Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Il miglioramento naturale

Post n°502 pubblicato il 06 Novembre 2008 da Praj
 

Molti immaginano che il miglioramento di noi stessi corrisponda all’essere altro da ciò che siamo, rincorrere un modello ideale, prefissarsi e raggiungere un obiettivo ritenuto vincente dal mondo esterno. Io credo che questo sia un errore.
Ritengo invece che la realizzazione psicologica, ancor di più quella spirituale, sia piuttosto l’espansione delle proprie possibilità, l’attuazione delle nostre inclinazioni, l’utilizzo dei propri talenti, il compimento della propria natura.

Metaforicamente direi, facendo esempio molto semplice da non prendere alla lettera: se un individuo è psicologicamente o spiritualmente una “tartaruga”, per realizzarsi non deve essere che se stesso: compiersi come tartaruga. Se invece un altro è una “lepre” deve esprimersi al meglio come lepre. Non deve imitare qualcun altro: essere tartaruga e voler fare la lepre quando non ha la possibilità d’esserlo… sarebbe grottesco, non vero, sarebbe senza carisma, soprattutto non sarebbe se stesso. Sarebbe condannato alla frustrazione. E questo vale soprattutto per l’uomo, l’individuo con tutte le sue peculiarità e specificità umane, il quale coscienzialmente è “superiore” all’animale. Egli dovrebbe riconoscere la sua natura essenziale e portarla a compimento. Le sovrastrutture educative, ideologiche, le esperienze esistenziali, lo possono far certamente evolvere… ma è importante che ciò avvenga rispettando quella che è la sua natura primaria, le sue caratteristiche fondamentali.
Da ciò rilevo l’importanza dell’ascolto interiore, della percezione corporea, la valorizzazione della sensibilità alle più intime sensazioni per poter seguire il vero intento che ci suggerisce il corpo, che ci sussurra la coscienza, che ci ispira l’anima. Non dobbiamo assolutamente farci condizionare a fare delle cose che dall’esterno ci possono indicare su come dovremmo essere.
Nessuno meglio di noi può sapere cosa vogliamo veramente.
Dobbiamo però re impararlo, perché l’abbiamo dimenticato. L’imitazione è invece la porta che ci introduce nei reami della mente, allo smarrimento del contatto con la nostra intimità basilare.
Il presupposto però per ritrovare la nostra natura essenziale è che ci accettiamo come siamo, senza giudicarci, qualsiasi manifestazione umana ci è dato d’essere
: concretamente e semplicemente esprimere una individualità, essere unici come già siamo. Solo su questo fondamento di unicità pienamente accettata potremo dispiegare al meglio tutto il nostro potenziale in modo naturale e armonioso. Ed in questa semplicità riscopriremo quella naturalezza carica d’energia autentica che non fatica ad esprimersi: perché fluisce su una piattaforma psicofisica che le corrisponde, perché non è più divisa fra il dover essere fra ciò che non è, che crede di essere o diventare, e ciò che è realmente nel presente.
Per cui Essere se stessi, accettandosi così come si è, anche se in continua espansione, per me è il naturale compimento. 

 
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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 06/11/08 alle 09:09 via WEB
un bel invito al Viaggio caro Amico... prima di essere in grado di accettarci per ciò che siamo, vale la pena di guardare ciò che non siamo.. lì c'è da sguazzare, da divertirsi :-))) complimenti per la ..Trasmissione ;-)
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Praj
Praj il 06/11/08 alle 10:00 via WEB
Le due cose possono andare benissimo assieme. Anzi, è proprio partendo dall'accettazione che si riesce a vedere con chiarezza ciò che non siamo. per in questo modo non c'è il bisogno di nasconderci, di negare parti di noi che non ci piacciono. Riconoscendole e quindi portandole alla luce, queste parti negate, represse, hanno molta più possibilità poi di essere lasciate che non combattendole e, di conseguenza, relegandole definitivamente nell'inconscio. Grazie a Te, piuttosto, per l'ascolto della trasmissione. Un salutone ;-)
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antony108
antony108 il 06/11/08 alle 10:36 via WEB
Namasté, Caro Praj ^_^ Annego nella Luce che trabocca dal Tuo Luminoso Blog! Un Maestro Vaishnava dice: "Siamo Tutti Destinati al Successo!". Un Abbraccio! ^_^
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Praj
Praj il 06/11/08 alle 11:23 via WEB
Ciao, Antony, bentornato! Mi fa molto piacere rivederti. Spero che il tuo viaggio ti stia dando le soddisfazioni che meritano il tuo ardore, la tua passione, la tua ricerca. Sì, siamo tutti destinati al Ritorno a Casa: il più grande dei successi. Un abbraccio sorridente. Namastè! :-))
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eckhart.noor
eckhart.noor il 06/11/08 alle 11:27 via WEB
E' un Discendere nella nostra vera Natura,tra fango e diamanti, senza scegliere nulla e accettando la Corrente che ci inonda.Solo così l'Acqua del Fiume,risciacquerà,laverà via quel fango..E i Diamanti emergeranno lì da sè ,ai nostri piedi,e solo "adesso" si comincierà a vederli brillare.. Ah ah aha !Mi è venuta così caro Praj e così la lascio!Namastè! :-)
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Praj
Praj il 06/11/08 alle 12:22 via WEB
Ti è venuta molto bene e molto volentieri l'accolgo. E', in sostanza, la traduzione di quanto detto nel post in chiave poetica. Grazie mille, amico. Namastè! :-)
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anna6262
anna6262 il 07/11/08 alle 01:07 via WEB
sai quello che hai scritto occorrerebbe diffonderlo a chi sta diventando genitore..e accertarsi non che sia stato capito o conosciuto, ma che sia stato compreso...e poi anche lezioni alle elementari per insegnare l'ascolto di se stessi...ai bimbi...ciaociao
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Praj
Praj il 07/11/08 alle 10:20 via WEB
Ovviamente ne sono convinto anch'io. Prima si comincia meglio è. I bambini e i ragazzi sono soggetti troppo presto manipolati per essere altro da quello che sono. Non si coltiva in modo adeguato il seme e le qualità uniche che portano con sè, il loro potenziale, perchè la società ha bisogno d'altro. ha bisogno dii obbedienti consumatori, soprattutto. Di conseguenza crescono e diventano adulti pieni di problematiche interiori non risolte; diventano persone non in armonia con se stesse nella maggior parte dei casi. Gli effetti di questo non essere armonicamente se stessi sono sotto gli occhi di tutti gli attenti osservatori. Un caro saluto :-)
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graziano2008
graziano2008 il 07/11/08 alle 08:07 via WEB
...che poi è la cosa piu' affascinante della vita......essere se stessi.
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Praj
Praj il 07/11/08 alle 10:21 via WEB
Concordo. Cosa c'è di meglio di una piena e umana fioritura? Ciao! :-)
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