità, aiuteremo la popolazione del Tibet per la conquista della libertà e condanneremo la Cina per i suoi misfatti. In questa esistenza tutto ha un significato. Nulla accade casualmente anche i fatti crudeli del Tibet. La radice d’ogni male è sempre la stessa: un’umanità dominata da un solo principio quello dell’egoismo e dell’ingordigia e accade l’inevitabile, l’esperienza del dolore. Mi fermo qui. SalvatoreR. Namasté.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 30/03/08 alle 14:30 via WEB
Condivido quello che hai detto, caro Salvatore. Soprattutto il fatto che nulla succeda per caso. Tutto ciò insegnerà probabilmente qualcosa a chi altrimenti non avrebbe capito. I frutti matureranno forse altrove, anche se mi auguro la libertà del Tibet. Namastè! :-)
(Rispondi)
ladyhawk6
ladyhawk6 il 30/03/08 alle 14:34 via WEB
Mi associo al pensiero di Salvatore.. ogni evento ha un senso, un suo significato.. siamo qui per imparare... Serena domenica.. Un sorriso.. Stefy
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 30/03/08 alle 15:02 via WEB
Certo, siamo qui per imparare... e ci auguriamo d'imparare dunque da ciò a cui stiamo assistendo: dal dramma di quel popolo a cui è negata la libertà... Serena domenica anche a Te, Stefy! Sorridendoti, Namastè! :-)
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NowHere7
NowHere7 il 30/03/08 alle 20:57 via WEB
Bisognerebbe riflettere sullo stato della cosiddetta "povertà evangelica", una povertà che è stata fraintesa per millenni... Questa povertà non è basata su rinunce materiali, ma sulla Comprensione che tutto ciò che è acquisito psicologicamente è un fardello... a partire dalla nostra personalità, identità, nazionalità, casa, amore, figli, ecc...
A tutti noi conviene "lasciar andare" tutto ciò che "possediamo" (lo virgoletto perché immaginiamo di possederlo)...
In realtà va abbandonata solo l'idea che dobbiamo difendere qualcosa di "nostro"... perché in realtà non possediamo proprio niente...
Se invece di disperarci per questo fatto ci rendessimo conto di quanto è liberatorio abbandonare ciò che non siamo, vivremmo il miracolo della semplicità, l'unicità di ciò che siamo a livello primordiale, senza bisogni e sovrastrutture...
Purtroppo la "ricca" Cina non può più comprenderlo... così come quasi ogni uomo e nazione sul nostro pianeta in questo periodo storico... Namasté...
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 31/03/08 alle 09:34 via WEB
Non mi sento di aggiungere altro al tuo magnifico commento che, peraltro, condivido appieno. E' un vero e proprio post che meriterebbe ben altra visibilità. La Comprensione di cui tu parli si va perdendo in quasi ogni uomo e nazione come dici, purtroppo, giustamente. Si spera, per quanto è possibile, di fare in modo che ciò non accada e che venga invece ravvivata, pena il declino e, forse, l'autodistruzione dell'umanità. Un caro saluto. Namastè! :-)
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