Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Equivoci riguardo alla m...Quand'è che accade l'a... »

A proposito del destino

Post n°476 pubblicato il 24 Settembre 2008 da Praj
 

Dal mio punto di vista, il destino è solo un concetto mentale.
Non è scritto nè non scritto.
E' un accadere fuori dalla portata della comprensione personale.
Noi non siamo nati per essere diversi da quello che siamo.
Possiamo pure pensare che non sia così e che avremmo potuto essere diversi, ma ciò rimarrà comunque una mera astrazione, una sterile immaginazione senza riscontro.
La prova di questa situazione consiste nell’impossibilità di una riprova del ciò che è irreversibile corso dei fatti. Come il destino di un seme, siamo affidati indissolubilmente sia all’insito potenziale di questo che all’insieme incommensurabile dei fattori che concorreranno a svilupparlo o meno.
Questi due dinamici aspetti interdipendenti non si possono mai separare perché appartengono all’espressione di un’unica Coscienza, un’unica Realtà, la quale ha solo in sé stessa le ragioni dell’equilibrio e dell’armonia assoluta. E’ una Danza misteriosa che non potremo mai capire, ma soltanto perderci o ritrovarci in Essa. Se ci accade di lasciarci andare al fluire di questo misterioso Esserci, forse è il segno che ci stiamo ritrovando: ovvero siamo quello che siamo senza più opporre alcuna resistenza ad una Volontà che ci trascende. Allora ci Fidiamo non perché sappiamo, ma sappiamo perché ci fidiamo. Noi dunque siamo il risultato della relazione fra ciò che ci sta dentro e ciò che ci sta fuori, anche se possiamo pensare di avere un potere e un volere personali.
Quando si dice che volere è potere si sta dicendo anche che potere è volere.
Da dove proviene il potere che ci può dare un volere? Da ciò che ci ha fatto nascere e ci mantiene in vita.
Quindi è un controsenso immaginarci diversi da quello che siamo, perché in realtà non potremo mai esserlo anche se lo volessimo, perché non risiede in noi quella Volontà assoluta.
Perciò essere quello che siamo é l’unica opportunità che ci è data.
Onoriamola quindi vivendola come se fossimo liberi. Solo così realizziamo in ogni momento quello per cui siamo nati.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
eckhart.noor
eckhart.noor il 24/09/08 alle 15:25 via WEB
Eh eh eh ! Non ho altro da aggiungere, per ora, sull'argomento perchè ho già dato.. Comunque le tue perfette sintesi arrivano sempre chiare e puntuali come un nuovo punto di arrivo.. Namastè Amico! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/09/08 alle 18:10 via WEB
Grazie a Te, Amico. Lo so che siamo in sintonia da tempo e che abbiamo una visione convergente... è fantastico! Il gioco continua, l'accadere si espande sorprendentemente, magicamente, lasciando che Sia... ciò che deve essere. Un caro abbraccio e Namastè! ;-)
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 24/09/08 alle 15:45 via WEB
bellissimo Praj, mi hai fatto riflettere sul destino, veramente è solo un concetto, quasi volessimo collocare in un tempo il nostro vivere...nella scatola destino ci potrebbero stare mille cose, ma noi non abbiamo nulla con noi, quindi il destino è un sacco vuoto...è solo servito per raggiungere questa considerazione... ora può anche svanire...mi chiedo quante parole usiamo a vanvera :-))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/09/08 alle 18:21 via WEB
Il controllo che crediamo di avere sulle cose e su noi stessi è sostanzialmente effimero, apparente... illusorio. La mente però non può accettare questo assunto... mentre il cuore sì, perchè ha in sè una luce che si proietta più in là del nostro ristretto confine, dandoci una prospettiva più profonda della realtà a livelli che vanno oltre le categorie meramente mentali, logiche. Per il resto, si parla a vanvera perchè non c'è consapevolezza. Quindi le parole che poi portano a decisioni ritenute nostre sono alla mercè di una mente meccanica, reattiva, che non ha nessun controllo, sebbene si sia autoconvinta di averlo. Ciao e grazie. :-))
(Rispondi)
NowHere7
NowHere7 il 25/09/08 alle 01:58 via WEB
Da dove proviene il potere che ci può dare un volere?
Da Sat-Cit-Ananda, impersonale Coscienza aldilà di ogni concetto; puro Essere, che è un "Verbo" "Infinito" coniugato impersonalmente... : )
Namasté!!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 25/09/08 alle 08:54 via WEB
Quello è il punto, in poche parole. Ben detto! Un caro saluto e contento di rivederti. Namastè! :-)
(Rispondi)
graziano2008
graziano2008 il 26/09/08 alle 09:38 via WEB
Non sono troppo convinto di cio' che dici Praj. Penso che nel manifesto,cioè nel mondo,cioè nel "tempo",essendoci delle forme pensanti,con ogniuna un proprio percorso, si possa parlare di destino,ma allo stesso tempo se ci spostiamo "virtualmente"in una concezione non duale dell'Uno,allora tutto diventa istante privo di tempo,e quindi privo di destino. La mia comunque è sempre stata una sensazione (mai presa in considerazione fino a che non ho intrappreso un percorso spirituale),dicevo una sensazione,come se stessi vivendo una parte gia' scritta e "destinata".Aggiungerei nella buona e nella cattiva sorte.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/09/08 alle 11:45 via WEB
Ciao, Graziano, non ho ben capito: era prima che avevi questa sensazione o è adesso? :-)
(Rispondi)
graziano2008
graziano2008 il 26/09/08 alle 12:00 via WEB
Si scusa Praj,ho unito due discorsi. Anni fa 'prima che incominciassi una vera ricerca interiore,a volte avevo come delle intuizioni che mi passavano diciamo cosi tra un pensiero e l'altro,magari proprio quando mi era appena successo qualcosa,intuizioni,dicevo,che comunque quello che mi stava accadendo(parlo magari di una semplice caduta,o un'azione,qualsiasi)insomma,erano destino,"il mio destino". Quello che voglio dirti,è che allora destino o no non me ne fregava niente(nel senso buono). Oggi ripensandoci,e avendo ancora quelle stesse sensazioni,mi appaiono ancora piu' veritiere.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/09/08 alle 12:10 via WEB
Ho capito... allora perchè dici che non sei convinto... dato che dico la stessa cosa? :-)
(Rispondi)
graziano2008
graziano2008 il 26/09/08 alle 13:04 via WEB
Non so forse mi hanno tratto in inganno le frasi iniziali,quando dici: Il destino è scritto e non scritto,il destino è solo un concetto mentale. Poi l'ho lessi tutto il giorno che lo postasti,e mi rimase la sensazione che tu dicessi in sostanza che nulla è scritto. ciao Praj
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/09/08 alle 14:06 via WEB
Ah, penso di aver capito. Con l'affermazione "il destino è solo un concetto mentale", intendevo dire che il destino è solo il ciò che è nel momento in cui accade. Il resto sono concetture, concettualità, che appartengono alla sfera mentale che interpreta soggettivamente. L'anticipazione o il ricordo sui quali si gioca il concetto di "destino" sono solo sovrapposizioni interpretative che fa l'ego attraverso il pensiero discorsivo; ma per me non hanno nulla a che vedere con la realtà in sè. Grazie comunque degli spunti per la riflessione, Graziano. Un sorriso :-)
(Rispondi)
 
 
graziano2008
graziano2008 il 26/09/08 alle 21:44 via WEB
Esatto Praj Buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 01/10/08 alle 14:56 via WEB
Namastè! :-)
(Rispondi)
bil37
bil37 il 26/09/08 alle 15:10 via WEB
Post molto bello, che affronta il tema del Destino in chiava esistenziale (se mi passi il termine). Ovvero non cerca di comprendere il perché del Destino, ma il perché dell'Essere, l'opportunità che ci è stata data e la libertà di viverci fino in fondo questa straordinaria avventura. Un saluto, Paolo
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/09/08 alle 19:24 via WEB
Il senso dell'Essere, il sostrato noumenico, Essenziale, fa fiorire il Destino dell'ente individuato, manifestandosi nel corpo, nel tempo e nello spazio. Ti ringrazio... Paolo, ricambiando il saluto. :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 27/09/08 alle 07:58 via WEB
gran bel post caro Praj... sarà il destino che non mi resta come sempre che dirti grazie e condividere..?? namastè e buon weekend! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/09/08 alle 08:32 via WEB
Grazie, Ati, è destino... sì, è destino... ah ah ah! Sereno weekend anche a Te. Namastè! ;-)
(Rispondi)
stellaserenity
stellaserenity il 27/09/08 alle 12:02 via WEB
Meraviglioso questo post come chi lo ha scritto!Dalle tue parole traspare luce e tanta forza interiore che si trasmette in chi legge. Questo è l'effetto che mi fanno i tuoi post! Continua così e sicuramente realizzerai ciò per cui sei nato!! :-))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/09/08 alle 14:09 via WEB
Wow!! Sono contento delle tue parole: infondono positività e fiducia. Grazie, amica! Un abbraccio sorridente :-)
(Rispondi)
papera48
papera48 il 28/09/08 alle 10:47 via WEB
è probabile che ciò che dici sia vero, in parte però! Cosa mi porta a fare una scelta piuttosto che un'altra? Perchè scelgo di fare un'esperienza che può anche essere "mortale" e ne esco vico e un'altro invece no? Ci sono troppe domande, troppi interrogativi cui credo dovremmo con umiltà piegare il capo e accettare! Perchè due ragazzi innamorati in motorino vengono uccisi da un ubriaco alla guida? Perchè erano lì e non in un altro posto? E così via, gli esempi sono infiniti. Certo che quando acquisti consapevolezza fai scelte seguendo l'intuito e il cuore, ma .....Io avrei potuto essere qualunque altra persona se di fronte a certe scelte e di fronte a certi incontri avessi reagito o agito in maniera diversa...... Avrei potuto non incontrare persone meravigliose che mi hanno aiutato a trovare me stessa e a salvarmi da situazioni "spiacevoli" e a guarirmi, ma poteva anche andare diversamente. Chi e cosa mi hanno portato ad essere come sono?
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 01/10/08 alle 14:55 via WEB
Chi e cosa ti hanno portato ad essere come sei? L'Uno, il Tutto. Tu non sei altro che una manifestazione, nella dimensione spazio-tempo, di quell'Uno senza secondo. Un sorriso :-)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963